novembre 2012 - OFItalia
novembre 2012 - OFItalia
novembre 2012 - OFItalia
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
Mensile dedicato alla funeraria italiana nuMero 10 | noVeMBre <strong>2012</strong><br />
1
M A G A Z I N E<br />
NUMERO 10 | NOVEMBRE <strong>2012</strong><br />
DIREZIONE,<br />
AMMINISTRAZIONE, PUBBLICITÀ:<br />
Via Vochieri, 89 - 15121 Alessandria<br />
Tel. 0131 383271 - Fax 0131 325647<br />
DIRETTORE RESPONSABILE:<br />
Franco Capone<br />
RESPONSABILE REDAZIONE:<br />
Cristina Pasino<br />
REDAZIONE:<br />
Franco Capone<br />
Antonio Fiori<br />
Pier Luigi Pasino<br />
COLLABORATORI:<br />
Ivan Trevisin<br />
Katia Catassi<br />
Cristian Vergani<br />
Mauro Tita<br />
Matteo Alfonso<br />
Vito Saccinto<br />
GRAFICA E IMPAGINAZIONE:<br />
Salvatore Zagari<br />
wEBMASTER:<br />
Marco Assandri<br />
SEGRETERIA:<br />
Francesca Zancanaro<br />
Tiziana Capone<br />
PUBBLICITÀ:<br />
Pasino P.<br />
Cell. 339 6348150<br />
pasino@ofitalia.it<br />
COPYRIGHT:<br />
Tutti i diritti sono riservati.<br />
E' vietata la riproduzione, anche parziale,<br />
dell' opera, in ogni forma e con ogni mezzo<br />
senza previa autorizzazione.<br />
Testi ed opinioni in essi contenuti sono<br />
sotto la responsabilità dei singoli autori<br />
Distribuzione in 6.000 copie<br />
inviate agli operatori della Funeraria<br />
Italiana<br />
Proprietà editoriale e copyright:<br />
O.F. ITALIA s.a.s<br />
O.F. ITALIA MAGAZINE<br />
è un marchio depositato<br />
CONTATTI:<br />
info@ofitalia.it<br />
www.ofitalia.it<br />
REGISTRAZIONE:<br />
Tribunale di Alessandria<br />
n° 2/2011 del 30/06/2011<br />
soMMario<br />
3 Editoriale<br />
Franco Capone<br />
4 Toscana in movimento…<br />
I filtri Ecolock debuttano a Firenze<br />
Dott.ssa Katia Catassi<br />
6 Eurocof<br />
Redazionale<br />
36 Tradizioni:<br />
Il giorno dei teschi<br />
Dott. Antonio Fiori<br />
42 Il Fatto:<br />
Obama resta alla Casa Bianca<br />
La Redazione<br />
2 3<br />
10<br />
16<br />
Cronache Italiane<br />
La Redazione<br />
Nuovo incontro del Consiglio<br />
Nazionale della Funeraria Italiana<br />
Dott. Giuseppe Bellachioma<br />
20 Assocofani<br />
Redazionale<br />
22<br />
Collaborazione tra Feniof<br />
e Federcofit. Intervista al Dott.<br />
Alessandro Bosi Segretario Feniof<br />
La Redazione<br />
30 I Riti:<br />
Il funerale Senufo<br />
Dott. Antonio Fiori<br />
33 Disef<br />
Redazionale<br />
48<br />
Due metri sotto…il palco<br />
Editoriale Teatro<br />
Matteo Alfonso<br />
50 Teatro:<br />
(S)legati<br />
Paolo Li Volsi<br />
54<br />
Natura Ambiente Ecologia:<br />
Antartide: si riduce il buco dell’ozono<br />
Dott. Antonio Fiori<br />
60 Curiosità<br />
Dato per morto, si presenta al suo funerale<br />
La Redazione<br />
64 Sport:<br />
MOTO GP: Lorenzo campione<br />
La Redazione<br />
71 Lettera del Presidente<br />
Informazione mensile<br />
di Federcofit
Novembre <strong>2012</strong>, ci avviciniamo alla conclusione di un anno non facile. Dal 2011 la crisi<br />
economica si è fatta sentire ancora di più e gli italiani si sono ritrovati a convivere con<br />
condizioni economicamente difficili, Mario Monti, incaricato dal presidente Napolitano di<br />
guidare un nuovo governo, ha cercato di risanare i conti del paese, ma non sono mancate<br />
le critiche per l’eccessiva austerity imposta dal governo tecnico. Nel 2013 il timone dovrebbe<br />
tornare ai partiti, la corsa che deciderà chi sarà a governare è già iniziata, vedremo<br />
quali saranno le promesse delle varie compagini, anche se una delle priorità dovrebbe essere<br />
quella di riacquistare una maggiore credibilità, visti i recenti scandali che hanno investito<br />
la classe politica, i particolare il recupero della questione “morale” e l’avvio di una<br />
politica seria sul lavoro e sull’economia sono obiettivi primari attesi dai cittadini italiani.<br />
È da sottolineare come il <strong>2012</strong> sia stato un anno importante per la funeraria, lo scorso 8 Giugno,<br />
a Roma-Eur presso il prestigioso “Salone delle Fontane”, si è svolto il V Congresso Federcofit, il<br />
primo tenutosi in un ambiente autonomo, un evento partecipato e determinante, da esso è infatti<br />
nato il successivo riavvicinamento tra Federcofit e Feniof, le due federazioni riunendosi lo scorso<br />
18 settembre a Bologna, hanno posto le basi per la costituzione del Consiglio Nazionale della Funeraria<br />
Italiana, una convergenza storica che può cambiare il volto dell’intero Comparto Funebre.<br />
Un <strong>2012</strong> che volge al termine per lasciare spazio ad un nuovo anno, lo Staff di OF<br />
Italia Magazine augura a tutti gli operatori e alle loro famiglie un Buon Natale<br />
ed un Felice Anno Nuovo!!! Che il 2013 sia ricco di soddisfazioni e possa portarci<br />
lontano dalla crisi che ormai da troppo tempo condiziona le nostre vite…<br />
Buone Feste dunque!!! Al prossimo numero.<br />
4 5
6<br />
Toscana in movimento…..<br />
I filtri Ecolock debuttano a Firenze<br />
Dott.ssa Katia Catassi<br />
Cimitero della Misericordia di Soffiano<br />
Firenze. Prima struttura in Toscana,<br />
tra le prime in Italia ad adottare<br />
l’innovativo sistema di sepoltura che<br />
prevede un naturale e più rapido processo<br />
di mineralizzazione della salma.<br />
Sul mensile O.F. di agosto, l’architetto<br />
Romina Bartolini, responsabile<br />
tecnico della società Ecolock,<br />
ci ha presentato ed illustrato il funzionamento<br />
dei filtri Ecolock ,<br />
queste furono le sue conclusioni.<br />
“Le sepolture areate, assicurerebbero<br />
consistenti vantaggi che le direzioni<br />
dei grandi cimiteri dovrebbero considerare<br />
con massima attenzione. L’utilizzo<br />
del loculo areato permetterebbe,<br />
a fronte di una spesa minima da parte<br />
delle amministrazioni comunali, di<br />
abbattere i costi che oggi le famiglie<br />
si trovano a dover sostenere. I comuni<br />
eviterebbero inutili ampliamenti<br />
cimiteriali, sfruttando al massimo le<br />
potenzialità di quelli esistenti. Grazie<br />
a questa leva fiscale tutta la politica<br />
tariffaria dei comuni potrebbe esser<br />
profondamente rivista, magari anche<br />
con incentivi di previdenza funeraria<br />
a chi volesse scegliere quest’innovativo<br />
sistema di sepoltura. Assicurarsi<br />
una tomba in muratura o cementizia,<br />
non costituirebbe più una spesa folle,<br />
come attualmente accade in diverse<br />
regioni italiane, dove l’acquisto del diritto<br />
a sepoltura in loculo rappresenta<br />
per il bilancio delle famiglie un vero<br />
dissesto economico.” Ci auguriamo<br />
che Soffiano sia solo il primo di una<br />
lunga lista e che presto altre strutture<br />
adottino una soluzione semplice<br />
ed efficiente come l’utilizzo dei locu-<br />
li areati Ecolock grazie ai quali sarà<br />
favorito l’abbattimento degli odori e<br />
la mineralizzazione del cadavere riducendone<br />
drasticamente il periodo<br />
di conservazione all’interno del loculo<br />
e contribuendo a risolvere l’annoso<br />
problema degli spazi cimiteriali!<br />
Da Firenze a Livorno….<br />
CROM servizi s.r.l. società in House<br />
del Comune di Rosignano Marittimo<br />
(Livorno), si adegua alle legittime richieste<br />
di Feder.Co.F.It ed istituisce<br />
la turnazione per il recupero salme.<br />
Il recupero salme sulla pubblica via<br />
o in abitazioni inadatte sono servizi<br />
“istituzionali”, che, come oramai consolidata<br />
giurisprudenza civile, amministrativa<br />
e dell’Autorità Garante<br />
della Concorrenza e del Mercato stabilisce<br />
, rientrano nella competenza<br />
statale della “tutela della concorrenza”<br />
ex art. 117, II comma, lettera e)<br />
della Costituzione Italiana. In forza<br />
di tale giurisprudenza, pertanto, i Comuni,<br />
sono obbligati, nel rispetto del<br />
principio statale e comunitario della<br />
libera concorrenza, ad organizzare attivamente<br />
i servizi funebri sopracitati<br />
in maniera tale da non favorire alcuna<br />
impresa funebre e ad istituire misure<br />
di promozione e di tutela del mercato<br />
concorrenziale nel settore funebre.<br />
Feder.Co.F.It fece rilevare, qui come<br />
in molti altri comuni, che la competenza<br />
dei suddetti servizi è esclusiva<br />
dell’Amministrazione Comunale, e,<br />
qualora questi siano affidati ad un<br />
terzo, in questo caso un’azienda controllata<br />
dalla stessa Amministrazione,<br />
l’Amministrazione rimane responsabile<br />
di come tali servizi vengano svolti,<br />
con il conseguente dovere di correggere<br />
eventuali scostamenti dalle<br />
disposizioni o indicazioni fornite, tramite<br />
l’adozione di un subappalto dei<br />
servizi medesimi. Oggi CROM Servizi<br />
s.r.l si è adeguata predisponendo<br />
una turnazione tra le imprese funebri<br />
che ne faranno richiesta a partire<br />
da gennaio 2013. Speriamo di poter<br />
dare più spesso notizie di questo tipo.<br />
Legislazione<br />
Dott.ssa Catassi Katia<br />
Presidente Federcofit Regione Toscana<br />
7
8<br />
9
10 11
12<br />
Cronache Italiane<br />
La Redazione<br />
BRESCIA – Ristrutturazione del crematorio<br />
Resterà chiuso per restauro dal 27<br />
dicembre al 25 marzo il tempio<br />
della cremazione di Sant’Eufemia,<br />
è questo quanto annunciato<br />
dall’assessore ai Lavori Pubblici<br />
Mario Labolani e dall'architetto<br />
Rinaldo Ciravolo, il crematorio<br />
verrà ristrutturato e reso<br />
più accogliente. Gli impianti in<br />
funzione verranno adeguati alla<br />
normativa e garantiranno il rispetto<br />
degli standard ambientali,<br />
i due forni saranno sostituiti con<br />
altri due più potenti, più precisamente<br />
avranno un potenziale<br />
che ammonterà a circa 5 mila<br />
cremazioni all'anno. Lo stesso<br />
assessore Lobolani dichiara: “A<br />
migliorare sarà anche la capacità<br />
ricettiva, la riservatezza del<br />
rito del commiato, il flusso degli<br />
utenti”. L’investimento per la realizzazione<br />
delle opere ammonta<br />
a circa 1,2 milioni di euro che saranno<br />
interamente sostenuti dalla<br />
Ser.Cim, la società concessionaria<br />
del tempio. Il prossimo 25<br />
marzo riinizieranno le attività di<br />
cremazione mentre continueranno<br />
i lavori per il miglioramento<br />
della struttura almeno fino al 30<br />
agosto 2013, nel periodo in cui il<br />
tempio rimarrà chiuso i bresciani<br />
potranno comunque usufruire<br />
del forno crematorio di Parma<br />
con uno sconto del 15%, inoltre<br />
sarà possibile utilizzare il Pantheon<br />
del Vantiniano come sala<br />
del commiato per i funerali con<br />
rito civile. Da quando il tempio<br />
della cremazione di Sant’Eufemia<br />
era entrato in funzione nel<br />
2004, è costantemente cresciuto<br />
il numero di bresciani che hanno<br />
scelto di farsi cremare, ad esempio<br />
nel 2011 le cremazioni sono<br />
state 763 (oltre il 38% dei deceduti<br />
complessivi in città, contro<br />
la media provinciale, escluso il<br />
capoluogo, del 10%) il triplo rispetto<br />
al primo anno di attivi-<br />
tà. Tra le cause della crescita di<br />
cremazioni incide sicuramente<br />
l'aspetto culturale ma non bisogna<br />
trascurare anche l’aspetto<br />
economico, infatti, il costo della<br />
cremazione ammonta a circa di<br />
552 euro, ed anche aggiungendo<br />
il costo dell'eventuale loculo<br />
al cimitero, 400 euro, si ha una<br />
spesa decisamente minore rispetto<br />
a un funerale tradizionale.<br />
BOLOGNA – In funzione il nuovo crematorio<br />
La progettazione del nuovo polo<br />
crematorio di Bologna era stata<br />
affidata alla Hera S.p.a., i lavori<br />
iniziati nel maggio 2011 si sono<br />
conclusi a marzo, costo dell’opera<br />
2 milioni e mezzo di euro. Per garantire<br />
la silenziosità del processo<br />
e il rispetto delle emissioni in atmosfera,<br />
sono state impiegate tecnologie<br />
all’avanguardia di ventilazione<br />
e di depurazione dei fumi. Si<br />
tratta di una struttura in cemento<br />
armato che risponde alle recenti<br />
norme antisismiche, la copertura<br />
è un giardino, accessibile attraverso<br />
una passerella pedonale o un<br />
pendio erboso. Al suo interno è<br />
presente una Sala del Commiato<br />
destinata alla celebrazione delle<br />
cerimonie di addio ai propri cari,<br />
oltre ad una sala per la riconsegna<br />
delle ceneri. All’interno dell’edificio<br />
si trovano anche gli uffici, i<br />
locali tecnologici, ed una stanza<br />
accessibile dal retro della struttura<br />
dove sono presenti 42 celle<br />
frigo. Il nuovo impianto presenta<br />
due linee di cremazione moderne<br />
in grado di effettuare ognuna una<br />
cremazione ogni 75 minuti, ovvero<br />
un potenziale di circa 4.800<br />
cremazioni annue, in grado di<br />
garantire la copertura dell’attuale<br />
domanda di cremazioni dell’intera<br />
provincia di Bologna. L’opera è<br />
stata inaugurata lo scorso 31 ottobre<br />
al cimitero di Borgo Panigale,<br />
tra i presenti, sono intervenuti<br />
oltre a Luigi Castagna, presidente<br />
dell’Hera Socrem (la società che<br />
ha predisposto il progetto), anche<br />
l’assessore alla Sanità Luca Rizzo<br />
Nervo, e l’assessore ai Lavori Pubblici<br />
Riccardo Malagoli, “Nel 2007<br />
il Comune di Bologna ha chiesto<br />
ad Hera S.p.a., così come previ-<br />
sto nel contratto di concessione<br />
stipulato nel 2003, di predisporre<br />
un progetto per la realizzazione<br />
di un nuovo polo crematorio<br />
all’interno dell’area cimiteriale di<br />
Borgo Panigale – ha sottolineato<br />
l'assessore ai Lavori pubblici – Si è<br />
quindi sviluppato un progetto che<br />
dal punto di vista architettonico<br />
non fosse pensato unicamente ad<br />
un luogo “produttivo” ma che si<br />
potesse inserire in maniera adeguata<br />
all’ambiente circostante e<br />
che garantisse tutte le funzioni<br />
(stanza dei riti) in ambienti raccolti<br />
opportunamente illuminati,<br />
e con elementi costruttivi e di<br />
arredo adatti alle funzioni svolte".<br />
13
14<br />
ORVIETO – Difficoltà per i cimiteri a causa della carenza di posti<br />
Grandi difficoltà per i cimiteri del<br />
comune di Orvieto, è questa la situazione<br />
denunciata in Consiglio<br />
Comunale dal consigliere capogruppo<br />
del PD Giuseppe Germani:<br />
“Quello che preoccupa maggiormente<br />
– ha fatto dichiarato il<br />
consigliere – è che non vediamo<br />
approvati progetti per la realizzazione<br />
di nuovi loculi nei vari<br />
cimiteri. Addirittura in alcuni<br />
manca proprio le disponibilità di<br />
posti”. A Morrano, ad esempio, lo<br />
stesso parroco ha ritenuto opportuno<br />
segnalare la cosa in Comu-<br />
ne, anche perché la popolazione<br />
della frazione è prevalentemente<br />
anziana, senza contare la presenza<br />
della casa di riposo. L’assessore<br />
Leonardo Brugiotti rassicura tutti,<br />
anche se appare improbabile<br />
una soluzione nel breve periodo,<br />
“Per i cimiteri – dichiara – stiamo<br />
predisponendo delle pre-progettazioni<br />
per vedere dove possiamo<br />
arrivare con i finanziamenti disponibili,<br />
a partire dal cimitero di<br />
Morrano dove è esaurita la disponibilità<br />
di posti. Stiamo lavorando<br />
anche a cercare di rimettere<br />
in pristino tutto le problematiche<br />
del cimitero di Orvieto, pulizia<br />
e restauri per ridare dignità<br />
ad un luogo che la deve avere”.<br />
Ma a quanto pare i problemi riguardano<br />
anche la manutenzione<br />
che risulta carente, tanto che in<br />
alcune frazioni, come quella di<br />
Canale, i circoli anziani, hanno<br />
proposto al Comune di Orvieto<br />
di accollarsi la cura dei cimiteri,<br />
in cambio dell’acquisto dei<br />
materiali come carriole e scope,<br />
e dell’intensificazione della frequenza<br />
nella raccolta dei rifiuti.<br />
ROMA - La polizia municipale contro i fioristi abusivi<br />
Un’operazione della polizia<br />
municipale di Roma contro<br />
venditori abusivi di fiori e in<br />
diversi casi anche ladri di fiori<br />
precedentemente asportati da<br />
tombe. I controlli delle forze<br />
dell’ordine hanno riguardato<br />
sia il mercato dei fiori di via<br />
Trionfale che il cimitero di Prima<br />
Porta. L’operazione è scattata<br />
in seguito alle denunce da<br />
parte di Ama Cimiteriale e Asco<br />
Fiori, coinvolti 120 agenti della<br />
polizia municipale. Il sistema<br />
danneggiava sia i cittadini, che<br />
vedevano sparire i fiori dalle<br />
tombe dei propri cari ed erano<br />
quindi costretti a ricomprarli,<br />
e sia i venditori autorizzati<br />
che subivano minacce, violenze<br />
e concorrenza sleale dovuta<br />
all’origine completamente<br />
abusiva di queste rivendite. La<br />
merce sequestrata agli irregolari<br />
è stata devoluta a istituzioni<br />
religiose e associazioni Onlus.<br />
ALGHERO – Il Comune da l’ok alla dispersione delle ceneri in mare<br />
Su iniziativa dell’assessore con<br />
delega ai Servizi Cimiteriali<br />
Pietro Monte, la giunta guidata<br />
dal Sindaco Stefano Lubrano,<br />
ha approvato alcuni giorni<br />
prima delle commemorazioni<br />
dei Santi e dei morti, una delibera<br />
che permette ai parenti del<br />
defunto che ne abbia espressamente<br />
fatto richiesta, di disperdere<br />
le sue ceneri in mare.<br />
Il provvedimento entrerà in vigore<br />
a metà <strong>novembre</strong> e grazie<br />
ad esso, con una piccola spesa<br />
che varia tra i cento e i centocinquanta<br />
euro, sarà possibile<br />
per i parenti esaudire le ultime<br />
volontà del caro estinto, tutto<br />
questo anche grazie alla collaborazione<br />
della guardia costiera<br />
della città catalana, che, esclusivamente<br />
durante la stagione invernale,<br />
metterà a disposizione<br />
una motovedetta per agevolare<br />
le operazioni. “È importante<br />
sottolineare – spiegano dalla<br />
segreteria generale del Comune<br />
– che la volontà del defunto<br />
di disperdere le proprie ceneri<br />
deve emergere da una sua disposizione<br />
testamentale oppure<br />
da una dichiarazione autografa<br />
da pubblicarsi come testamento<br />
olografo, o ancora attraverso<br />
una dichiarazione resa e sottoscritta<br />
al momento dell’iscrizione<br />
a un’associazione legalmente<br />
riconosciuta per la cremazione<br />
dei cadaveri”. La legge nazionale<br />
del 2001 prevedeva già che<br />
un simile rito venisse consentito<br />
senza che si incorresse in<br />
un reato, ma in molti temevano<br />
in ogni caso di violare l’articolo<br />
411 del codice penale,<br />
ovvero quello che punisce con<br />
la reclusione da due a sette anni<br />
chiunque distrugga, sopprima<br />
o sottragga un cadavere, anche<br />
disperdendone le ceneri. A<br />
mettere un po’ d’ordine era arrivata<br />
la legge regionale numero<br />
4 del 22 febbraio <strong>2012</strong>, che<br />
fissa (o almeno ribadisce senza<br />
equivoci) alcuni punti fermi,<br />
tra i quali il fatto che non costituisce<br />
assolutamente reato la<br />
dispersione delle ceneri di un<br />
cadavere se questa è autorizzata<br />
dall’ufficiale dello stato civile<br />
sulla base di espressa volontà<br />
del defunto. La delibera approvata<br />
ad Alghero dunque, altro<br />
non fa che recepire questa norma<br />
determinandone l’attuatività<br />
nei dettagli, come ad esempio<br />
le spese a carico dei familiari.<br />
15
16 17
18<br />
Nuovo incontro del Consiglio Nazionale<br />
della Funeraria Italiana<br />
A Bologna il consiglio ha iniziato il confronto sulla legge Nazionale verso la formalizzazione del consiglio<br />
Dott. Giuseppe Bellachioma<br />
Giovedì 25 ottobre si è tenuta, a<br />
Bologna, la seconda riunione del<br />
Consiglio Nazionale della Funeraria<br />
Italiana con la presenza della generalità<br />
dei partecipanti alla prima riunione.<br />
Si trattava di procedere nella definizione<br />
dei temi da inserire nella futura proposta<br />
di legge di riforma per il settore. Come i<br />
nostri lettori si ricorderanno, ogni componente<br />
aveva un compito: definire le<br />
proprie richieste ed i propri obiettivi per<br />
poter procedere, come Consiglio, alla definizione<br />
di una sintesi condivisa da tutte<br />
le componenti per proporre e sostenere<br />
una valida ipotesi di RIFORMA DEL<br />
SETTORE FUNEBRE. Le varie componenti<br />
presenti hanno fatto, come oggi è<br />
entrato nel comune vocabolario politico,<br />
i compiti a casa. Le Federazioni degli operatori<br />
funebri stanno definendo, insieme,<br />
le materie di loro competenza (dai requisiti<br />
aziendali per le imprese funebri e<br />
per consorzi e centri servizi, alle norme<br />
per la corretta concorrenza con le relative<br />
incompatibilità, fino ai temi delle Case<br />
Funebri, ecc.), i bronzisti hanno definito<br />
insieme una serie di ipotesi relative alle sepolture<br />
ed alla libertà del ricordo e dignità<br />
dei cimiteri, fino ai temi legati alla cremazione<br />
con le dinamiche assunte in questi<br />
ultimi anni. Ma non basta: i trasformatori<br />
degli autoveicoli, i produttori di cofani<br />
hanno anch’essi presentato proposte e ipotesi<br />
di soluzioni. Certo su queste ipotesi si<br />
dovrà riflettere attentamente per definire<br />
una sintesi capace di rappresentare non<br />
solo le realtà rappresentate nel Consiglio,<br />
ma anche quelle che ancora non hanno<br />
trovato una collocazione all’interno di<br />
questo organismo. Le realtà che debbono<br />
essere coinvolte e che dovranno fare la<br />
loro parte sono certamente assai numerose,<br />
a partire dalle rappresentanze degli<br />
operatori cimiteriali, ma anche i produttori<br />
di accessori. Le Federazioni degli operatori<br />
di pompe funebri si sono assunte<br />
il compito di raccogliere i testi prodotti<br />
dalle varie componenti e collazionarli per<br />
19
presentare una prima approssimativa<br />
sintesi nella prossima riunione<br />
programmata per la prima decade<br />
del prossimo dicembre. Ci auguriamo<br />
che anche le componenti ancora<br />
non rappresentate nel Consiglio<br />
Nazionale della Funeraria Italiana<br />
si facciano sentire e si propongano<br />
all’interno del Consiglio stesso. Intanto<br />
nella riunione del 25 ottobre<br />
tutte le componenti presenti hanno<br />
accolto positivamente la proposta<br />
di formalizzare, anche se nel modo<br />
più semplice, senza dover ratificare<br />
formalmente dal notaio, la costituzione<br />
di questo organismo con<br />
relativa sottoscrizione delle singole<br />
adesioni al fine di non gravare sulle<br />
risorse delle Federazioni delle pompe<br />
funebri per sostenere il lavoro<br />
del Consiglio stesso. Nei prossimi<br />
giorni sarà redatto un documento<br />
costitutivo del Consiglio Nazionale<br />
della Funeraria Italiana con l’evidenziazione<br />
sia degli obiettivi generali<br />
posti, fin dall’inizio, alla base<br />
della sua azione, e prima di tutto<br />
una proposta di riforma del settore<br />
condivisa dalla grande maggioranza<br />
del settore, se non è possibile<br />
da tutte le componenti. Intanto un<br />
primo impegno è stato assunto dal<br />
Consiglio: la proposta di un testo,<br />
semplice e breve, per scongiurare il<br />
rischio che si torni indietro di dieci<br />
anni, dopo la recente sentenza del<br />
Consiglio di Stato che ridà una assurda<br />
legittimità alla partecipazione<br />
degli operatori funebri alle gare<br />
per la gestione delle Camere Mortuarie<br />
ospedaliere, dopo le reiterate<br />
e giuste dichiarazioni di incompatibilità<br />
definite dalle varie norme regionale.<br />
Ci auguriamo che le forze<br />
politiche vogliano condividere le<br />
posizioni sottoscritte dal Consiglio<br />
Nazionale della Funeraria Italiana<br />
ed inseriscano queste norme di in-<br />
compatibilità nella legislazione nazionale.<br />
Intorno al dieci dicembre<br />
prossimo terremo la riunione del<br />
Consiglio. Prima di tutto ci auguriamo<br />
che siano presenti anche<br />
le componenti cimiteriali, di cui<br />
abbiamo parlato, e anche rappresentanti<br />
di quel variegato mondo<br />
di produttori di accessori, che siano<br />
interessati ad apportare positivi<br />
elementi per la futura riforma<br />
e per lo sviluppo del settore. Due<br />
saranno i temi su cui definire scelte<br />
concrete, anche se non definitive,<br />
nella logica di un lavoro work in<br />
progress. Prima di tutto i due Segretari<br />
delle federazioni Federcofit<br />
e Feniof presenteranno una prima<br />
collazione dei testi per la definizione<br />
della nuova legge. Sarà, sicuramente,<br />
una bozza su cui lavorare<br />
per trovare le giuste sintesi per il<br />
Parlamento. In secondo luogo sarà<br />
presentato e discusso il Documento<br />
Istitutivo il Consiglio Nazionale<br />
della Funeraria Italiana. Sarà la base<br />
filosofica e programmatica di questo<br />
nuovo organismo e costituirà<br />
anche la motivazione di adesione<br />
da parte delle singole componenti<br />
al Consiglio stesso con la sottoscrizione<br />
formale dell’adesione.<br />
Giuseppe Bellachioma<br />
Presidente Federcofit<br />
20<br />
21
Il legno: fin dall’antichità è stato il primo materiale che l’uomo<br />
ha usato per costruire e proteggersi. Ecologico, rinnovabile<br />
e biodegradabile al 100%, il legno è una risorsa naturale che<br />
ha delle caratteristiche che lo rendono unico e insostituibile.<br />
MARCO GHIRARDOTTI<br />
Presidente Assocofani<br />
VAlleVArAItA Del BOSCO<br />
Società Cooperativa<br />
Via Rossana 7<br />
12026 - Piasco(CN)<br />
Tel. 0175 270165<br />
Fax 0175 270963<br />
delbosco@delbosco.com<br />
www.delbosco.com<br />
eUrOPAG spa<br />
Via Fante d'Italia 70<br />
31040 - Giavera del Montello(TV)<br />
Tel. 0422 775184<br />
europag@europag.com<br />
www.europag.com<br />
F.A.C. F.llI reSMINI srl<br />
Via Castel Ronzone, 17<br />
25040 - Lurano(BG)<br />
Tel. 035 800051<br />
Fax 035 800701<br />
FerrArI spa<br />
Via Marzan 8<br />
37019 - Peschiera del Garda(VR)<br />
Tel. 0376 808901<br />
Fax 0376 88062<br />
ferrari@ferraricofani.it<br />
www.ferraricofani.it<br />
GrUPPO UrCIUOlI snc<br />
di Fulvio Urciuoli & C.<br />
Zona Industriale Pianodardine<br />
83100 - Avellino(AV)<br />
Tel. 0825 624136 - 625600<br />
Fax 0825 622469<br />
info@gruppourciuoli.com<br />
www.gruppourciuoli.com<br />
INDUStrIA Del leGNO<br />
PINO SPAGNOlettI srl<br />
Via Bari 141 - Località Ponte<br />
70054 - Giovinazzo(BA)<br />
Tel. 080 3943243 - 3941211<br />
Fax 080 3901035<br />
info@pinospagnoletti.com<br />
www.pinospagnoletti.com<br />
lOMBArDA<br />
lAVOrAZIONe leGNO srl<br />
Via Milano, 44 - Frazione Mandolossa<br />
25064 - Gussago(BS)<br />
Tel. 030 311402<br />
Fax 030 4195842<br />
lombarda@lombarda.info<br />
www.lombarda.info<br />
lOrANDI spa<br />
Via A. Vespucci 7/9<br />
25080 - Nuvolera(BS)<br />
Tel. 030 6900600<br />
Fax 030 6900603<br />
lorandi@lorandi.it<br />
www.lorandi.it<br />
rOtAStYle srl<br />
Via Ghiaie 6<br />
24030 - Presezzo(BG)<br />
Tel. 035 461214<br />
Fax 035 461470<br />
info@rotastyle.it<br />
www.rotastyle.it<br />
SCACF spa<br />
Località Pitigliano 23/24<br />
06016 - San Giustino(PG)<br />
Tel. 075 856328<br />
Fax 075 8560314<br />
scacf@scacf.it<br />
www.scacf.it<br />
StrAGlIOttO spa<br />
Via Bassano 56<br />
36028 - Rossano Veneto(VI)<br />
Tel. 0424 545911<br />
Fax 0424 540371<br />
dir@stragliotto.it<br />
www.stragliotto.it<br />
www.assocofani.it ASSOCOFANI<br />
info@assocofani<br />
22<br />
23
24<br />
Collaborazione<br />
tra Feniof e Federcofit<br />
Intervista al Dott. Alessandro Bosi Segretario Feniof<br />
La redazione<br />
Da diversi mesi si sta facendo un gran parlare in ordine ad una nuova ed inaspettata collaborazione tra<br />
FENIOF e FEDERCOFIT. A riguardo abbiamo ospitato nei numeri precedenti alcune comunicazioni da<br />
parte di FEDERCOFIT, vi proponiamo quindi alcune dichiarazioni dalla sponda FENIOF attraverso questa<br />
intervista al Segretario Alessandro Bosi, al quale abbiamo chiesto chiarimenti e conferme in merito a<br />
questa notizia che, ovviamente, non potrebbe che risultare positiva e di grande beneficio per tutto il settore.<br />
25
26<br />
Segretario Bosi, cosa può dirci in ordine al presunto accordo tra FENIOF e FEDERCOFIT di cui si sente<br />
parlare in questi giorni?<br />
I cosiddetti “rumors” mi fanno sorridere in quanto non c’è alcun mistero su questo argomento: ne abbiamo<br />
parlato pubblicamente già un paio di mesi addietro attraverso i nostri organi di informazione federativi. L’operazione<br />
è stata condotta alla luce del sole ma mi fa piacere avere una ulteriore occasione per illustrare sia le<br />
premesse che il risultato di un lavoro che si è articolato in un paio di anni fitti di colloqui, incontri e scambio<br />
di opinioni con i colleghi di FEDERCOFIT. Questo lavoro ha portato il 12 settembre scorso ad una riunione<br />
formale tra esponenti dei rispettivi Direttivi il cui frutto è un importante documento programmatico, ratificato<br />
recentemente dai rispettivi Comitati Direttivi, nel quale le due federazioni hanno individuato le tematiche<br />
di urgente e necessaria discussione da qui ad un immediato futuro. Questo cammino comune nasce e si<br />
articola con la finalità di addivenire, secondo criteri e modalità da definire, in una futura unica espressione<br />
federativa. Nessuno può dire oggi se questa operazione riuscirà o meno ma le premesse al momento sembrano<br />
esserci ed il dialogo con FEDERCOFIT è aperto in modo propositivo.<br />
La decisione nasce da esigenze della categoria o da necessità federative?<br />
Nasce unicamente nel segno di una maggiore e più importante rappresentanza del settore a beneficio delle<br />
imprese da noi rappresentate. Mi pregio di sottolineare che questa importante decisione non va interpretata<br />
quale un segnale di debolezza né di FENIOF né di FEDERCOFIT, quanto piuttosto quale una coraggiosa<br />
dimostrazione di responsabilità e coscienza delle due federazioni che hanno inteso coniugare gli sforzi impegnandosi<br />
a lavorare su tematiche importanti per il bene della categoria. A riguardo infatti giova sottolineare<br />
l’insuccesso derivante dalla eccessiva frammentazione tra le diverse espressioni e rappresentanze del comparto<br />
(sia sul fronte associativo che produttivo) che non ha portato positivi risultati ma uno scollamento ed<br />
una confusione tale da fornire una immagine distorta del settore ed un messaggio di assoluta mancanza di<br />
posizioni unitarie. “Divide et impera”: dietro questo scollamento e confusione c’è chi continua a lavorare in<br />
barba alle regole perché queste ultime non vengono adeguatamente normate dalle leggi. E le leggi vengono<br />
approvate solo se dietro le disposizioni ivi contenute vi sono unitarie posizioni. Purtroppo sono proprio que-<br />
ste che oggi mancano e che vengono invece fortemente richieste dalle Istituzioni e dalla compagine politica<br />
che gradirebbe ricevere proposte condivise dalla più ampia rappresentanza del settore.<br />
Se FENIOF e FEDERCOFIT si uniranno cosa accadrà?<br />
Nessuno ha la sfera di cristallo ma una prima facile previsione è quella che si otterrà una realtà associativa più<br />
ampia ed importante in grado di relazionarsi con le Istituzioni con un diverso e maggiore impatto rispetto a<br />
quanto accaduto, singolarmente, fino ad oggi. Certo, il cammino è ancora lungo ma è positivo che proprio nei<br />
primi passi di questa nostra collaborazione si sia inteso aprire la discussione su quelle tematiche che ci hanno<br />
sempre allontanati, tra le quali, tanto per fare un esempio, i requisiti dei soggetti esercenti l’attività funebre ed<br />
i criteri per ottenerli. Attraverso il dialogo si sono individuate sorprendenti e positive coesioni di vedute che<br />
confido possano agevolare questo progetto di futura unificazione.<br />
Ed in questo che ruolo gioca il neonato Consiglio Nazionale della Funeraria Italiana?<br />
Questo organismo ha una sua identità che prescinde dall’azione di collaborazione e dialogo tra le due federazioni.<br />
Certamente è un tavolo di lavoro promosso dalle stesse ma che ha trovato componenti tra le rappresentanze<br />
dei diversi interessi in campo (federazioni di onoranze funebri, costruttori di cofani, autofunebri,<br />
bronzisti, cremazionisti, etc) che hanno inteso sedersi e collaborare su tematiche stringenti ed importanti al<br />
fine di addivenire a soluzioni e progressi fino ad oggi mai ottenuti. Per fare un esempio l’ultima riunione è<br />
stata focalizzata, tra l’altro, su una tematica non più rimandabile ovvero la discussione del disegno di legge<br />
nazionale che oggi è quanto mai necessario. La discussione congiunta del testo nasce dalla consapevolezza<br />
che solo un confronto aperto di tutte le espressioni del comparto potrà consentire di inquadrare appieno le<br />
diverse questioni ed interessi che, inevitabilmente, sostano dietro alcune disposizioni dell’articolato normativo.<br />
Il dialogo aperto tra i diversi attori al tavolo tecnico, già avviato con successo, sarà volto all’individuazione<br />
di soluzioni mediane (ove possibile) e di soddisfazione per tutti. Non sarà un processo semplice ma certamente<br />
contraddistinto da sconti inevitabili. La cosa positiva è che, ugualmente, saranno almeno più chiari i<br />
reali interessi in campo e le richieste per così dire “irrinunciabili” dei diversi attori coinvolti.<br />
In bocca al lupo!<br />
Senza sciocchi giochi di parole mi giunge spontaneo un “Crepi” (il lupo, si intende).<br />
27
28<br />
29
30 31
32<br />
Il Funerale<br />
Senufo<br />
Come si vive il trapasso nell’incontaminata savana<br />
Dott. Antonio Fiori<br />
Ormai da diverse centinaia di anni, i Senufo, occupano stabilmente<br />
un vasto territorio che si estende tra Mali, Burkina Faso, Ghana<br />
e Costa d’Avorio; si tratta sicuramente di terre aspre che non<br />
rendono certo semplice la loro coltivazione. I Senufo sono circa un<br />
milione, la popolazione ha la sua più forte concentrazione attorno<br />
a Korhogo, è qui che si è stabilita la sotto etnia dei Tiembara che<br />
gode di una certa supremazia “politica” sulle altre sotto etnie senufo.<br />
I Riti<br />
Dediti all’agricoltura, attività<br />
in cui eccellono,<br />
sono invece dei guerrieri<br />
discreti essendo caduti diverse<br />
volte sotto il dominio di altre<br />
etnie, come ad esempio quella<br />
Mande. La vita sociale e religiosa<br />
viene regolata dai Poro, una organizzazione<br />
iniziatica segreta<br />
composta di soli uomini di una<br />
certa classe d’età, questa dura<br />
sei anni e si occupa di dettare le<br />
norme che regolano la vita della<br />
comunità oltre a tramandare al<br />
popolo le credenze, gli usi e i costumi<br />
della loro tradizione, la cui<br />
pratica permetterebbe di vincere<br />
e superare i pericoli del mondo.<br />
La loro struttura sociale è complessa<br />
e ricca di riti e simboli, la<br />
comunità si divide in base al sesso<br />
e all’età, vi sono i Poro per gli<br />
uomini e le Sandogo per le donne,<br />
questi gruppi a loro volta si<br />
dividono in tre gradi: fanciulli,<br />
giovani e adulti. Ogni sette anni<br />
si può passare al grado successivo<br />
dopo aver superato una serie<br />
di lunghe e difficili prove iniziatiche<br />
caratterizzate da particolari<br />
cerimonie e danze di maschere.<br />
Il rituale del funerale in particolare<br />
ricopre un ruolo fondamentale<br />
nella vita dei Senufo, niente<br />
omelie o toni tristi ma un evento<br />
grandioso e spettacolare celebrato<br />
dagli sciamani, fondamentali<br />
per il suo svolgimento, gli Juju,<br />
questo il nome con il quale vengono<br />
identificati, hanno il compito<br />
di guidare il defunto durante<br />
il rito ed allontanare eventuali<br />
spiriti maligni che potrebbero<br />
turbare la sua pace. Il funerale<br />
si divide in due momenti, il<br />
33
primo riguarda la sepoltura del<br />
corpo mentre il secondo consiste<br />
nell’accompagnare lo spirito nel<br />
mondo degli antenati. Il rituale<br />
inizia la sera prima della sepoltura<br />
con musiche, danze e canti che<br />
dimostrano la vicinanza della comunità<br />
alla famiglia ed aiutarla<br />
così a superare il momento difficile<br />
causato dalla perdita di una<br />
persona cara. Nel pomeriggio<br />
del giorno della sepoltura, diversi<br />
doni (tele mortuarie, denaro,<br />
…) vengono portati ai famigliari<br />
da parenti, amici e conoscenti,<br />
ogni offerta verrà annotata su<br />
di un quaderno che poi rimarrà<br />
alla famiglia, quest’ultima si dovrà<br />
invece occupare di preparare<br />
cibo e bevande da offrire a quanti<br />
parteciperanno al funerale. Il<br />
corpo del defunto viene avvolto<br />
da stuoie o teli di colore bianco,<br />
il colore del lutto per i Senufo,<br />
la gente si raccoglie tutt’intorno<br />
e, in segno di amicizia nei confronti<br />
dell’estinto, lasciano cadere<br />
delle monete. La salma è poi<br />
trasportata su delle portantine<br />
da un gruppo di giovani del Poro<br />
che la condurranno verso il luogo<br />
di sepoltura, dietro di loro il<br />
corteo accompagnato da canti e<br />
danze. Il luogo della sepoltura è<br />
caratterizzato da una tettoia di<br />
legno, al suo interno il corpo viene<br />
collocato in un nicchia scavata<br />
orizzontalmente nel fondo di<br />
una fossa, in questo modo la terra<br />
che riempirà quest’ultima non<br />
toccherà il corpo; una volta coperto,<br />
sul tumulo viene posto un<br />
bacile senza fondo. Il corteo farà<br />
poi ritorno al villaggio sempre<br />
accompagnato da musiche, canti<br />
e danze, ci sarà ancora una notte<br />
di veglia, per tutti i partecipanti<br />
al funerale nei vari cortili si potrà<br />
mangiare carne e riso e bere birra<br />
di miglio. Come già detto in precedenza<br />
gli sciamani sono i protagonisti<br />
del rituale funebre, questi<br />
infatti, oltre ad essere considerati<br />
dei guaritori, hanno il potere di<br />
mediare tra gli spiriti dei defunti<br />
e i loro parenti ed amici, questi,<br />
attraverso lo sciamano possono<br />
chiedere al loro caro defunto<br />
benedizioni, favori e protezione,<br />
del resto, in quasi tutte le culture,<br />
la curiosità dell’uomo verso ciò<br />
che è ignoto, o semplicemente<br />
il desiderio di voler mantenere<br />
un legame con ciò che si è perso,<br />
ha fatto nascere queste figure<br />
che, ritenute in possesso di doti<br />
straordinarie, riescono a mettere<br />
in contatto il nostro mondo<br />
terreno con un eventuale aldilà.<br />
34<br />
35
38<br />
Il Giorno<br />
dei Teschi<br />
In Bolivia scopriamo un’antica tradizione che vede come protagonisti i morti<br />
Dott. Antonio Fiori<br />
Ogni anno, precisamente l’otto di<br />
<strong>novembre</strong>, La Paz diventa lo sfondo<br />
di una curiosa quanto macabra tradizione<br />
precolombiana, el Dia de los<br />
Natitas, una festa dal significato sacro.<br />
Un’antica ricorrenza che celebra<br />
la forte devozione che questo popolo<br />
ha nei confronti di chi non c’è più.<br />
Tradizioni<br />
39
40<br />
La Dia de los Natitas o Giornata<br />
dei Teschi si celebra<br />
una settimana dopo il giorno<br />
di Ognissanti, teatro di questa<br />
vera e propria festa è il cimitero<br />
centrale di La Paz, subito all’esterno<br />
infatti, le donne si riuniscono<br />
per esibire i teschi dei propri defunti,<br />
questi vengono collocati<br />
all’interno di scatole di cartone o<br />
legno decorate, a volte anche in<br />
teche di vetro create a posta per<br />
lo scopo, altre in semplici sacchetti<br />
di plastica. I crani stessi<br />
risultano decorati con petali di<br />
fiori (di solito ortensie e rose) e<br />
agghindati con accessori di ogni<br />
genere (occhiali da sole, berretti<br />
militari, oppure i chuyo i tipici<br />
cappelli andini di lana), talvolta<br />
le cavità ossee vengono protette<br />
otturandole con del cotone, sono<br />
inoltre per così dire “viziati” con<br />
sigarette, alcool, foglie di coca<br />
e altre prelibatezze. La credenza<br />
vuole che ogni persona abbia<br />
sette anime di tipo e peso diversi,<br />
alla morte dell’individuo sei di<br />
queste si eleveranno verso il cielo<br />
mentre la settima è invece destinata<br />
a restare nello scheletro, in<br />
questo modo avrebbe quindi il<br />
potere di far visita ai vivi nei sogni<br />
e garantire loro protezione<br />
e cure, per questo motivo i resti<br />
e soprattutto il teschio vengono<br />
riesumati e riportati a casa dove<br />
riceveranno le cure necessarie,<br />
sarà così poi possibile chiedere<br />
dei benefici attraverso i defunti,<br />
in caso contrario, ovvero se l’usanza<br />
non venisse rispettata oppure<br />
il teschio non venisse trattato<br />
con la dovuta cura, la sfortuna<br />
potrebbe ricadere sulla famiglia<br />
intera. Si tratta dunque di una<br />
sorta di rituale contro il male e<br />
la cattiva sorte, e come ringraziamento<br />
ai morti per la loro protezione,<br />
per questo motivo i natitas<br />
vengono tenuti in casa, di solito<br />
su altari o contenitori di vetro. I<br />
teschi oggetto di culto non necessariamente<br />
appartengono ad un<br />
parente, anzi nella maggior parte<br />
dei casi vengono acquistati o recuperati<br />
nei cimiteri (in Bolivia<br />
i resti umani vengono riesumati<br />
dopo otto anni per permetterne<br />
la cremazione). Si tratta di una<br />
ricorrenza che mescola tradizione<br />
andina e cattolica, anche se la<br />
chiesa considera questa festività<br />
un culto pagano, lo stesso reverendo<br />
Jaime Fernandez si è rifiutato<br />
più volte di benedire i natitas<br />
nel cimitero di La Paz, ma vista<br />
l'insistenza dei fedeli ha detto una<br />
breve preghiera per loro. “I teschi<br />
non dovrebbero essere portati in<br />
chiesa. Non bisognerebbe estrarli<br />
dalle tombe, andrebbero lasciati<br />
riposare in pace” ha dichiarato il<br />
sacerdote. Tra le centinaia di fedeli<br />
presenti anche Luisa Perez,<br />
una casalinga, con sé ha portato<br />
al cimitero un teschio che ha accompagnato<br />
la sua famiglia per<br />
24 anni dopo che la madre lo<br />
aveva trovato al cimitero, “lo abbiamo<br />
tenuto per occuparsi della<br />
mia casa, per spaventare i ladri e<br />
per proteggere la mia famiglia: è<br />
per questo che lo veneriamo", ha<br />
spiegato. Il Dia de los Natitas serve<br />
quindi a celebrare i defunti, a<br />
ringraziarli attraverso una grande<br />
festa della buona sorte per l’anno<br />
appena trascorso e ad assicurarsi<br />
i loro favori per l’anno che verrà.<br />
Il nuovo cofano “Futuro”, esposto a Tanexpò <strong>2012</strong>, ha avuto un successo clamoroso.<br />
È un modello che rivoluziona totalmente il modo di esporre la salma, perchè permette<br />
una maggiore e completa visibilità, come se fosse adagiata su un letto, a differenza dei cofani tradizionali,<br />
più contenitivi. Anche per il “Futuro” delle Case Funerarie è il modello ideale.<br />
C O F A N I F U N E B R I<br />
VALNICO BY GENIUS<br />
Via E. Fermi, 33 - 60027 Osimo (Ancona) - Italy<br />
Tel. +39 071 7108897 - Fax +39 071 7270997<br />
E-mail: valnico@valnico.it - Web: www.valnico.it<br />
“Modello Futuro”<br />
Il cofano e l’idea sono brevettati<br />
41
42 43
44<br />
Obama resta alla Casa Bianca<br />
L’America riconferma il Presidente uscente per altri quattro anni<br />
La Redazione<br />
Barack alla fine ce l’ha fatta, il presidente è stato riconfermato per un altro<br />
mandato, subito l’annuncio della vittoria su Twitter e la festa scoppia da<br />
Chicago (dove si trova il suo quartier generale) a New York e Washington.<br />
Sconfitta dunque per Romney, i voti dell’Ohio sono stati decisivi, Congresso<br />
ancora spaccato, la Camera rimane ai repubblicani, il Senato ai democratici.<br />
Il 44esimo presidente degli<br />
Stati Uniti resterà alla Casa<br />
Bianca per altri quattro anni.<br />
Lo ha deciso un voto più largo<br />
delle attese: 332 grandi elettori<br />
(su 538, per vincere ne servono<br />
270, ma nel 2008 ne conquistò<br />
365) e 60.602.103 di preferenze,<br />
contro le 57.776.942 di Mitt<br />
Romney. È l'unico democratico<br />
a conquistare un secondo mandato<br />
dalla Seconda Guerra Mondiale<br />
dopo Bill Clinton. All'Election<br />
Day si era arrivati con un<br />
combattutissimo testa a testa tra<br />
Obama e Romney, i principali<br />
sondaggi prevedevano una nottata<br />
elettorale serratissima, alcuni<br />
temevano che si ricorresse al riconteggio<br />
dei voti in alcuni stati<br />
in bilico come avvenne in Florida<br />
nel 2000, o addirittura che dalle<br />
urne uscisse un pareggio storico.<br />
Ma alla fine Obama ha nettamente<br />
prevalso sull’avversario, numerosissimi<br />
i messaggi di auguri dai<br />
vari leader mondiali, da Angela<br />
Merkel a Francois Hollande, da<br />
Netanyahu (Israele) ad Abu Mazen<br />
(Palestina), passando per Hu<br />
Jintao (China) e Putin (Russia).<br />
Non appena avuta la certezza,<br />
Obama si è presentato davanti<br />
a sostenitori e volontari nel suo<br />
quartier generale al Convention<br />
Center di Chicago “Finirò quello<br />
che ho iniziato. Torno alla Casa<br />
Bianca più determinato che mai.<br />
Tutto questo non è accaduto per<br />
caso, è accaduto grazie a voi e<br />
grazie al vostro lavoro. Grazie a<br />
voi, la storia americana va avanti.<br />
Dovremo lavorare, insieme, anche<br />
insieme ai repubblicani. Ma<br />
America, il meglio deve ancora<br />
venire” – e poi rivolgendosi alla<br />
sua famiglia – “Non sarei l'uomo<br />
che sono oggi senza la donna che<br />
vent'anni fa ha accettato di sposarmi,<br />
lasciate che lo dica pubblicamente:<br />
Michelle, non ti ho mai<br />
amato tanto. Non sono mai stato<br />
più orgoglioso di vedere il resto<br />
della Nazione innamorarsi di te<br />
come first lady del nostro Paese”.<br />
Poi si è rivolto alle due figlie “Sacha<br />
e Malia, state diventando delle<br />
donne bellissime ma, un cane<br />
basta: mi dispiace ragazze” (il<br />
presidente ironizza sul fatto che<br />
alle prime elezioni promise alle<br />
due figlie che avrebbe preso loro<br />
un cane in caso di vittoria). Poi la<br />
politica, il Congresso è spaccato<br />
tra Repubblicani e Democratici<br />
e Obama sarà dunque costretto a<br />
trovare delle convergenze con gli<br />
avversari: “Lavoreremo insieme<br />
ai repubblicani, insieme alla famiglia<br />
Romney che ha deciso di<br />
fare qualcosa per il suo paese. Per<br />
questo vi chiedo di salutarli e ringraziarli.”<br />
– dichiara il presidente<br />
che ringrazia poi il suo vice Joe<br />
Biden – “Il miglior vicepresidente<br />
di sempre”. Sicuramente non si<br />
tratta di un momento facile per<br />
USA, sarà suo compito prosegui-<br />
Il Fatto<br />
re il lavoro già cominciato per cercare<br />
di portare il paese fuori dalla<br />
crisi. “Quando attraversiamo momenti<br />
difficili come paese si generano<br />
necessariamente conflitti.<br />
Una democrazia di 300 milioni di<br />
persone può essere complicata.<br />
Forse non saremo d’accordo e ci<br />
saranno anche dei confronti aspri<br />
ma – continua Obama – ci avete<br />
eletto per concentrarci sui posti di<br />
lavoro e per lavorare con i leader<br />
di entrambi i partiti e affrontare le<br />
grandi sfide del paese. Lo faremo”.<br />
“Questo paese è molto ricco, ma<br />
non sono le nostre ricchezze che<br />
ci fanno grandi. La nostra cultura,<br />
le nostre università, il fatto<br />
che siamo il paese più diverso,<br />
la comunità più intrecciata del<br />
mondo. Cresciamo in un paese in<br />
cui il senso dell’amore, della solidarietà<br />
sono valori importanti: è<br />
questo che fa l’America grande. E<br />
ho visto questi valori in America:<br />
l’ho visto nelle imprese familiari,<br />
nei lavoratori che non perdono la<br />
dignità anche se hanno perso il<br />
lavoro, nelle forze dell’ordine che<br />
vigilano ogni giorno sui nostri<br />
quartieri. L’ho visto nelle coste<br />
del New Jersey e di New York”, riferendosi<br />
al dopo uragano Sandy.<br />
Conclude poi citando Kennedy:<br />
“l’America non è cosa possiamo<br />
fare per noi, ma cosa può essere<br />
fatto da noi. Non importa se<br />
sei nero, bianco, asiatico, quello<br />
che vuoi fare, dove vivi, chi ami,<br />
cosa vuoi fare, se sei etero o gay,<br />
se sei povero o ricco – l’America<br />
conclude il Presidente – è il<br />
luogo in cui ognuno è parte di<br />
un tutto ben più grande. Credo<br />
che potremo raggiungere questo<br />
futuro insieme, siamo più grandi<br />
della somma delle nostre individualità.<br />
Siamo e saremo per<br />
sempre gli Stati Uniti d’America”.<br />
A Washington intanto piccola<br />
gaffe per Romney, lo sfidante ci<br />
mette un’ora e mezza prima di<br />
chiamare Obama per le congratulazioni<br />
di rito. Ma poi si rifà<br />
pubblicando sul suo sito il video<br />
del discorso del presidente rieletto,<br />
magari si vedessero cose<br />
di questo genere anche qui da<br />
noi! Persino il presidente della<br />
Repubblica Giorgio Napolitano<br />
sottolinea le differenze tra Roma<br />
e Washington nella nota di buon<br />
lavoro a Obama, manifestando<br />
la propria ammirazione per l'alto<br />
senso di responsabilità con cui i<br />
due candidati hanno fatto seguire<br />
immediatamente all'annuncio<br />
del risultato espressioni di “reciproco<br />
riconoscimento e di comune<br />
impegno a operare per l'unità<br />
della nazione”. Anche il premier<br />
Mario Monti si è congratulato<br />
con Obama: "Guardo con piacere<br />
alla continuazione della cooperazione<br />
tra noi, fondata sulla<br />
particolare sintonia che si è venuta<br />
creando, a livello personale<br />
così come tra i nostri due governi".<br />
45
46 47
48<br />
49
Cari amici di due metri sotto... bentornati e bentrovati con la fantastica strenna di <strong>novembre</strong>, il mese più importante<br />
dell’anno, la festa dei morti e dei santi. E come potevamo lasciarci scappare l’opportunità di offrirvi uno dei must della<br />
nostra rubrica, quelle che chiamiamo recensioni up and down, il nostro parere su uno spettacolo che ci è piaciuto moltissimo<br />
e su uno che non ci è piaciuto per niente. Questo numero vede il gradito ritorno del nostro corrispondente da Milano<br />
Paolo Li Volsi, che ci racconta di un avventurosa turnè tra i monti del bergamasco.<br />
Buona lettura!<br />
Matteo Alfonso Editoriale<br />
Due metri sotto...il palco<br />
51<br />
50 51<br />
50
52<br />
(S)LEGATI PER SEMPRE<br />
Paolo Li Volsi<br />
Tratto da La morte sospesa di Joe Simpson<br />
con Mattia Fabris e Jacopo Bicocchi<br />
regia e adattamento Mattia Fabris e Jacopo Bicocchi<br />
scelte musicali Sandra Zoccolan<br />
Quest'estate ho caricato lo<br />
zaino, ho messo le scarpe<br />
da trekking e sono<br />
andato a teatro. Il teatro di cui<br />
vi voglio parlare non è un classico<br />
teatro cittadino, ma uno dei<br />
luoghi più incantevoli che si trovano<br />
in Italia, ovvero il sentiero<br />
occidentale delle Alpi orobiche<br />
bergamasche. Quest'estate infatti<br />
due ragazzi hanno fatto una<br />
vera e propria tournèe a piedi tra<br />
i rifugi delle Orobie, portando in<br />
spalla tutta l'attrezzatura tecnica<br />
che serviva per allestire ogni sera<br />
un palco dove mettere in scena<br />
lo spettacolo. I due ragazzi si<br />
chiamano Mattia Fabris (attore e<br />
fondatore della compagnia Atir<br />
di Milano) e Jacopo Bicocchi (attore<br />
emiliano molto attivo in cinema<br />
e in teatro), oltre che essere<br />
molto amici sono appassionati di<br />
montagna. Questo spiega in parte<br />
perché abbiano deciso di fare una<br />
tournèe tra i rifugi, ma non è tutto.<br />
Lo spettacolo si chiama (S)Legati<br />
per sempre e racconta di una<br />
storia ambientata in montagna<br />
nel 1985, quando i due protagonisti,<br />
Joe Simpson e Simon Yates,<br />
entrambi alpinisti britannici, riescono<br />
a raggiungere la cima del<br />
Siula Grande, nelle Ande Peruviane.<br />
Durante la discesa accade<br />
l'incidente, la chiave di volta della<br />
lunga traversata: Joe si rompe<br />
una gamba e Simon tenta invano<br />
di aiutarlo, senza però ottenere<br />
risultato. Il freddo e la spossatezza<br />
lo costringono a fare ritorno al<br />
campo base, divorato dal rimorso<br />
dell'abbandono del compagno ferito<br />
pur di salvare almeno se stesso.<br />
È una storia che parla dell'amicizia<br />
tra i due protagonisti,<br />
improvvisamente spezzata da un<br />
evento innaturale: la separazione,<br />
un trauma che colpisce Simon,<br />
costretto dal fato a lasciare l'amico<br />
in una prigione di ghiaccio, e<br />
Joe, chiamato a raccogliere tutte<br />
le forze necessarie a sopravvivere<br />
in una situazione estrema, nel<br />
segno della sfida eterna tra uomo<br />
e natura. I due attori, avvalendosi<br />
solo dell'aiuto di una corda<br />
e delle musiche magistralmente<br />
scelte da Sandra Zoccolan, riescono<br />
a tenere col fiato sospeso lo<br />
spettatore, trasportandolo assieme<br />
a loro durante tutto il lungo<br />
viaggio dei due protagonisti. Non<br />
sarà la prima volta che qualcuno<br />
racconta una storia in un rifugio<br />
di montagna, ma sicuramente è la<br />
prima volta che degli attori organizzano<br />
una vera tournèe di oltre<br />
due settimane, allestendo il palco<br />
davanti a panorami mozzafiato o<br />
sotto al cielo stellato, godendo tra<br />
una tappa e l'altra il silenzio e la<br />
bellezza dei sentieri che collegano<br />
i vari rifugi. Ma non è finita<br />
qui, infatti i due ragazzi hanno in<br />
programma di indossare scarpe e<br />
zaino anche l'estate prossima per<br />
affrontare altri sentieri. E per i più<br />
sedentari non c'è problema, perché<br />
lo spettacolo non si fermerà<br />
in attesa della bella stagione, infatti<br />
lo si potrà vedere in Aprile al<br />
teatro Ringhiera di Milano. Tutte<br />
le informazioni le potrete trovare<br />
sul sito della compagnia Atir o su<br />
slegati.wordpress.com. Non perdetevelo,<br />
ne vale proprio la pena.<br />
53
54 55
56<br />
56<br />
Antartide:<br />
si riduce il buco dell’Ozono<br />
La sua estensione attuale sarebbe la seconda più piccola degli ultimi vent’anni<br />
Dott. Antonio Fiori<br />
Secondo i dati raccolti dai satelliti<br />
della Nasa e dell’Agenzia americana<br />
per l’atmosfera e gli oceani<br />
(NOAA), lo strato di ozono presente<br />
nell’atmosfera terrestre sarebbe<br />
in netto miglioramento. Secondo<br />
gli esperti, questo è dovuto<br />
dall’aumento della temperatura<br />
negli strati più bassi dell’atmosfera<br />
che si trovano sopra l’Antartide.<br />
Natura Ambiente Ecologia<br />
57
Partiamo con ordine, lo strato<br />
di ozono fa parte dell'atmosfera<br />
della Terra, esso si<br />
trova principalmente tra i 15 e i<br />
35 chilometri di altezza, ovvero<br />
nella parte inferiore e intermedia<br />
della stratosfera (per quanti<br />
l’avessero già pensato, si è quella<br />
dalla quale si è lanciato Felix Baumgartner<br />
alcune settimane fa).<br />
Il buono stato di questa barriera<br />
invisibile, permette di proteggere<br />
la terra dalle radiazioni solari,<br />
assorbendo in particolar modo la<br />
radiazione ultravioletta di tipo B<br />
(UVB) e difendendo uomini, animali,<br />
piante e anche alcuni materiali,<br />
da possibili danni provocati<br />
dal sole come tumori della pelle<br />
e cateratte agli occhi. L'assottigliamento<br />
dello strato di ozono<br />
è un fenomeno temporaneo che<br />
avviene in primavera sulle regioni<br />
polari, ma, partire dagli anni<br />
'80, accanto a questo fenomeno<br />
naturale si è osservato che alcuni<br />
gas, come i clorofluorocarburi<br />
(CFC) contribuiscono alla riduzione<br />
dello strato di ozono, che<br />
ha quindi iniziato ad assottigliarsi<br />
in alcuni punti sviluppando<br />
progressivamente dei fori. I CFC<br />
furono inventati negli anni '20, si<br />
tratta di sostanze chimiche sintetiche<br />
e sono state usate prevalentemente<br />
come refrigeranti nei<br />
frigoriferi e negli impianti di condizionamento<br />
dell'aria, ma anche<br />
come propellenti negli spray,<br />
agenti schiumogeni nella produzione<br />
di imballaggi, detergenti<br />
usati nell'industria elettronica e<br />
prodotti chimici per estinguere<br />
incendi. La crescente preoccupazione<br />
per l’ampliamento del buco<br />
dell’ozono portò, alla fine del<br />
1987, alla firma del protocollo di<br />
Montreal tra Comunità Europea,<br />
Stati Uniti e altri 23 paesi, obiettivo<br />
comune, ridurre il consumo<br />
mondiale di CFC. I clorofluorocarburi<br />
vennero quindi progressivamente<br />
sostituiti dagli idrofluorocarburi<br />
(HFC), sostanze simili<br />
che non contengono però cloro e<br />
non intaccano l'ozono stratosferico,<br />
anche se, si tratta comunque<br />
di gas serra molto potenti e sarebbe<br />
quindi opportuno regolamentare<br />
anche l’emissione di questi<br />
ultimi per evitare di annullare i<br />
buoni risultati ottenuti riducendo<br />
i CFC. La massima estensione del<br />
buco dell’ozono era stata raggiunta<br />
il 6 settembre del 2000, all’epoca<br />
sfiorava i 30 milioni di chilometri<br />
quadrati! Ma finalmente,<br />
già dall’inizio del <strong>2012</strong> arrivarono<br />
buone notizie sulle dimensioni<br />
dello squarcio nello strato di<br />
ozono che si aggirava intorno ai<br />
17.9 milioni di chilometri qua-<br />
drati, lo scorso 22 settembre<br />
aveva raggiunto la sua estensione<br />
massima di quest’anno, 21.2<br />
milioni di chilometri quadrati<br />
(Canada, Stati Uniti e Messico<br />
messi insieme), si tratta in ogni<br />
caso della più bassa degli ultimi<br />
20 anni, inoltre da allora, i<br />
valori sono comunque tornati a<br />
scendere nuovamente. Secondo<br />
Paul Newman, ricercatore della<br />
Nasa, “il buco dell’ozono è causato<br />
principalmente dal cloro<br />
prodotto dagli impianti industriali<br />
e i livelli di questa sostanza<br />
sono ancora rilevabili nella<br />
stratosfera antartica. Quest’anno<br />
– prosegue il ricercatore – le<br />
naturali fluttuazioni atmosferiche<br />
hanno portato a riscaldare<br />
la stratosfera, di conseguenza<br />
queste temperature più elevate<br />
hanno provocato una riduzione<br />
del buco nello strato di ozono”.<br />
Buone notizie dunque per<br />
il nostro scudo naturale che ci<br />
protegge dal 99% delle radiazioni<br />
ultraviolette provenienti<br />
dal Sole, non bisogna tuttavia<br />
abbassare la guardia, dovremo<br />
continuare a monitorare<br />
le sue condizioni per cercare<br />
ricostituire la sua consistenza<br />
originaria, condizione che secondo<br />
gli esperti non sarà possibile<br />
raggiungere prima del 2065.<br />
58<br />
59
60 61
Dato per morto<br />
si presenta al suo Funerale<br />
Tramite un amico viene a sapere che i suoi famigliari stanno per celebrare il suo funerale<br />
La Redazione<br />
La vicenda è accaduta nella zona rurale di Alagoinhas, piccola città<br />
del nord-est del Brasile a 107 chilometri da Salvador de Bahia.<br />
Svenimenti e urla quando Gilberto Araùjo, 41 anni, si è presentato<br />
a casa della madre poche ore prima del suo stesso funerale. Ma<br />
se Gilberto era tutt’altro che morto, chi era quello dentro la bara?<br />
Gilberto da un po’ di tempo<br />
non aveva più contatti con<br />
la sua famiglia, anzi di lui<br />
non si avevano proprio più tracce<br />
da diversi mesi, alcune settimane<br />
fa il fratello Josè viene a sapere che<br />
un 41enne che lavorava in un autolavaggio<br />
era stato trovato morto<br />
ammazzato in seguito ad un omicidio,<br />
stessa età e stesso lavoro di<br />
Gilberto. Accade quindi che Josè<br />
preoccupato che quell’uomo possa<br />
essere suo fratello, decide di<br />
recarsi nella camera mortuaria di<br />
San Paolo per vedere se può identificare<br />
quel corpo, giunto sul posto<br />
si rende conto che, purtroppo,<br />
si tratta proprio di suo fratello, la<br />
salma non è in ottime condizioni<br />
ma quell’uomo sembra proprio<br />
Gilberto. Dolore e sgomento in<br />
casa Araùjo, parenti e conoscenti<br />
si presentano per dare il loro ultimo<br />
saluto al defunto, quando,<br />
ad un certo punto quest’ultimo si<br />
presenta invece vivo e vegeto, Gil-<br />
berto aveva provato ad avvisare telefonicamente<br />
i propri parenti per<br />
dire che c’era stato un errore e che<br />
lui era ancora in vita, ma dall’altro<br />
capo del telefono non l’hanno<br />
preso sul serio pensando invece ad<br />
uno scherzo di cattivo gusto. Panico<br />
generale da parte dei presenti<br />
che, per quanto felici di riaverlo<br />
tra loro, si sono presi un bello<br />
spavento quando, nel bel mezzo<br />
della cerimonia funebre si sono<br />
ritrovati davanti quello che secon-<br />
do loro era il fantasma di Gilberto.<br />
La madre Maria Menezes, ha<br />
commentato così la vicenda: “Per<br />
tutti è stato davvero uno shock. Le<br />
ragazze sono svenute, c’erano persone<br />
che correvano. La strada piena<br />
di biciclette, auto, di tutto. Ho<br />
provato un grandissimo spavento,<br />
ma ora sono felice che mio figlio<br />
non sia morto ma sia qui con la<br />
sua famiglia”. “Quando sono entrato<br />
e ho visto la bara sono rimasto<br />
un po’sbalordito – ha spiegato<br />
Gilberto – ho chiesto cos’è questo<br />
e hanno detto che il funerale era<br />
per me, allora ho detto loro ma<br />
io sono vivo non morto. Non credevo<br />
ai miei occhi – continua il<br />
quarantenne – una volta chiarito<br />
l’errore, tutti si sono precipitati ad<br />
abbracciarmi e baciarmi, è stato il<br />
giorno più felice della mia vita.”<br />
Quello nella bara era invece Genivaldo<br />
Santos Gama, era lui la<br />
vittima dell’omicidio identificato<br />
per errore da Josè come suo fratel-<br />
62<br />
63<br />
Curiosità<br />
lo, “non c’era modo di distinguerli<br />
si somigliavano davvero tanto” si<br />
giustifica quest’ultimo. Alla fine<br />
questa straordinaria vicenda si è<br />
risolta per il meglio, almeno per<br />
la famiglia Araùjo, il corpo di Genivaldo<br />
è stato invece recuperato<br />
dagli agenti di polizia che dopo<br />
alcuni accertamenti hanno provveduto<br />
a consegnarlo alla sua vera<br />
famiglia, alla quale auguriamo che<br />
possa al più presto trovare giustizia<br />
per l’omicidio del proprio caro.
64 65
66<br />
Moto GP:<br />
Lorenzo campione<br />
Il pilota della Yamaha ha conquistato il suo quarto titolo mondiale, il secondo nella classe regina<br />
La Redazione<br />
È bastato il secondo posto per laurearsi campione del mondo con una gara d’anticipo, infatti Dani Pedrosa, l’altro<br />
contendente al titolo, è stato costretto a ritirarsi dopo poche curve a causa di una scivolata. Jorge è il terzo pilota<br />
della storia a vincere più di un titolo nella classe intermedia e regina, prima di lui solo Mike Hailwood e Phil Read.<br />
Sport<br />
67
La stagione <strong>2012</strong> era iniziata davvero<br />
bene per Jorge, pole position<br />
e vittoria nella gara inaugurale di<br />
Losail (8 aprile). Pole e secondo<br />
posto in Spagna, secondo anche<br />
in Portogallo. In Francia, Catalogna<br />
e Gran Bretagna torna sul<br />
gradino più alto del podio, mentre<br />
ad Assen in Olanda un colpo<br />
preso dalla moto di Bautista crea<br />
un grave danno al motore ed è costretto<br />
a ritirarsi. Secondo posto in<br />
Germania, mentre in Italia torna a<br />
vincere, ancora secondo negli Stati<br />
Uniti, a Laguna Seca (pole) e Indianapolis.<br />
A Brno ancora in pole<br />
ma finisce secondo, vince ancora<br />
a Misano, in Aragona, in Giappone<br />
e in Malesia arriva secondo al<br />
traguardo dietro Daniel Pedrosa<br />
dopo essere partito dalla pole position.<br />
Ed ancora secondo in Australia<br />
dove conquista il titolo di<br />
Campione della Moto GP, Lorenzo<br />
parte subito in testa, dietro di<br />
lui Pedrosa e Stoner, Pedrosa conquista<br />
la prima posizione ma al secondo<br />
giro scivola in curva e deve<br />
addire addio al mondiale, Stoner<br />
che era dietro di lui passa al comando<br />
e va a vincere per la sesta<br />
volta consecutiva il Gran Premio<br />
di casa salutando così nel migliore<br />
dei modi la MotoGp, alle sue spal-<br />
le come sappiamo Jorge Lorenzo,<br />
terzo l’inglese Cal Crutchlow, secondo<br />
podio della stagione per lui.<br />
“È il secondo titolo, non è un caso,<br />
è stata una stagione durissima –<br />
dichiara il neo campione del mondo<br />
– Un anno molto duro. Dani<br />
Pedrosa e la Honda hanno fatto di<br />
tutto per togliermi questo titolo. Io<br />
sono stato molto costante e molto<br />
concentrato, e questo alla fine ha<br />
dato i suoi frutti. Devo ringraziare<br />
tutti”. “È un momento di felicità<br />
super per me e per tutti quelli<br />
che mi sostengono – prosegue il<br />
pilota della Yamaha – La corsa è<br />
stata più semplice del previsto per<br />
la caduta di Dani, che ha preso un<br />
rischio eccessivo ed è caduto. Ora<br />
sto vivendo un momento bellissimo.<br />
Dopo l’infortunio che ho riportato<br />
proprio qui lo scorso anno<br />
sembrava ci fossero dubbi sul mio<br />
rendimento. Questo è stato un titolo<br />
molto più sudato di quanto<br />
si possa pensare. Sapevo che avrei<br />
potuto chiudere i conti qui e alla<br />
fine tutto è andato per il verso giusto:<br />
sono stato molto regolare nel<br />
corso dell’anno, solo in Olanda<br />
non sono arrivato al traguardo e,<br />
tra l’altro, non è stata colpa mia.<br />
Sono sempre arrivato tra i primi<br />
e ho sempre saputo gestire la si-<br />
tuazione senza commettere errori”.<br />
Poi conclude con un pensiero<br />
sulla prossima stagione: “Pedrosa<br />
sarà un rivale molto agguerrito,<br />
anche Marquez e Rossi (che ha<br />
già lasciato la Ducati, il prossimo<br />
anno tornerà alla Yamaha)<br />
saranno forti sin dall’inizio della<br />
stagione”. Addio al motociclismo<br />
invece per Casey Stoner, due volte<br />
campione nella Moto GP, lascia il<br />
paddock per ritirarsi nella campagna<br />
australiana, non poteva<br />
desiderare di meglio per salutare<br />
i suoi tifosi, “È stato un week-end<br />
fantastico – dichiara poco dopo<br />
la gara – Avrei voluto combatte-<br />
re per il titolo di campione. Ma è<br />
stato bellissimo comunque vincere<br />
in questa stagione così importante<br />
per me, e farlo davanti<br />
a questa folla. Non molte persone<br />
possono dire di essere state qui<br />
e di essere orgogliose per quello<br />
che hanno fatto”. Manca ancora<br />
l’ultima gara di Valencia, l’ultima<br />
corsa del <strong>2012</strong> che altro non<br />
sarà che una passerella d'onore<br />
per il neo campione Lorenzo.<br />
In attesa del prossimo campionato,<br />
sperando che il ritorno di<br />
Valentino Rossi con la Yamaha<br />
ci regali ancora le emozioni<br />
che solo il Dottore sapeva dare.<br />
68<br />
69
70 71
InformazIone mensIle dI federcofIt - federazIone del comparto funerarIo ItalIano<br />
Lettera<br />
Presidente<br />
del<br />
2 Importanti appuntamenti per la funeraria nelle regioni meridionali<br />
4 Assocofani entra in FederlegnoArredo<br />
Buone Feste<br />
VIale certosa, 147 - 20151 mIlano - tel. 02 33 40 39 92 - fax 02 33 49 60 48 - www.federcofIt.org - federcofIt@hotmaIl.com<br />
72 173<br />
5<br />
Dalle Regioni:<br />
TOSCANA: conclusa positivamente la vicenda di Rosignano<br />
MARCHE: a Macerata scontro polemico tra Federcofit e Croce Verde<br />
6 Elenco Associati Federcofit – Imprese Funebri<br />
8 Cronache
2<br />
Importanti appuntamenti per la Funeraria<br />
nelle Regioni Meridionali<br />
In questi mesi due importanti appuntamenti per la<br />
funeraria delle regioni meridionali: Sicilia e Calabria.<br />
Nella regione isolana si terrà la tradizionale<br />
edizione di EXPOMED, nella meravigliosa cornice<br />
di Taormina nei giorni 17 e 18 <strong>novembre</strong>. Sarà la<br />
prima manifestazione del settore dopo le Elezioni<br />
Regionali e, quindi, il primo confronto “politico”,<br />
nella speranza che si riprenda e si possa concludere<br />
l’iter legislativo per le norme del settore, più<br />
Quest’anno, come tradizione da ormai oltre dieci<br />
anni, Giuseppe Lentini, il patron di EXPOMEED,<br />
invita gli operatori funebri siciliani e dell’Italia<br />
meridionale ad incontrarsi a Taormina, presso<br />
il PALALUMBI, per la consueta manifestazione<br />
espositiva siciliana della funeraria. Anche per<br />
questa edizione, come per le precedenti, Federcofit<br />
ha garantito la propria partecipazione ed il<br />
proprio patrocinio. Ai due giorni della manifestazioni<br />
siciliana ha garantito la partecipazione<br />
il Segretario di Federcofit Giovanni Caciolli, che<br />
potrà, con la sua esperienza, dare risposta ai tanti<br />
quesiti che gli operatori del settore desidereranno<br />
porre. Quest’anno una ragione in più ci spinge<br />
alla partecipazione: la ricostituzione del Consiglio<br />
Regionale dopo le recenti elezioni regionali.<br />
L’obiettivo, infatti, deve essere quello di riprende-<br />
volte avviato nell’Assemblea siciliana e mai arrivato<br />
ad una conclusione. Nella regione Calabria,<br />
nella prima settimana di dicembre, Federcofit<br />
terrà la prima CONVENTION regionale che vedrà<br />
per la prima volta nella regione un confronto<br />
tra gli operatori funebri calabresi ed i rappresentanti<br />
del Consiglio regionale. La Convention<br />
sarà anche l’occasione per consolidare Federcofit<br />
Calabria e definire anche gli assetti organizzativi.<br />
Sicilia: appuntamento a Taormina il 17 e 18 Novembre<br />
Quest’anno il tradizionale appuntamento di Expomeed al Palalumbi<br />
re con rapidità e determinazione la vecchia proposta<br />
del consigliere “Baldo”, che è stato rieletto<br />
nell’Assemblea Regionale nello schieramento del<br />
Presidente Crocetta, e lavorare per la sua approvazione,<br />
con le opportune modifiche e correzioni,<br />
in tempi rapidi. La situazione generale, con l’attivazione<br />
dell’ormai noto processo di riunificazione<br />
delle Federazioni delle imprese di onoranze<br />
funebri e di riaggregazione dell’intero comparto,<br />
con la costituzione del Consiglio Nazionale della<br />
Funeraria Italiana, si presenta in termini più favorevoli<br />
rispetto al passato. Lo sforzo dovrà essere<br />
quello di far partire da EXPOMEED un percorso<br />
virtuoso di approfondimento e di confronto verso<br />
il varo di disposizioni di legge per il settore anche<br />
nella Regione Sicilia, una delle ultime regioni<br />
prive di specifiche normative per la funeraria.<br />
Calabria: si prepara l’appuntamento<br />
per la costituzione di Federcofit Calabria<br />
e per la Legge Regionale sulla Funeraria.<br />
A Cosenza nella prima decade di Dicembre<br />
convegno sui temi dei Servizi Funebri<br />
La Regione Calabria è una delle ultime regioni<br />
italiane rimaste senza una norma sulla funeraria.<br />
Ormai sono rimaste, insieme alla Calabria, le<br />
Regioni Sicilia, Sardegna, Basilicata e Lazio; è un<br />
vuoto che deve essere colmato velocemente al fine<br />
di dare una spinta al rinnovamento ed allo sviluppo<br />
del settore funebre anche nelle regioni meridionali<br />
e nella Calabria. Solo con la presenza di<br />
norme legislative nuove si potrà dare uno sbocco<br />
positivo e continuativo a quegli sforzi, benemeriti,<br />
che alcune organizzazioni ed aggregazioni del<br />
settore stanno cercando di sviluppare nella regione<br />
attraverso interventi sulla formazione professionale<br />
e sulle innovazioni che si sono sviluppate<br />
nel settore sul territorio nazionale. In tutto ilo<br />
paese, ma ancora di più nelle regioni meridionali<br />
vi è la necessità di una crescente regolarizzazione<br />
del settore. Nel settore funebre regole più precise<br />
e certe rappresentano maggiore trasparenza, maggiore<br />
professionalità, maggiore tutela per i cittadini<br />
e per le famiglie colpite da un lutto e maggiore<br />
correttezza concorrenziale. Ma non basta; diventa<br />
sempre più urgente definire norme che permettano<br />
di liberare energie e valorizzare le disponibilità<br />
e la voglia degli operatori funebri a scommettere<br />
sul proprio futuro, come fanno i colleghi in tutto<br />
il paese, realizzando strutture nuove, come le case<br />
funebri, formando professionalmente i propri addetti,<br />
valorizzando le opportunità che il mercato<br />
offre senza dover soccombere al malcostume o<br />
all’improvvisazione. Le vicende della legislazione<br />
regionale sono note: dopo un tentativo di avviare<br />
la discussione sulla legge regionale, seguendo l’esempio<br />
delle regioni del nord, tutto si è fermato<br />
in attesa di tempi migliori che rischiano di non<br />
arrivare mai. L’obiettivo deve essere quello di definire<br />
ed approvare una norma prima della conclusione<br />
della presente legislatura regionale. Per<br />
le prime settimane di Dicembre abbiamo organizzato,<br />
a Cosenza, un CONVEGNO per affrontare<br />
questi problemi alla presenza anche di una rappresentanza<br />
dei Consiglieri Regionali della Calabria,<br />
delle varie componenti politiche. L’esperienza di<br />
varie Regioni, in questi ultimi mesi, ha dimostrato<br />
che la materia funeraria non è più motivo di<br />
scontro politico: il Piemonte, ed in queste ultime<br />
settimane, la Regione Abruzzo hanno dimostrato<br />
che si può approvare una legge per il settore elaborata<br />
insieme da componenti della maggioranza<br />
e dell’opposizione. Sarebbe un bel risultato se<br />
dal Convegno del prossimo dicembre a Cosenza,<br />
grazie anche alla partecipazione degli operatori,<br />
potesse partire, finalmente, l’iter per l’approvazione<br />
di una legge regionale per il settore funebre<br />
3
Assocofani entra in<br />
Federlegnoarredo<br />
FederlegnoArredo, la Federazione Italiana delle industrie<br />
del legno, ha stretto un accordo con Assocofani,<br />
i produttori italiani di cofani ed accessori,<br />
ed ultimamente anche di zinchi: Assocofani è entrata<br />
in FederlegnoArredo. La firma è avvenuta nei<br />
giorni scorsi tra i due Presidenti in carica, Roberto<br />
Snaidero e Marco Alfredo Ghirardotti, e quindi<br />
a partire dal primo settembre <strong>2012</strong>, Assocofani è<br />
considerata a tutti gli effetti una Associazione non<br />
statutaria di FederlegnoArredo e dal punto di vista<br />
organizzativo sarà collocata all’interno dell’Area<br />
Legno facente capo alla Federazione stessa. La<br />
produzione italiana di cofani e di accessori funebri<br />
è accreditata e considerata nel mondo come<br />
espressione qualificata di innovazione, ricerca, stile,<br />
design, creatività, qualità dei materiali impiegati<br />
e tecniche costruttive all’avanguardia. L’analisi<br />
delle attuali difficoltà contingenti di mercato e una<br />
sempre maggiore consapevolezza della necessità di<br />
sviluppare politiche condivise e strategie comuni<br />
hanno portato l’Assocofani ad entrare in Federle-<br />
gnoArredo, per portare avanti azioni che possano<br />
sostenere gli obiettivi individuati come strategici<br />
quali l’autoregolamentazione e la moralizzazione<br />
del comparto, l’uniformazione dei prodotti a standard<br />
tecnici e qualitativi dettati da norme chiare<br />
e recepite, la determinazione di linee guida commerciali<br />
e di una politica condivisa su prezzi e su<br />
peculiarità dei prodotti, con maggiore afficacia. Le<br />
strutture di FederlegnoArredo accompagneranno<br />
le attività di Assocofani da un punto di vista strategico<br />
e operativo: le analisi del Centro Studi Cosmit/<br />
FederlegnoArredo supporteranno le aziende del<br />
comparto nelle attività di monitoraggio del mercato<br />
e di controllo della produzione e delle importazioni,<br />
mentre l’ufficio stampa coordinerà lo sviluppo<br />
di una comunicazione efficace nei confronti<br />
degli operatori e, cosa non meno importante, della<br />
pubblica opinione. Fondamentale sarà inoltre il<br />
contributo dell’Ufficio Normativa, che diverrà punto<br />
di riferimento per le attività di ricerca normativa<br />
e l’attuazione di specifiche prove per il settore.<br />
Dalla Toscana: conclusa positivamente la vicenda di Rosignano<br />
Dopo tante sollecitazioni accettate le tesi di Federcofit<br />
Da oltre un anno Federcofit chiedeva<br />
al comune di Rosignano Marittimo di<br />
stabilire il criterio di turnazione per il<br />
recupero delle salme sulla pubblica via<br />
o in abitazione inadatte, specificando<br />
che tali servizi “istituzionali”, come<br />
oramai consolidata giurisprudenza civile,<br />
amministrativa e dell’Autorità Garante<br />
della Concorrenza e del Mercato<br />
stabilisce, rientrano nella competenza<br />
statale della “tutela della concorrenza”<br />
ex art. 117, (II comma, lettera e) della<br />
Costituzione Italiana, mettendo fine<br />
al monopolio delle onlus nello svolgimento<br />
di questo servizio. Risultava<br />
evidente che con tale pratica operata<br />
dal Comune di Rosignano fino ad oggi,<br />
da noi ritenuta illegittima, si favoriva<br />
l’attività di una sola impresa funebre,<br />
quella della Pubblica Assistenza, a discapito<br />
delle imprese concorrenti. Il<br />
Comune stesso faceva presente alla Federazione<br />
che aveva affidato la gestione<br />
dei servizi cimiteriali, funebri e di<br />
Cremazione alla CROM Servizi srl, società<br />
in house del Comune stesso, e, in<br />
seguito all'esposto che Federcofit presentò<br />
nel gennaio c.a. alla Procura della<br />
Repubblica di Livorno, lo stesso Comune<br />
chiedeva espressamente a Crom<br />
Servizi srl di garantire per i sopracitati<br />
Per giorni la stampa di Macerata ha ospitato una vivace<br />
polemica tra Federcofit e la Croce Verde che<br />
ha aperto, recentemente, un’attività funebre. Da<br />
tempo la Federazione aveva chiesto all’Amministrazione<br />
Comunale di recedere dal rilascio dell’autorizzazione<br />
all’attività funebre da parte della Croce<br />
Verde, una ONLUS, in base al dettato delle norme<br />
in materia funeraria varate dal Consiglio Regionale.<br />
Di fronte al totale silenzio delle Istituzioni, Federcofit,<br />
con un’intervista del proprio Presidente Regionale<br />
ha denunciato pubblicamente l’abuso di tale<br />
autorizzazione. Ne è scaturita una accesa polemica<br />
servizi, la “Tutela della concorrenza”,<br />
organizzando un criterio di turnazione.<br />
In seguito al prolungato silenzio di<br />
Crom, nell'estate <strong>2012</strong>, la Presidente<br />
Regione Toscana apriva un dialogo telefonico<br />
tra il Responsabile del servizio<br />
Attività sociali del Comune e la segreteria<br />
di Crom servizi, facendo rilevare<br />
che, stante la competenza esclusiva dei<br />
servizi in oggetto dell'Amministrazione<br />
Comunale, qualora tali servizi siano<br />
affidati ad un terzo, in questo caso<br />
un'azienda controllata dalla stessa<br />
Amministrazione, l'amministrazione<br />
rimane responsabile di come tali servizi<br />
vengano svolti, con il conseguente<br />
dovere di correggere eventuali scostamenti<br />
dalle disposizioni o indicazioni<br />
fornite, tramite l'adozione di un<br />
subappalto dei servizi medesimi. Nel<br />
mese di ottobre cadevano i vertici della<br />
Crom servizi srl. E' notizia di questa<br />
mattina (9 <strong>novembre</strong> <strong>2012</strong>), che i nuovi<br />
vertici della Crom Servizi Srl hanno<br />
dato mandato di istituire il criterio di<br />
turnazione che entrerà in vigore dal<br />
gennaio 2013: un successo della Federazione<br />
che, al di là del mero significato<br />
economico, sicuramente modesto,<br />
segna la conferma di un principio da<br />
noi sostenuto nel corso di questi anni.<br />
Dalle Marche: a Macerata scontro polemico tra Federcofit e Croce Verde<br />
che ha visto la Croce Verde reagire animatamente<br />
alle giuste contestazioni di Federcofit. Senza entrare<br />
nel merito di un confronto che ha visto i dirigenti<br />
della Croce Verde e di Federcofit (locali e nazionali)<br />
vogliamo sottolineare che anche i dirigenti della<br />
Onlus sono stati costretti a manifestare il programma<br />
di costituire una Società cui affidare l’attività<br />
funebre a conferma, implicita, che la contestazione<br />
fatta era ben fondata. Va da sé che Federcofit proseguirà<br />
nella sua azione fino ad un formale esposto<br />
contro la concessione di un’autorizzazione illegittima<br />
perché contraria alle disposizioni regionali.<br />
76 4<br />
577
ELENCO DELLE IMPRESE DI ONORANZE FUNEBRI ADERENTI A FEDERCOFIT CHE<br />
SI PROPONGONO AI COLLEGHI PER IL "DISBRIGO PRATICHE" O PER ALTRI SERVIZI.<br />
I soci interessati ad essere inseriti, si possono rivolgere alla Segreteria della Federazione.<br />
(elenco pubblicato anche sul nostro sito www.federcofit.com-sezione” servizi e convenzioni”)<br />
PIEMONTE<br />
O.F. EUROFUNERALI Via Isonzo, 26/A-Torino Tel 011 389335 Fax 011 3828958<br />
O.F. LA FENICE C.so Siracusa, 148/A-Torino Tel 011 3094257 Fax 011 19480154<br />
COCCATO & MEZZETTI Via U.Foscolo,12 - Galliate (NO) Tel 0321 866920 Fax 0321 809319<br />
O.F. VOLPI Via V. Foibe 8/A – Casale Monferrato (AL) Tel 0142 454984<br />
O.F. TIRONE<br />
LOMBARDIA<br />
Via F.lli Bagna, 25 - Casale Monferrato (AL) Tel 0142 452063 Fax 0142 781315<br />
O.F. GIOVINETTI E CONSOLI Via Podere la Vigna, 10 -Settimo M.se (MI) Tel 02 33512049 Fax 02 33500561<br />
O.F. SOFAM Viale Certosa, 303 - Milano Tel 02 38001070 Fax 02 3086269<br />
O.F. C.O.F. Viale Matteotti, 58 - S.S. Giovanni (MI) Tel 02 2409498 Fax 02 2481603<br />
O.F. PIROVANO Largo XXV Aprile, 4 - Monza (MI) Tel 02 6125036 Fax 02 6128585<br />
O.F. GRUPPO VARESINA SOFAM Via Tina di Lorenzo, 3 – Milano Tel 02 3551723 Fax 02 33599432<br />
O.F. IMPRESA GENERALI Via Ceresio, 3 -Milano Tel 02 341898 Fax 02 34533461<br />
O.F. D'ANTONI RICCARDO Via delle F. Armate, 201 -Milano Tel 02 4531056 Fax 02 47995368<br />
O.F. OSIOF Viale Piave, 15 -Treviglio (BG) Tel 0363 302678 Fax 0363 304042<br />
O.F. SELMI Via Graziano Imperatore, 3 - Milano Tel 02 66101963 Fax 02 6439135<br />
O.F. 2F Piazza Ospedale Maggiore - Milano Tel 02 6427552 Fax 02 55185720<br />
O.F. GENERALI DI BRESCIA Via Milano, 34/B- Brescia Tel 030 2350068 Fax 030 2350096<br />
O.F. S.MICHELE Viale Agnelli, 34 -Lodi Tel 0371 429229 Fax 0371 429229<br />
O.F. SANTINO SERVIZI FUNEBRI Via Ceriani, 11/a - Uboldo (VA) Tel 02 96789382 Fax 02 9959097<br />
O.F. ARENZI Via Emilia, 55 - Melegnano (MI) Tel 02 9834237 Fax 02 98125133<br />
O.F. RICCIARDI E CORNA Viale Pirovano 5/A - Bergamo Tel 035 212179 Fax 035 4195441<br />
O.F. VERGANI P.za S. Martino, 24 - Inveruno (MI) Tel 02 9787020 Fax 02 97289248<br />
IMPRESA FUNEBRE MOMBELLI Via Rudiano, 29 -Chiari (BS) Tel 030 7002221 Fax 030 7000277<br />
O.F. GALAZZI VIRGINIO Via Europa, 44 -S. Donato Milanese (MI) Tel 02 5276381 Fax 02 5272831<br />
O.F. RAMPININI Fino Mornasco (CO)-Lomazzo(CO)-Como Tel 031 920361 Fax 031 880888<br />
O.F. MAGGIONI ROBERTO via Piave, 3 -Azzano San Paolo (BG) Tel 035 530014 Fax 035 4372253<br />
O.F. CAPITANI viale Raimondi 11–Vertemate con Minoprio (CO) Tel 031 900200 Fax 031 901111<br />
O.F. FRATELLI FERRARIO via Marco Polo, 14 – Busto Arsizio (VA) Tel 0331 631057 Fax 0331 631954<br />
O.F. MORO Via Mons.Pogliani, 42 Cesano Boscone (MI) Tel 02 4581416 Fax 02 48602490<br />
O.F. MOTTA (DI) Via Silvio Pellico, 31 – Carate Brianza (MB) Tel 0362 993081 Fax 0362 993081<br />
O.F. SAN BIAGIO Via Binasco, 66 – Casarile (MI) Tel 02 9052415 Fax 02 90095679<br />
O.F. GAMBARO Via Gallarate, 36 – Castano Primo (MI) Tel 0331 880154 Fax 0331 877087<br />
O.F. SACRO CUORE Via Grandi, 2 – Limbiate (MB) Tel 02 99488266 Fax 02 99501378<br />
AZIENDA SERVIZI FUNEBRI Via Del Canneto 5/7 – Borgosatollo (BS) Tel 030 2702592 Fax 030 2502512<br />
O.F. CONCORDIA<br />
VENETO<br />
Via IV Novembre, 72-Quistello (MN) Tel 0376 618182 Fax 0376 626448<br />
O.F. GIGI TREVISIN Via Inferiore, 49/51 -Treviso Tel 0422 542863 Fax 0422 541700<br />
ADES<br />
FRIULI VENEZIA GIULIA<br />
Via Callalta,7- Lanzago di Silea (TV) Tel 0422 460014 Fax 0422 461935<br />
PFA ASS. SAN MARCO<br />
LIGURIA<br />
Vial Rotto, 16 - Pordenone Tel 0434 361910 Fax 0434 366857<br />
O.F. LA GENERALE POMPE FUNEBRI Via Carpaneto, 13 -Genova Tel 010 414241 Fax 010 414244<br />
O.F. SERRA Via Piave, 9 -Vado Ligure (SV) Tel 019 880234 Fax 019 2165052<br />
POMPE FUNEBRI LIGURI Via XXV Aprile, 239 -Pietra Ligure (SV) Tel 019 627793 Fax 019 6294217<br />
POMPE FUNEBRI LIGURI<br />
EMILIA ROMAGNA<br />
Via F.lli Viziano,20 -Albenga (SV) Tel 0182 541414 Fax 0182 554406<br />
O.F. BOLA S. SANTA CROCE Via Abbeveratoia,19 -Parma Tel 0521 292726 Fax 0521 344056<br />
O.F. SANTA CROCE Viale Risorgimento, 55/c –Reggio Emilia Tel 0522 323865 Fax 0521 344056<br />
O.F. DELLA CASA Via del Pozzo, 138 -Modena Tel 059 366999 Fax 059 361391<br />
LA FUNERITALIA - BRIANZI Viale Marconi 32, Borgonovo Val Tidone (PC) Tel 0523 864766 Fax 0523 486028<br />
RIP. SERVICE Via Calari, 12 - Zola Predosa (BO) Tel 051 6167475 Fax 051 755904<br />
O.F. TEGGI CRISTIAN<br />
LAZIO<br />
Via Flumendosa106/108 Fiorano Modenese (MO) Tel 0536 921041 Fax 0536 921041<br />
EUROCOF Via di Torvergata, 426 -Roma Tel 06 72672333 Fax 06 72672111<br />
INTERCOF 2000 Via Monte del Marmo, 296/h -Roma Tel 06 61522522 Fax 06 61532644<br />
MULTISERVIZI ITALIA C.S.F. Via dell’Amba Aradam,17/A - Roma Tel 06 770003 Fax 06 77209075<br />
O.F. MASSIMO LORENZETTI Piazzale del Verano, 60 - Roma Tel 06 4457777 Fax 06 4959337<br />
O.F. LORENZETTI A. Via Diego Simonetti, 111- Ostia (RM) Tel 06 5686000 Fax 06 5667695<br />
AZETA Viale Furio Camillo, 76/78 Tel 06 7847849 Fax 067800636<br />
UMBRIA<br />
O.F. MASSIMO ACCIARINI<br />
MARCHE<br />
Via Umberto I, 56 – Foligno (PG) Tel 337 651010 Fax 0742 450068<br />
O.F. LUCADEI Via Salaria, 215 - Colli del Tronto (AP) Tel 0736 899185 Fax 0736 893168<br />
O.F. CORVATTA Via Oberdan, 28 -Tolentino (MC) Tel 0733 968086 Fax 0733 968086<br />
O.F. DAMIANI Via Tito Afranio, 58 – Ascoli Piceno Tel 0736 259012 Fax 0736 346987<br />
O.F. TOCCACELI PAOLO,GIULIANO Via XXII Agosto, 12 – Cagli (PU) Tel 0721 781560 Fax 0721 780021<br />
O.F. F.LLI ROSSI<br />
TOSCANA<br />
Via Flaminia 90 – Tavernelle di Serrungarina (PU) Tel 0721 892208 Fax 0721 879182<br />
O.F. LA COLOMBA Via Sugherella, 3/A - Montevarchi (AR) Tel 055 980017 Fax 055 983744<br />
OFISA Viale Milton, 89/91 – Firenze Tel 055 489802 Fax 055 489101<br />
O.F. FRANCINI BRUSCHI Via V. Veneto, 40 - Pontassieve (FI) Tel 055 8368197 Fax 055 8368273<br />
O.F. SIFE Via Cavour, 58/80 - Empoli (FI) Tel 0571 76644 Fax 0571 72340<br />
O.F. FRANCESCHINI Via di Tempagnano,120 – Lucca Tel 0583 491594 Fax 0583 91155<br />
O.F. SPAGNOLI Via F. Datini, 25 A/B – Firenze Tel 055 6580824 Fax 055 294508<br />
O.F. COSMI Via S. Giorgio, 48 – Lucca Tel 0583 493726 Fax 0583 474183<br />
O.F. CASCINESI Via T. Romagnola, 2081- Navacchio Cascina (PI) Tel 050 775503 Fax 050 715291<br />
O.F. LA PACE Via Pace, 42 - Grosseto Tel 0564 456262 Fax 0564 456262<br />
O.F. SANTINI Via Veneto, 1 - Cecina (LI) Tel 0586 680087 Fax 0586 691229<br />
O.F. E. NANNONI Via Sardegna, 35 – Siena Tel 0577 280963 Fax 0577 280963<br />
O.F. VITI E RICUCCI Viale Trieste, 174 - Sinalunga (SI) Tel 0577 630270 Fax 0577 630270<br />
O.F. PALADINI ENRICO Via Aurelia, 896 - Querceta (LU) Tel 0584 769001 Fax 0584 768914<br />
O.F.A.R. Piazza S. Donato, 32 – Arezzo Tel 0575 907070 Fax 0575 907050<br />
O.F. IFA Via De Gasperi, 59/62 - Arezzo Tel 0575 900226 Fax 0575 903444<br />
GENESI Documentazione Funeraria e Cimiteriale Tel 338 4708713 Fax 0583 91155<br />
O.F. LAMBARDI Piazza del Mercato,c.p.69 – Montalcino (SI) Tel 3470793110 Fax 0577094672<br />
I.F. L’ANGELO<br />
ABRUZZO<br />
Via Polidori, 42 - Bientina (PI) Tel 334 377864 Fax 0587 755675<br />
O.F. AETERNA Via Salomone, 94 - Chieti Tel 0871 348898 Fax 0871 348898<br />
O.F. D’ALESSANDRO Via Adriatica Sud, 5 - Francavilla al Mare (CH) Tel 085 816125 Fax 085 4911313<br />
O.F. EMIDIO E ALFREDO DE FLORENTIIS Via Spaventa, 6/3 - Pescara Tel 085 66021 Fax 085 66466<br />
O.F. VERROCCHIO Via Vestina, 420/b - Montesilvano (PE) Tel 085 4682032 Fax 085 4682032<br />
O.F. DI DONATO Via Intagliata,13-Castiglione M.R. (TE) Tel.0861 990230 Fax 0861 909643<br />
O.F. DI MENNO<br />
CAMPANIA<br />
Contrada Nasuti,82-Lanciano (CH) Tel.0872 712777 Fax 0872 712777<br />
O.F. GENNARO TAMMARO Via Giacinto Gigante, 70 - Napoli Tel 081 5448745 Fax 081 5448773<br />
O.F. CSG MOLINARO Via San Martino 123- Montesarchio (BN) Tel 0824 847369 Fax 0824 837975<br />
O.F. DORELLI E FERRARA Via Avezzana 17bis – S. Maria C V (CE) Tel. 0823 589268 Fax 0823 817784<br />
O.F. GRAZIANO Via Pincipe Lancellotti, 27 – Lauro (AV) Tel. 339 3447137 Fax 081 8250350<br />
O.F. NAZZARO MIRELLA Via Frustelle, 44 – Monte Miletto (AV) Tel. 0825 963408 Fax 0825 963408<br />
O.F. ENZO VISCUSI<br />
PUGLIA<br />
Via Tiglio,4 – Melizzano (BN) Tel 0824 979773 Fax 0824 609159<br />
CONSORZIO FUNERAL CENTER Viale Pasteur, 17 - Bari Tel 080 5043556 Fax 080 5610699<br />
O.F. DENTE Via G. Bovio, 36 - Bisceglie (BA) Tel 080 3992070 Fax 080 3921642<br />
O.F. BASILE<br />
CALABRIA<br />
Via Garibaldi,2- Martina Franca (TA) Tel 337 935840 Fax 080 4805048<br />
O.F. POLLINO<br />
SICILIA<br />
Via Cida San Nicola, 5- Saracena (CS) Tel 0981 34193 Fax 0981 34193<br />
O.F. VELLETRI FRANCESCO Via Empedocle Restivo, 30 - Palermo Tel 091 525259 Fax 091 7292953<br />
O.F. RUSSO<br />
SARDEGNA<br />
Via V.Emanuele III, 358 – Santa Venaria (CT) Tel 095 953766 Fax 095 2884882<br />
O.F. ERNESTO LEONORI Via Trincea delle Frasche,2 – Cagliari Tel 070 281495 Fax 070 2082166<br />
O.F. I TULIPANI<br />
ROMANIA-EUROPA EST<br />
Via Mandrolisai 27/A – Cagliari Tel 070 255026 Fax 070 255026<br />
O.F. ETERNITÀ Viale Gabriele D’Annunzio,7 - Milano Tel 02 49500327 Cell 348 0929799<br />
IMPRESARIO!!!<br />
Rinnova la tua adesione a FEDERCOFIT<br />
Bonifico c/o BANCA di LEGNANO<br />
IBAN IT78R0320401601000000062576<br />
oppure<br />
c/c postale n. 47884911 intestato FEDERCOFIT<br />
Feder.co.f.it Dir. Resp. Giovanni Caciolli<br />
Viale Certosa n. 147 - 20151 Milano Tel. 02 33403992 Fax 02 33496048<br />
www.federcofit.com e-mail: federcofit@hotmail.com<br />
C.F. 97240990156 - P.IVA 12930980151<br />
AUT. DEL TRIB. DI MI N. 671 del 30.11.2001<br />
La riproduzione di testi, fotografie e disegni, anche parziale, è vietata. Gli articoli da noi<br />
realizzati non possono essere utilizzati né parzialmente né integralmente per scopi personali,<br />
né essere riprodotti su altri mezzi di informazione, senza autorizzazione scritta.<br />
78 6<br />
779
Ora a Torino si naviga in internet anche al cimitero<br />
Quest’anno la Commemorazione dei Defunti ha<br />
portato un nuovo servizio per un paio di cimiteri<br />
di Torino. Debutta la rete wi fi all’interno del campo<br />
santo per consentire ai visitatori dotati smartphone<br />
di localizzare le tombe dei loro cari con l’accesso<br />
alla banca dati «Ricerca defunto». L’anno scorso<br />
il servizio è stato testato al cimitero Monumentale,<br />
e quest’anno è stato esportato anche al Gerbido. Basterà<br />
connettersi alla rete, disponibile a tutti gli ingressi,<br />
e accedere alla banca dati per ottenere sul proprio<br />
telefono la mappa e l’itinerario per raggiungere<br />
la tomba dei propri cari. Per chi invece non ha un<br />
telefonino connesso a internet sono allestiti punti informativi,<br />
con distribuzioni di piantine e mappe dei<br />
campi, e una decina totem che consentono di ottenere<br />
la posizione della tomba del defunto con un sms.<br />
La cremazione nel mondo<br />
Nel 2010 tre quarti dei 566 mila morti della Inghilterra<br />
sono stati cremati. Negli Stati Uniti il numero<br />
delle cremazioni è passato da 47 nel 1885 a più<br />
di un milione nel 2010, ovvero il 42% del totale dei<br />
decessi. La cremazione è una pratica strettamente<br />
legata alla religione e alla cultura. Se osserviamo la<br />
tendenza all’interno degli Stati Uniti risulta che negli<br />
stati come il Nevada e Washington le percentuali<br />
raggiungono rispettivamente il 72 e il 71 per cento.<br />
Mentre in Alabama e Mississippi, dove la la Bibbia è<br />
un elemento pregnante della cultura, le percentuali<br />
scendono al 17% e 14%. In Giappone la religione<br />
di stato, shintoismo, richiede la cremazione dei defunti<br />
e dunque la quasi totalità dei morti vengono<br />
cremati. I dati nel grafico dell’Economist ci danno<br />
un quadro della situazione internazionale nel 2010.<br />
Per la cronca: in Italia, nel 2010, la cremazione ha<br />
raggiunto le 76.800 cremazioni, pari al 13,1%. Nel<br />
2011 la percentuale di cremazioni è salita al 14,3% e si<br />
stima che nel <strong>2012</strong> la cremazione sormonti il 15,5%.<br />
Il crematorio di Brescia chiude 3 mesi per ristrutturazione<br />
Da quando a Brescia è stato costruito il tempio della<br />
cremazione di Sant’Eufemia, sono sempre più i<br />
bresciani che scelgono di farsi cremare. Nel 2011 le<br />
cremazioni fatte nel crematorio a Brescia sono state<br />
763, oltre il 38 percento dei 1.972 deceduti complessivi<br />
in città e praticamente il triplo rispetto al<br />
2004, primo anno di entrata in funzione del forno<br />
a Sant’Eufemia. Nella maggior parte dei casi (87%<br />
nell’ultimo anno) le ceneri vengono tumulate nei<br />
cimiteri, significativo anche il numero (11,5%) di<br />
affidi ai familiari mentre residuale è la dispersione<br />
in natura. Tra le cause della crescita di cremazioni<br />
incide sicuramente l’aspetto culturale ma una parte<br />
la gioca anche il risparmio. Se in città la percentuale<br />
di cremazioni ha raggiunto il 38% del totale, a livello<br />
provinciale (escluso il capoluogo) si è intorno al<br />
10%. Come è stato annunciato il 29 ottobre dall’assessore<br />
ai Lavori pubblici il tempio di Sant’Eufemia<br />
verrà ristrutturato e reso più accogliente. I due forni<br />
verranno sostituiti con altri due, più potenti (con<br />
un potenziale di 5 mila cremazioni all’anno) e più<br />
efficienti sotto il profilo ambientale. ‘A migliorare –<br />
ha spiegato l’assessore – sarà però anche la capacità<br />
ricettiva, la riservatezza del rito del commiato, il<br />
flusso degli utenti’. Gli investimenti complessivi per<br />
le opere impiantistiche ed edili ammontano a circa<br />
1,2 milioni di euro e saranno interamente sostenuti<br />
dalla Ser.Cim, la società concessionaria del tempio.<br />
I lavori inizieranno l’1/12/<strong>2012</strong> mentre il 25 marzo<br />
del prossimo anno ci sarà la prima cremazione con<br />
quelli nuovi. Gli altri interventi di miglioramento<br />
della struttura proseguiranno fino al 30 agosto 2013:<br />
per quella data il tempio crematorio rimesso a nuovo<br />
sarà migliore e più ospitale. Nel periodo di chiusura<br />
del crematorio di Brescia (dal 27 dicembre <strong>2012</strong> al<br />
24 marzo 2013) i bresciani potranno essere cremati<br />
nel forno crematorio di Parma con uno sconto del<br />
15 percento. Una riflessione doverosa: perché non<br />
aprire alla possibilità per gli operatori privati di realizzare<br />
forni crematori, sotto il controllo pubblico<br />
dello Stato, senza gravare sulla finanza pubblica? Si<br />
potrebbe evitare una trasmigrazione di morti che,<br />
stante la percentuale delle cremazioni, sta assumendo<br />
dimensioni bibliche, con grave disagio per tutti:<br />
pubbliche strutture, famiglie ed operatori interessati.<br />
Gli operatori funebri in Lombardia<br />
Sono oltre 700 le imprese funebri attive in Lombardia<br />
al secondo trimestre <strong>2012</strong>, tra pompe funebri<br />
(599 imprese ) e commercio di articoli funerari e<br />
cimiteriali (126) e pesano l’11,7% sul totale italiano<br />
di settore. Un comparto che, nonostante la<br />
crisi, cresce dell’1,5% tra 2011 e <strong>2012</strong>. La provincia<br />
lombarda che concentra il maggior numero di<br />
imprese è Milano (207, 28,6% lombardo) seguita<br />
da Brescia (135 imprese, 18,6%) e da Bergamo (64<br />
imprese, 8,8%). Lecco (+9,5%) e Mantova (+4,9%)<br />
le province che in un anno crescono di più in percentuale.<br />
Un business quello delle pompe funebri<br />
in cui oltre una impresa su cinque (il 20,9%) in<br />
Lombardia ormai è in mano alle donne anche se i<br />
giovani sono ancora pochi (6%) e solo il 2,5% ha<br />
titolare straniero. E in provincia di Milano sono 207<br />
le imprese attive nel <strong>2012</strong> con un’attività legata alla<br />
ricorrenza dei defunti, tra pompe funebri ed attività<br />
connesse (182) e commercio al dettaglio di articoli<br />
funerari e cimiteriali (25), e pesano il 28,6% del<br />
totale regionale registrando una crescita del 2% in<br />
un anno. Tra le province italiane Milano è al quarto<br />
posto per numero di imprese funebri attive, con<br />
una quota del 3,3% sul totale nazionale, dopo Roma<br />
(6,1%), Torino (4,4%) e Napoli (3,5%) e seguita<br />
da Salerno (2,4%), Palermo, Cosenza e Bari con il<br />
2,3% ciascuna. Dati che emergono da un’elaborazione<br />
della Camera di commercio di Milano sui<br />
dati del registro delle imprese a giugno <strong>2012</strong> e 2011.<br />
Blitz della polizia municipale di Roma<br />
contro i fioristi abusivi<br />
La mattina del 31 ottobre <strong>2012</strong> si è tenuta una operazione<br />
della polizia municipale di Roma contro<br />
venditori abusivi di fiori e in diversi casi anche ladri<br />
di fiori precedentemente asportati da tombe.<br />
Le forze dell’ordine hanno effettuato controlli sia<br />
presso il mercato dei fiori di via Trionfale che presso<br />
il cimitero di Prima Porta. L’operazione, avviata<br />
in seguito alle denunce di Ama Cimiteriale e Asco<br />
Fiori, è scattata questa mattina presto ed ha coinvolto<br />
120 agenti della polizia municipale. Vittime del<br />
sistema sia i cittadini che compravano fiori da portare<br />
ai propri cari tolti precedentemente alle tombe<br />
80 8<br />
981
dello stesso cimitero, sia i venditori autorizzati<br />
che subivano minacce, violenze e concorrenza<br />
sleale dovuta all’origine completamente abusiva<br />
di queste rivendite. A tutti gli irregolari<br />
è stata sequestrata la merce che verrà devoluta<br />
a istituzioni religiose e associazioni onlus.<br />
Finalmente il nuovo crematorio di Bologna<br />
E’ stato inaugurato il 31 ottobre <strong>2012</strong> il nuovo<br />
polo crematorio al cimitero di Borgo Panigale<br />
a Bologna. Il progetto, presentato dall’assessore<br />
ai Lavori pubblici del Comune di Bologna,<br />
ha avuto un costo complessivo di 2,5 milioni<br />
di euro. A febbraio 2011 il progetto e’ stato<br />
approvato da Hera che ha proceduto alla gara<br />
di selezione delle imprese esecutrici, i lavori<br />
iniziati nel maggio 2011, si sono conclusi<br />
a marzo scorso. L’edificio e’ costituito da una<br />
struttura portante in cemento armato, che risponde<br />
alle recenti normative antisismiche.<br />
La copertura, invece, e’ stata pensata come<br />
tetto giardino, luogo di sosta per i visitatori<br />
del cimitero. Al suo interno e’ presente una<br />
Sala del Commiato destinata alla celebrazione<br />
delle cerimonie di addio ai propri cari, ed<br />
una sala per la riconsegna delle ceneri. All’interno<br />
dell’edificio si trovano anche gli uffici,<br />
i locali tecnologici, ed una stanza accessibile<br />
dal retro della struttura dove sono presenti 42<br />
celle frigo. Il nuovo impianto presenta due linee<br />
di cremazione moderne in grado di effettuare<br />
ognuna una cremazione ogni 75 minuti.<br />
Cosicché la potenzialità dell’impianto risulta<br />
superiore alle 4.000 cremazioni annue, garantendo<br />
la copertura della attuale domanda di<br />
cremazioni dell’intera provincia di Bologna.<br />
La top twenty dei brani musicali<br />
più suonati ai funerali inglesi<br />
Co-operative Funeralcare, uno dei principali network<br />
di imprese funebri inglesi, ha stilato una classifica delle<br />
canzoni più suonate ai funerali negli ultimi dodici<br />
mesi. La medaglia d’oro se l’aggiudica, per il settimo<br />
anno consecutivo, ‘My Way’ di Frank Sinatra, mentre<br />
al secondo posto c’è ‘Time To Say Goodbye’ di Sarah<br />
Brightman e Andrea Bocelli. Sul gradino più basso del<br />
podio troviamo ‘Wind Beneath My Wings’ di Bette<br />
Midler. Di seguito le 20 canzoni più suonate ai funerali:<br />
• Frank Sinatra – My Way<br />
• Sarah Brightman/Andrea Bocelli – Time To Say Goodbye<br />
• Bette Midler – Wind Beneath My Wings<br />
• Eva Cassidy – Over the Rainbow<br />
• Robbie Williams – Angels<br />
• Westlife – You Raise Me Up<br />
• Gerry & the Pacemakers – You’ll Never Walk Alone<br />
• Vera Lynn – We’ll Meet Again<br />
• Celine Dion – My Heart Will Go On<br />
• Nat King Cole – Unforgettable<br />
• Tina Turner – The Best<br />
• Whitney Houston/Dolly Parton – I Will Always Love You<br />
• Monty Python – Always Look on the Bright Side of Life<br />
• Luthor Vandross – Dance With My Father<br />
• Louis Armstrong – Wonderful World<br />
• Daniel O’Donnel – Danny Boy<br />
• Eva Cassidy – Fields of Gold<br />
• Righteous Brothers (and various) – Unchained Melody<br />
• Westlife – Flying Without Wings<br />
• Eva Cassidy – Songbird<br />
82 10<br />
83
84<br />
Quando il legno<br />
è prezioso<br />
La selezione dei materiali, la<br />
cura del dettaglio, l’esperienza<br />
ed il gusto italiano rendono<br />
il Gruppo Lorandi una tra<br />
le più importanti industrie<br />
manifatturiere di cofani in<br />
Europa.<br />
lorandi@lorandi.it<br />
www.lorandi.it