09.06.2013 Views

Tertulliano interprete di Valentino - Saggio III Athene Noctua

Tertulliano interprete di Valentino - Saggio III Athene Noctua

Tertulliano interprete di Valentino - Saggio III Athene Noctua

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

S105.A - Ireneo, Adversus Haereses. Rousseau-Doutreleau pp. 92-95:<br />

Sostengono, invece, che essi in tutto e per tutto verranno salvati, non a motivo della propria<br />

condotta, ma per il fatto <strong>di</strong> essere spirituali <strong>di</strong> natura. Come, infatti, l’elemento choico non è in<br />

grado <strong>di</strong> partecipare della salvezza, così a sua volta l’elemento spirituale non è in con<strong>di</strong>zione <strong>di</strong><br />

subire <strong>di</strong>struzione, qualunque possa essere stato il genere <strong>di</strong> azione in cui si siano trovati<br />

coinvolti. 94<br />

S111.B – <strong>Tertulliano</strong>, Adversus Valentinianos. J. Fredouille pp. 142-143:<br />

Tuttavia, costoro riven<strong>di</strong>chino pure la loro nobile razza in base a una vita in balia delle passioni<br />

e al compiacimento per le proprie cattive azioni; assecondano Achamoth con questi loro errori, dal<br />

momento che anch’essa si fa strada commettendone. Infatti, presso costoro si insegna anche che,<br />

poiché si devono onorare le coppie superne, va praticato e celebrato sempre il mistero dell’unione<br />

con una compagna, cioè una donna. 95<br />

Molto interessanti sono anche questi due passi perché offrono una<br />

testimonianza della condotta <strong>di</strong> vita dei Valentiniani. Nei precedenti passi è stata<br />

evidenziata l’avversione <strong>di</strong> <strong>Tertulliano</strong> ad una troppo forzata eccedenza del dono;<br />

un’eccedenza tale da risultare ad<strong>di</strong>rittura causale ed impersonale redenzione. Ad<br />

una simile idea <strong>Tertulliano</strong> oppone la fede come <strong>di</strong>sciplina.<br />

Il fatto che gli gnostici si sentissero degli eletti in profonda intimità con Dio,<br />

tanto da essere della medesima sostanza del Padre, apriva loro ad una salvezza che<br />

<strong>Tertulliano</strong> stesso definisce come “dovuta”, ontologicamente e spiritualmente<br />

certa. Una simile con<strong>di</strong>zione portava i Valentiniani ad assumere anche<br />

atteggiamenti amorali dal momento che le azioni terrene non avrebbero mai<br />

inficiato la loro Salvezza.<br />

La <strong>di</strong>stanza teologica da <strong>Tertulliano</strong> è quin<strong>di</strong> immensa. Sostenendo una vera e<br />

propria <strong>di</strong>sciplina pedagogica <strong>di</strong> fede, <strong>Tertulliano</strong> propone un atteggiamento<br />

perennemente esortativo che porta il fedele a scegliere il giusto per non cadere in<br />

peccato. L’impianto rigido e legalista cui sottopone la pratica <strong>di</strong> fede porta a un<br />

moralismo intransigente e severo. L’entusiasmo escatologico dei Valentiniani<br />

giustifica solo parzialmente la <strong>di</strong>ssolutezza <strong>di</strong> alcuni componenti della sètta. Come<br />

94 Ivi, p. 198<br />

95 Ivi, p. 205.<br />

69

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!