09.06.2013 Views

Tertulliano interprete di Valentino - Saggio III Athene Noctua

Tertulliano interprete di Valentino - Saggio III Athene Noctua

Tertulliano interprete di Valentino - Saggio III Athene Noctua

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

corpo viene visto platonicamente come “prigione”, come mero involucro entro cui<br />

la sostanza spirituale cresce fino a maturazione. La stessa passione <strong>di</strong> Cristo viene<br />

spiegata partendo da tali presupposti. Nell’Adversus Valentinianos è infatti<br />

spiegato come la parte spirituale <strong>di</strong> Cristo si <strong>di</strong>stacchi dal corpo prima<br />

dell’incontro con Pilato. La parte “eonica” ormai <strong>di</strong>staccata permette a Cristo <strong>di</strong><br />

non soffrire la passione terrena, materiale ed imperfetta. A <strong>Tertulliano</strong> preme<br />

sottolineare questo punto poiché propone una teologia completamente opposta.<br />

Per <strong>Tertulliano</strong> non solo l’anima è materiale, ma nella resurrezione a<br />

resuscitare è anche la materia, il corpo. Il Padre apologeta de<strong>di</strong>ca un intero trattato<br />

alla resurrezione della carne. Il fatto che <strong>Tertulliano</strong> non con<strong>di</strong>vida affatto le<br />

posizioni valentiniane è riba<strong>di</strong>to dal paragrafo successivo dove il padre africano<br />

riba<strong>di</strong>sce il concetto appena esposto: ‹‹quin<strong>di</strong> là in primo luogo quegli uomini<br />

stessi, cioè gli interiori, vengono spogliati: esser spogliati significa deporre le<br />

anime, <strong>di</strong> cui si erano rivestiti, e restituirle al loro Demiurgo››.<br />

<strong>Tertulliano</strong> sostiene l’idea che la carne sia uno dei pilastri della salvezza. Egli<br />

infatti afferma che: ‹‹se l'anima <strong>di</strong>venta tutta <strong>di</strong> Dio è la carne che glielo rende<br />

possibile! La carne vien battezzata, perché l'anima venga mondata; la carne viene<br />

unta, perché l'anima sia consacrata; la carne viene segnata della croce, perché<br />

l'anima ne sia <strong>di</strong>fesa; la carne viene coperta dall'imposizione delle mani, perché<br />

l'anima sia illuminata dallo Spirito; la carne si nutre del corpo e del sangue <strong>di</strong><br />

Cristo, perché l'anima si sazi <strong>di</strong> Dio››.<br />

D’altra parte <strong>di</strong>fficilmente <strong>Tertulliano</strong> potrebbe sostenere una tesi <strong>di</strong>fferente.<br />

La necessità archeo-ontologica e politica <strong>di</strong> definire una <strong>di</strong>sciplina salvifica<br />

contempla non solo una rigi<strong>di</strong>tà spirituale, ma anche uno sforzo fisico, corporeo;<br />

dunque materiale. L’accrescimento spirituale della <strong>di</strong>sciplina <strong>di</strong> fede passa anche<br />

per una <strong>di</strong>mensione <strong>di</strong> prova. Il Dio <strong>di</strong> <strong>Tertulliano</strong> ama i suoi figli mettendoli alla<br />

prova, temprandoli e in questa rigida <strong>di</strong>sciplina <strong>di</strong> fede anche il corpo fa la sua<br />

parte guadagnando, al pari dell’anima, anch’essa materiale, la resurrezione.<br />

D’altro canto una <strong>di</strong>sciplina senza sforzo, fisico e spirituale, farebbe sì che la<br />

bontà <strong>di</strong>vina cessi d’essere un dono autentico, <strong>di</strong>ventando piuttosto elezione<br />

fortuita, casuale, violenta ed impersonale redenzione.<br />

68

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!