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Tertulliano interprete di Valentino - Saggio III Athene Noctua

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probabilmente ignora il fatto che Spirito nella lingua ebraica è, invece, <strong>di</strong> genere<br />

femminile 77 . Al <strong>di</strong> là degli aspetti puramente letterari, questo passo è importante<br />

per almeno un’altro motivo. Qui, come in altri passi, risulta evidente<br />

l’intransigenza etico – morale <strong>di</strong> <strong>Tertulliano</strong>.<br />

Il teologo cartaginese risolve il dono <strong>di</strong> grazia e la novità del Vangelo nella<br />

riproposizione <strong>di</strong> quella legge che sola può garantire la libertà umana. Questa<br />

<strong>di</strong>sciplina salvifica esposta da Cristo per “reformare et inluminare” la Lgge, e<br />

nient’affatto per abrogarla, si risolve in una maturazione morale dell’in<strong>di</strong>viduo.<br />

Sono da leggere in questi termini tutti i trattati teologici che <strong>Tertulliano</strong> de<strong>di</strong>ca<br />

alla monogamia, al martirio, al pentimento come il De spectaculis, il De<br />

exhortatione castitatis, il De corona o il De Monogamia e tanti altri. È dunque<br />

chiara l’idea teologica che si cela <strong>di</strong>etro all’accusa della presunta omosessualità<br />

dei due Eoni Valentiniani.<br />

S34.A - Ireneo, Adversus Haereses. Rousseau-Doutreleau pp. 48-49:<br />

[…] il quale è in<strong>di</strong>cato anche col nome <strong>di</strong> Salvatore, Cristo e Logos, in base al nome <strong>di</strong> suo<br />

Padre, e il Tutto, a motivo del fatto che esiste grazie a tutti gli eoni; inoltre (afferma che) in suo<br />

onore come guar<strong>di</strong>e del corpo furono emessi per lui anche degli angeli uguali per nascita. 78<br />

S34.B – <strong>Tertulliano</strong>, Adversus Valentinianos. J. Fredouille pp. 108-111:<br />

Lo chiamano Sotèr, Cristo e Discorso, dalla denominazione paterna, e, infine, Tutto, in quanto<br />

conosciuto con il meglio <strong>di</strong> ognuno: Cornacchia <strong>di</strong> Esopo, Pandora <strong>di</strong> Esiodo, Pasticcio <strong>di</strong> Accio,<br />

Mistura <strong>di</strong> Nestore, Miscellanea <strong>di</strong> Tolomeo. Quanto più facile sarebbe stato, per questi tanto vacui<br />

inventori <strong>di</strong> nomi, chiamarlo Centone <strong>di</strong> Pancarpo prendendo spunto da certi buffoni osci. Inoltre<br />

per adornare anche dal <strong>di</strong> fuori una così importante statuina, come guar<strong>di</strong>e del corpo producono<br />

per lei degli angeli <strong>di</strong> egual genere: se si intende uguali fra loro, si può accettare; ma se li si<br />

intende della stessa sostanza <strong>di</strong> Sotèr, in che cosa egli potrà essere superiore alle guar<strong>di</strong>e del corpo<br />

dato che sono uguali a lui? 79<br />

Con la consueta vivacità, <strong>Tertulliano</strong> offre in questo passo riguardante la<br />

creazione dell’eone Gesù due immagini satiriche tra le più riuscite <strong>di</strong> tutta l’opera.<br />

La narrazione analitica <strong>di</strong> Ireneo non viene mo<strong>di</strong>ficata, ma arricchita da<br />

77 Ibidem.<br />

78 Ivi, p. 102.<br />

79 Ivi, p. 103.<br />

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