Tertulliano interprete di Valentino - Saggio III Athene Noctua
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Chiesa, producono altri <strong>di</strong>eci eoni, i cui nomi <strong>di</strong>cono siano i seguenti: Bythios e Mescolanza, Mai -<br />
Vecchio e Unione, Auto - Cresciuto e Voluttà, Mai - Mosso e Commistione, Unigenito e Felicità.<br />
Questi sono <strong>di</strong>eci eoni che <strong>di</strong>cono <strong>di</strong> essere stati prodotti da Logos e Vita. 68<br />
S7.B – <strong>Tertulliano</strong>, Adversus Valentinianos. J. Fredouille pp. 96-99:<br />
[…]a questo punto mi trovo costretto ad illuminare, a partire da un’adeguata esemplificazione,<br />
che cosa comportino questi nomi: nelle scuole <strong>di</strong> Cartagine c’era un retore latino del tutto insulso,<br />
<strong>di</strong> nome Stella del Mattino. Mentre parlava <strong>di</strong> un uomo coraggioso, <strong>di</strong>sse: “Vengo a voi, citta<strong>di</strong>ni<br />
illustrissimi, dalla battaglia insieme con la mia vittoria, insieme con la vostra esultanza,<br />
accresciuto <strong>di</strong> importanza, pieno <strong>di</strong> gloria, baciato dalla Fortuna, pronto per il più grande trionfo”.<br />
E subito gli allievi gridarono: “A servizio <strong>di</strong> Stella del Mattino, evviva!”. Hai sentito parlare <strong>di</strong><br />
Fortunata, Hedonè, Achinetos e Theletos: grida “A servizio <strong>di</strong> Tolomeo, evviva!”. Questo sarà<br />
quell’arcano Pleroma, pienezza <strong>di</strong> una <strong>di</strong>vinità sud<strong>di</strong>visa in trenta parti. Potremmo vedere quali<br />
siano le caratteristiche <strong>di</strong> questi numeri, dei quattro, otto, do<strong>di</strong>ci. Nel frattempo col numero trenta<br />
viene a mancare tutta quanta la fecon<strong>di</strong>tà: negli eoni la forza, la capacità e il desiderio <strong>di</strong> procreare<br />
sono stati castrati, quasi non rimanessero ancora altre combinazioni <strong>di</strong> numero e qualche altro<br />
nome da giar<strong>di</strong>no d’infanzia. Perché, infatti, non vengono procreati anche cinquanta o cento?<br />
Perché non si sentono nominare anche delle “Balie–pulisciculetto o dei Fratelli-<strong>di</strong>-latte”? 69<br />
Bisogna evidenziare come il passo <strong>di</strong> Ireneo, volutamente trascritto solo<br />
parzialmente per non riproporre per esteso il sistema valentiniano analizzato in<br />
precedenza, è decisamente più attento all’esposizione <strong>di</strong> questa dottrina. Appare<br />
evidente la volontà <strong>di</strong> Ireneo <strong>di</strong> descrivere puntualmente l’esagerata gerarchia<br />
delle coppie <strong>di</strong>vine. <strong>Tertulliano</strong>, al contrario, Ripropone un’ironica critica<br />
teologica volta a colpire, anche personalmente, i Valentiniani.<br />
L’obiettivo polemico principale è criticare Tolomeo, uno dei capiscuola della<br />
sètta valentiniana. <strong>Tertulliano</strong>, con il solito sarcasmo, paragona Tolomeo al retore<br />
‹‹Stella del Mattino›› 70 . Fredouille suggerisce che, il modo migliore per tradurre il<br />
nome nel linguaggio moderno, sia ‹‹Fosforo›› 71 , ma una simile interpretazione<br />
non renderebbe giustizia all’ironia dell’autore che accosta l’insulsaggine <strong>di</strong> questo<br />
retore al nome altisonante, al fine <strong>di</strong> poter denigrare il caposcuola valentiniano.<br />
68 Ivi, p.69.<br />
69 Ivi, pp. 71 – 72.<br />
70 Ibidem.<br />
71 Ibidem.<br />
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