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Tertulliano interprete di Valentino - Saggio III Athene Noctua

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<strong>Tertulliano</strong> de<strong>di</strong>ca l’intera vita a smascherare e combattere le eresie interne ed<br />

esterne al cristianesimo. Nella fase della sua vita che va dal 197 d.C. al 207 d.C.<br />

circa, <strong>Tertulliano</strong> è un convinto ed ortodosso sostenitore della Chiesa. Nell’opera<br />

De Praescriptione Haereticorum l’autore sostiene che l’insegnamento cristiano<br />

della chiesa derivi <strong>di</strong>rettamente dagli apostoli e da Cristo per tra<strong>di</strong>zione 43 . Si tratta<br />

<strong>di</strong> un insegnamento che risale alle origini ed è comune a tutte le Chiese. Pertanto<br />

siccome le Chiese hanno origine apostolica, sono tra loro sorelle come accade tra<br />

la Chiesa <strong>di</strong> Roma e quella <strong>di</strong> Cartagine, tra quella <strong>di</strong> Atene e <strong>di</strong> Efeso. Lo scopo<br />

fondamentale dell’opera è quello <strong>di</strong> <strong>di</strong>fendere l’unione delle Chiese a partire dalla<br />

loro tra<strong>di</strong>zione apostolica.<br />

Che cosa sia la tra<strong>di</strong>zione cristiana è una riflessione che si sviluppa già nei<br />

secoli precedenti a <strong>Tertulliano</strong>, ma solo con lui si approda ad una definizione<br />

organica e complessiva, essenziale per tutta la patristica del II secolo d.C. . Gran<br />

parte dell’opera De Praescriptione Haereticorum è incentrata sulla <strong>di</strong>fesa della<br />

tra<strong>di</strong>zione contro l’eresia e lo gnosticismo valentiniano. L’intera confutazione<br />

poggia su un assunto teorico fondamentale: la verità dell’insegnamento non può<br />

essere in possesso <strong>di</strong> chi ignora o, peggio, <strong>di</strong>storce la tra<strong>di</strong>zione. Prima <strong>di</strong><br />

<strong>Tertulliano</strong> anche Ireneo nell’ Adversus haereses aveva teorizzato l’esistenza <strong>di</strong><br />

una tra<strong>di</strong>zione squisitamente apostolica che sta alla base e determina la veri<strong>di</strong>cità<br />

dell’insegnamento 44 .<br />

“Dunque, la tra<strong>di</strong>zione degli apostoli, che è stata manifestata in tutto il mondo, la possono<br />

vedere in ogni chiesa coloro che vogliono vedere la verità, e noi possiamo enumerare nelle varie<br />

chiese quei vescovi che sono stati istituiti dagli apostoli, e le loro successioni fino ai nostri<br />

tempi.” 45<br />

La tra<strong>di</strong>zione coincide quin<strong>di</strong> con la trasmissione dell’autentica parola <strong>di</strong> Dio.<br />

La fede è stata trasmessa dagli apostoli ai vescovi e ai loro successori. Ecco<br />

palesarsi il secondo aspetto della tra<strong>di</strong>zione: essa <strong>di</strong>scende dagli apostoli fino ai<br />

43 <strong>Tertulliano</strong>, Contro le eresie, Città nuova e<strong>di</strong>trice, Roma 2002. pp. 6 – 7.<br />

44 Giuliano Chiapparini, <strong>Valentino</strong> gnostico e platonico, Vita e pensiero, Milano 2012. p. 46.<br />

45 <strong>Tertulliano</strong>, Contro le eresie, Città nuova e<strong>di</strong>trice, Roma 2002. p. 7.<br />

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