Tertulliano interprete di Valentino - Saggio III Athene Noctua
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l’impossibilità <strong>di</strong> raggiungere la trascendenza dell’uomo spirituale o pneumatico.<br />
L’uomo psichico esercita la sua libertà nell’atto <strong>di</strong> fede, ma il libero arbitrio viene<br />
qui declassato a forza me<strong>di</strong>ana rivolta verso l’altezza del Pleroma che non può<br />
comprendere perché limitato dalla sua sessa natura inferiore e corporea. La fede<br />
stessa viene degradata a relazione imperfetta e parziale, nonché ancora limitata<br />
legalisticamente all’interno dell’ingannevole cosmo demiurgico. La fede cerca il<br />
Dio <strong>di</strong> grazia senza avere mai la capacità <strong>di</strong> coglierlo e, soprattutto, <strong>di</strong> accoglierlo<br />
in quanto sua filiazione. La gnosi è quin<strong>di</strong> grazia rivelativia che re<strong>di</strong>me l’uomo<br />
pneumatico e rivela la profonda intimità con la generosità del Padre. Lo gnostico<br />
assume così i tratti dell’anarchico libero in quanto conosce la trappola della<br />
finitezza e della creaturalità, illusorie ed alienanti subor<strong>di</strong>nazioni demiurgiche<br />
negatrici della filialità stessa con Dio.<br />
“Il cristiano uscito dal battesimo sorride superiore a tutto, capace <strong>di</strong> <strong>di</strong>sprezzare il mondo,<br />
libero perché ormai riunito a quel pleroma <strong>di</strong> grazia, che ontologicamente gli appartiene.”<br />
1.3. Il meccanismo dei due <strong>di</strong>spositivi in <strong>Valentino</strong><br />
L’analisi sin qui svolta dell’intero sistema valentiniano rientra, come mostrato<br />
all’inizio <strong>di</strong> questa ricerca, nel più vasto movimento gnostico. Sono molti i temi<br />
trattati dai Valentiniani, che tornano con decisa frequenza anche nelle altre<br />
dottrine gnostiche dell’epoca. <strong>Valentino</strong> e la sua speculazione rappresentano però<br />
il tentativo più audace ed estremo <strong>di</strong> questo movimento. L’intero impianto<br />
ontologico, la minuzia con cui sono descritti i passaggi della trage<strong>di</strong>a e della<br />
salvezza <strong>di</strong>vina, la complessa struttura cosmogonia e cristologia, nonché<br />
l’immensa elaborazione simbolica sono testimonianza del monumentale sforzo<br />
che i Valentiniani fecero per creare un sistema religioso, indubbiamente<br />
complesso, ma assai solido e sviluppato.<br />
Non è un caso che <strong>Valentino</strong> e la sua scuola vengano imme<strong>di</strong>atamente presi <strong>di</strong><br />
mira dalle chiese apostoliche che proprio in quel momento andavano<br />
espandendosi all’interno dell’impero romano. Lo gnosticismo <strong>di</strong> <strong>Valentino</strong><br />
rappresenta per i Padri della Chiesa il tentativo più pericoloso dell’eresia <strong>di</strong><br />
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