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Tertulliano interprete di Valentino - Saggio III Athene Noctua

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<strong>di</strong>venute effettive, non possono essere annullate in quanto prodotto <strong>di</strong>vino. In tal<br />

modo viene a generarsi una seconda Sophia, inferiore perché cacciata fuori dalla<br />

perfezione del Pleroma dal Limite. Questo complesso intreccio espulso e separato<br />

è una sostanza spirituale ipostatizzata che rimane tuttavia priva <strong>di</strong> forma essendo<br />

‹‹un aborto prodotto senza concepimento›› 18 .<br />

Come è stato precedentemente espresso l’importanza della speculazione<br />

valentiniana risiede soprattutto nella portata dualistica delle sue tesi. È dunque<br />

opportuno considerare con estrema cura l’importanza <strong>di</strong> Horos, il Limite, e del<br />

suo meccanismo dualistico che segue l’acca<strong>di</strong>mento <strong>di</strong> Sophia.<br />

Dall’analisi del dramma <strong>di</strong>vino e del potenziale crollo del sistema del Pleroma,<br />

appare evidente la doppia funzione <strong>di</strong> Limite: una stabilizzante, l’altra separatrice.<br />

Nel primo caso Horos è chiamato Croce, nel secondo Limite. Le due funzioni<br />

sono esercitate anche in due luoghi <strong>di</strong>fferenti del sistema valentiniano. La Croce è<br />

il limite che <strong>di</strong>vide Abisso dal resto degli Eoni. La Croce delimita l’ingenerato dal<br />

generato e mantiene gli Eoni separati dall’essenza in cui potrebbero rischiare <strong>di</strong><br />

perdersi. È qui che la Croce incontra Sophia nel cieco e <strong>di</strong>sperato tentativo <strong>di</strong><br />

conoscere Abisso ed è qui che Sophia viene ricondotta al livello gerarchico che le<br />

spetta. Horos è però anche il Limite che separa e tutela il Pleroma da quello che<br />

esiste all’esterno, cioè la sostanza passionale espulsa per salvaguardare il regno<br />

<strong>di</strong>vino dal rientro <strong>di</strong> un’eventuale perturbazione esterna. Come vedremo in<br />

seguito, con il procedere del dramma <strong>di</strong>vino il Limite acquisisce anche la funzione<br />

<strong>di</strong> confine tra Pleroma e Cosmo. Non è comunque casuale che Horos faccia la sua<br />

comparsa solo dopo la vicenda <strong>di</strong> Sophia 19 . È anzi proprio a causa <strong>di</strong> questa<br />

anomalia che si rileva un cambiamento decisivo avvenuto nell’or<strong>di</strong>ne <strong>di</strong>vino<br />

introducendo la funzione del Limite.<br />

“Il Pleroma non possiede più la sua integrità semplicemente e senza contrasto, ma soltanto in<br />

opposizione ad una negatività posta all’esterno. Tale negatività è il residuo <strong>di</strong> una perturbazione<br />

18 Ibidem.<br />

19 Ivi, p. 200.<br />

20

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