09.06.2013 Views

volume primo - immac.it

volume primo - immac.it

volume primo - immac.it

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

quanto aveva fatto Milano, ed il Pallavicino vi prese possesso entrando in c<strong>it</strong>tà da Principe con<br />

lungo segu<strong>it</strong>o di cavalieri e di armati.<br />

Chiamato a Cremona da’ suoi interessi ed abbisognando di persona ben fida e capace per<br />

mantenersi in quest’ultimo acquisto, vi lasciava a Vicario il nipote Visconte Pallavicino, che<br />

destramente seppe funzionare pel zio, guadagnando allo stesso il Comune di Tortona, come in<br />

prima a lui si erano date Alessandria e Pavia.<br />

Nell'intento di sempre meglio assicurare il difficile e sparso suo dominio, fece accettare dai<br />

Milanesi un Podestà, a lui parente, Guglielmo Pallavicino, altro de' suoi nipoti, quello stesso che<br />

alla testa delle truppe di Milano troviamo marciare contro i Berganiaschi all'Adda, che minacciati<br />

di orribile guerra, furono costretti venire a patti, e mettere fuori del loro Comune gli osp<strong>it</strong>ati esuli<br />

Milanesi, i quali, così abbandonati in numero di circa novecento e per la maggior parte spettanti a<br />

patrizie famiglie, si ricoverarono nel ben mun<strong>it</strong>o castello di Tabiago, ove stretti d' assedio da<br />

Uberto, Che vi si condusse in persona cogli uomini dello Stato suo, dovettero nel 19 luglio dopo<br />

eroica resistenza rendersi a discrezione. Quale compassionevole spettacolo sarà stato il vederli<br />

entrare in catene nella patria c<strong>it</strong>tà, ove la plebe, sempre pronta, nell'applaudire il vinc<strong>it</strong>ore,<br />

sconoscendo i fratelli, li colpiva di scherni e minacce di morte, dalla quale se scamparono lo<br />

dovettero alle Società della Motta e della Credenza, che si intromisero per la loto salvezza.<br />

Urbano IV, agognante egli pure al dominio di Lo mbardia, era inquieto per l'ingrandirsi del<br />

Pallavicino, e stimando essere opportuno il momento in vista della fiacchezza dell'Impero, a mezzo<br />

del pulp<strong>it</strong>o e del confessionale pensò soffiare nei mal sop<strong>it</strong>i part<strong>it</strong>i, chè nelle interne discordie i<br />

Papa fondarono sempre la speranza del loro regno, ed essendo vacante la sede arcivescovile di<br />

Milano per la morte di Leone da Perego (1257), dissenzienti i Nobili Che sostenevano Francesco<br />

Settala, mentre i popolani parteggiavano per Raimondo Della Torre, il Pontefice vi elesse nel<br />

luglio del 1262 Ottone Visconti. Questi, ambizioso e forn<strong>it</strong>o di virtù mil<strong>it</strong>ari contro la aspettazione<br />

dello stesso Pontefice, anziché giovargli, intese, abbattendo i Torriani col Pallavicino di creare una<br />

Signoria per la sua famiglia. Tale maniera però di imporre in una elezione, Che fino a quel tempo<br />

era un dir<strong>it</strong>to stato eserc<strong>it</strong>ato dagli ordinari, destò il malcontento in ogni part<strong>it</strong>o, e i Della Torre col<br />

Pallavicino seppero usufruttarne per impadronirsi dell'arcivescovato e dei beni tutti della mensa.<br />

Nel 1262 troviamo a vicario di Uberto in Milano, il più volte nominato Ubertino<br />

Pallavicino.<br />

Nell'anno seguente gli esuli milanesi si unirono ad Ottone Visconti e si fortificarono nel<br />

castello di Arona sul lago Maggiore. - Uberto non intermise tempo ad assalirli, e dopo di averli<br />

vinti si rivolse colle stesse forze contro il marchese di Monferrato, spedizione che non gli tornò<br />

favorevole, e perciò dovette piegare sopra Tortona.<br />

Aspirando tuttodì alla conquista di Parma, tenuta da Giberto da Gente, si diè all’opera coi<br />

raggiri di un esteso part<strong>it</strong>o; ma il buon senno dei Parmigiani prevalse in questa lotta di libertà, e a<br />

far satollo in qualche modo 1'ingordo Ghibellino gli offrirono un' annua pensione di mille, ed anzi<br />

al dire di frate Salimbene di due mila lire imperiali, non che di aiutarlo d' armi ne' suoi bisogni a<br />

condizione di non metter piede in C<strong>it</strong>tà senza loro licenza.<br />

La fortuna di Uberto però doveva essa pure compiere il suo ciclo. - Il 1264 segnava il<br />

quinquennio da che Milano gli aveva confer<strong>it</strong>a la Signoria, e Filippo della Torre, influentissimo<br />

nella c<strong>it</strong>tà, nonchè amante di quel potere, si giovò della scadenza per mandarlo a ringraziare e<br />

licenziarlo così dal Cap<strong>it</strong>anato (28). Questa volta Uberto non aveva previsto il colpo di un rivale,<br />

che anzi il nipote di lui Ubertino dovette abbandonare in fretta in fretta la c<strong>it</strong>tà, avvert<strong>it</strong>o che il<br />

r<strong>it</strong>ardo lo poteva fare incoglier male: simile scorno il Pallavicino non volle tollerare in pace, e<br />

trovandosi a Cremona cominciò - col prendere vendetta sulle barche dei negozianti milanesi, che<br />

navigavano in Po, sequestrandole ed imprigionando i condottieri; poscia si offerse alleato ai Nobili<br />

di Milano, i quali non era molto aveva combattuto.<br />

II Torriani comprese allora qual formidabile nemico avesse sollevato contro di sé, ed a<br />

pareggiare la part<strong>it</strong>a, si volse a trattare un' alleanza con Urbano IV, che, a liberarsi dalle minacce<br />

di Manfredo di Svevia dal trono di Napoli, aveva inv<strong>it</strong>ato Carlo d' Angió a scendere in Italia con<br />

promessa di quel regno.<br />

Uberto ed Enrico fratelli Pallavicino del ramo di Scipione, e dei quali già feci menzione, si<br />

portarono per ordine di Uberto sulla via di Nizza, ad osteggiare 1'entrata a Carlo d'Angiò; ma a

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!