volume primo - immac.it

Ferace è il territorio, ed il raccolto supera il bisogno del consumo. La proprietà è alquanto
divisa, e l' estensione media di un podere è di ettari venti; le colture principali consistono nel
frumento, melica, fave, avena, pochi i prati e i gelsi; si fa importante commercio di buoi, maiali,
polli. Il contadino gode di una vita abbastanza comoda, mercè il contratto agricolo generalmente in
uso il terziario, pei quale i raccolti si dividono per due parti al proprietario del fondo e per una al
coltivatore, meno la melica che si divide a metà, così l'utile della stalla, quantunque il bestiame sia
del padrone; le sementi per un terzo si devono dal colono. Il cibo del contadino consiste in pasta
condita col lardo; pane misto di frumento e fava, polenta e vino; sane le case di abitazione, che
stanno costrutte sul fondo stesso a coltivarsi, e le riparazioni spettano al proprietario. Si pratica
anche il contratto di affitto, che si conviene in danaro e in generi per nove anni rescindibile di tre
in tre. Si può calcolare la rendita netta di lire cento per ettaro, e dal 5 al 6 per cento si usa
impiegare il danaro nell' acquisto dei fondi.
Le frazioni del Comune di, Busseto, o comunelli da questo dipendenti sono Consolatico
superiore e inferiore, Frescarolo, Roncole, Sant' Andrea, Samboseto, San Rocco, Semoriva,
Spigarolo.
La superficie del Comune occupa 7546 ettari, 97 are, 27 centiare; nel censimento del 1881
contava 8141 abitanti, divisi in 4205 maschi, e 3936 femmine. Intersecato dal ruscello Onginella,
dai canali Borra e Pallavicino, dal Nazano, dalle Roncole e di Boseto, e dai cavi Fontana,
Vallazza, Fossa Parmigiana e da altri minori vi lavorano cinque molini. Alloraquando il Po
ingrossa per le continue pioggie, i campi inferiori a Busseto vanno soggetti a facili inondazioni,
causate dai rigurgiti dei cavi che li attraversano.
L'ammontare della rendita ascende pei Terreni a L. 317410.40, pei Fabbricati a L. 88030.
83, e per la Ricchezza mobile a L. 25189. 34.
Gli elettori politici sono inscritti nelle liste del collegio di Borgo San Donnino e sommano a 533 .
Busseto é sede di una Pretura di Mandamento, dipendente dal Tribunale Civile e Correzionale
di Parma, di un ufficio postale e telegrafico, e dell' ufficio di registro per le esazioni. Avanti 1'
unificazione del sistema metrico usava di alcuni pesi e misure proprie, che variavano dagli altri
luoghi della Provincia (4).
Si noti, che sotto il portico del palazzo Comunale stavano scolpite per il pubblico comodo
alcune misure lineari, in questi ultimi tempi levate.
L'antico stemma di Busseto figurava una pianta di bosso con tre radici in campo azzurro,
certo alludendo al nome del castello, che per aver tenuto poi sempre per la parte ghibellina ebbe
dagli Imperatori e Re di Germania facoltà di aggiungervi l'aquila nera di un solo capo col rostro
aperto e piegato verso il petto, con coda ed ali spiegate in campo aureo. Carlo V nel 1533 concesse
alla testa dell' aquila la corona d'oro e in mezzo al petto in piccolo scudo d'argento una croce
azzurra; i Farnesi da poi vi aggiunsero la corona Ducale.
(I) BERN. BALDO, Historia twriversalis geografica. - MOLOSSI , Vocabolario topografico dei Ducati di
Parata Piacenza e Guastalla. - AMATI prof. AMATO, Dizionario corografico dell'Italia, ecc., tip, dott. 1 r,
Vallardi.
(2) Nel testamento di Orlando Pallavicino. del 1453 si nomina la via del Cimerio; Cimerio dal latino
timeriuna, l' impresa che i Cavalieri portavano in cima dell'elmetto.
(3) Su quest’ industria speciale della campagna Bussetana si legge un bel cenno nella Strenna La Rocca di
Busseto. Anno II; 1870, pag. 25.
(4) G. VENEZIANI Tavole di confronto delle misure Piacentine colle misure del nuovo sistema metrico. - Piacenza,
1840. A pag. 169, 171, 173 , 174 176, 179 è detto delle misure di Busseto.