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TII SACER AEDIS CONDITOR HU<br />
JUS HAC TUMULATUR HUMO<br />
MELIOR PARS AETHERAE GAUDET<br />
OBIIT ANNO SALUTIS MXXX<br />
IIII DIE VI JANUARII (18)<br />
Figlio di Adalberto II fu un Alberto (19), che generò Oberto, il quale dal L<strong>it</strong>ta (20) è però<br />
designato figlio ad Adalberto II, essendo per lui molto dubbio, che Alberto abbia vissuto; Oberto lo si<br />
vuole padrone nell'Aucia e Conte di Piacenza nel 106l, e governatore ancora della Marca di Genova;<br />
ne' suoi atti si int<strong>it</strong>olava: Nos Oberlus Dei uralia (21) iuel<strong>it</strong>us Marchio, et filius quondain Alberti<br />
sianil<strong>it</strong>er Marchio.<br />
Le due potestà, quella del Papa e quella dell' Impero, 1' una contro 1' altra lottavano per<br />
dominarsi, e gli Italiani si trovavano nella funesta posizione di prendere le parti ora dell'uno ora<br />
dell'altro, e per essi di venire in guerra fra loro. - Arrigo IV sfrenato ad ogni prepotenza e libidine<br />
saliva il trono nel 1065, e poco dopo si copriva della tiara Ildebrando il grande riformatore del<br />
sacerdozio (1073). - Gregorio VII si credette in dir<strong>it</strong>to di c<strong>it</strong>are l'Imperatore a Roma per dare<br />
ragione delle sue nefande azioni, ed Arrigo rispondeva col deporre il Pontefice nella Dieta di Worms<br />
(1076); ma Gregorio non gliela faceva a meno, scomunicava Arrigo, tutti i suoi partigiani, e<br />
scioglieva dal giuramento di fedeltà i suoi sudd<strong>it</strong>i. - L'Imperatore però non tardò molto a riconciliarsi<br />
col Pontefice, umiliandosi a' suoi piedi nel Castello di Canossa (1077); se non che di r<strong>it</strong>orno<br />
in Germania, trovava un compet<strong>it</strong>ore al trono in Rodolfo di Svevia, che era stato riconosciuto<br />
dallo stesso Pontefice; in allora egli si ribellò di nuovo, bandì decaduto Gregorio VII, e vi antepose<br />
Giberto da Parma, arcivescovo di Ravenna, uno fra i più accan<strong>it</strong>i avversari di Gregorio, e da questi<br />
già scomunicato. - L' Italia si divise in due part<strong>it</strong>i: Oberto pe' suoi interessi parteggiò per Arrigo, e<br />
nel Io8o lo si ha cap<strong>it</strong>ano degli eresiarchi Parmigiani in appoggio dell'antipapa Giberto (22), come<br />
tale è da Do mizone (23) in questo modo designato: Principe sutb celso prudenti prorsus Oberto.<br />
Arrigo, tre anni (1037) dopo di essere stato coronato in Roma dall'Antipapa, dovette r<strong>it</strong>irarsi per<br />
timore di Roberto Guiscardo, potente Duca della Puglia, che contro lui s'avanzava, e passando da<br />
V<strong>it</strong>erbo, vuolsi che nel 29 aprile rilasciasse una invest<strong>it</strong>ura ad Oberto in benemerenza dell'opera<br />
sua; invest<strong>it</strong>ura, di cui il Festasio ci assicura di averne letti dei frammenti, e il canonico Seletti in<br />
una sua nota a questo punto del Cronista opina, che siano gli stessi frammenti pubblicati dal<br />
Muratori e dal Poggiali sotto 1' anno 1162.<br />
Intanto il marchese Oberto un<strong>it</strong>o ai Vescovi di Parma e di Reggio con un forte eserc<strong>it</strong>o<br />
assaliva il campo della Contessa Matilde, 1' eroina del papato (24), ed il 2 luglio di quell'anno<br />
datasi alla Sorbara sanguinosa battaglia vinsero quei di Matilde, cadendo lo stesso Oberto fer<strong>it</strong>o.<br />
Dopo un tal fatto nulla più si racconta di lui, sebbene con qualche prestigio di argomento alcuni<br />
scr<strong>it</strong>tori, ed il L<strong>it</strong>ta fra questi, continuino la storia di Oberto in un altro Oberto, che fu suo figlio,<br />
e del quale passerò in breve a dire.<br />
Arrivati al dodicesimo secolo dobbiamo avvertire al consolidarsi in Italia della<br />
cost<strong>it</strong>uzione pol<strong>it</strong>ica dei Comuni, la quale, se può datare in parte dall'età Romana, non prese<br />
forma che nei secoli delle settentrionali invasioni, e specialmente ai tempi degli Ottoni, e delle<br />
questioni fra il Papato e 1' Impero, contese che pur giovarono alle popolazioni delle c<strong>it</strong>tà e<br />
borgate per cost<strong>it</strong>uirsi a governo indipendente. --- Ma, se questo reggimento pol<strong>it</strong>ico di una certa<br />
quale libertà potè procacciare ai Municipi Italiani ricchezza e potenza e gloria, però lo spir<strong>it</strong>o dei<br />
tempi, le gelosie, la brama della conquista pervertirono il pol<strong>it</strong>ico loro indirizzo, susc<strong>it</strong>arono<br />
continue guerre, furono causa di distruzioni, di eccidi , e resi deboli li condusse in non lontano<br />
tempo alla serv<strong>it</strong>ù (25).<br />
Cremona, dopo Milano e Pavia il più potente dei Comuni Lombardi, tentava ingrandirsi<br />
alle spese di Crema, e questa si affidava alla protezione di Milano, donde derivarono le Sanguinose<br />
battaglie, che fra Milano e Cremona colle loro alleate si combatterono dal principio del<br />
secolo; ma lim<strong>it</strong>ando il mio dire a quanto importa le nostre ricerche, ricorderò come al1' anno<br />
1110 lo storico milanese (26) racconta, che nel 18 giugno si venisse a battaglia fra i<br />
Milanesi e i Cremonesi, e nella quale questi restarono vinti apud Brixanorii campum, menandone<br />
gran festa i Milanesi per cotale v<strong>it</strong>toria; il campo di cui è detto, noti è altro che il nostro Brezano<br />
o Bersano sulla sinistra dell’Ongina a circa due chilometri da Busseto; il Fiamma confuse questa