ESSERE E LINGUAGGIO IN HEIDEGGER - Lillo Turco
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Ma il rimandare è qualcosa di differente dall’indicare,<br />
perché quest’ultimo termine non individua “la struttura<br />
87<br />
ontologica del segno in quanto mezzo ”, che è essenziale al<br />
fine di un superamento dell’ente come semplice presenza, e<br />
in vista di un approfondimento ontologico implicito<br />
nell’analitica esistenziale dell’esser-ci.<br />
Ma esistono molti altri segni che possono essere<br />
“facilmente formalizzati”a causa del loro carattere<br />
“relazionale-formale”.<br />
“Noi siamo oggi particolarmente inclini,” –spiega<br />
Heidegger – “sulla scorta dello schema della<br />
, a sottoporre ogni ente a<br />
un’, che è sempre <br />
perché, in realtà, vuota, come avviene anche per lo<br />
88<br />
schema abusato di forma e contenuto ”.<br />
87 cfr. M. Heidegger, Essere e tempo, op. cit., p. 105<br />
88 Ibidem<br />
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