ESSERE E LINGUAGGIO IN HEIDEGGER - Lillo Turco

Recommendations

Info

ende sufficientemente conto del fatto che il mondo non è solo una somma di semplici presenze, ma di mezzi-per, di strumenti ontologici. Il mezzo-per “ha il carattere del rimando. Esso non rimanda solo all’uso specifico per cui è fatto, ma anche, per esempio, alle persone che lo usano, al materiale di cui 79 è costituito, etc …” Tuttavia, osserva ancora Vattimo, il mezzo-per “non è fatto per manifestare tali rimandi” . In genere la sua funzione è legata all’uso che se ne fa, e niente affatto a fini d’informazione. Tra i vari mezzi-per, va riconosciuta la specificità di una tipologia molto peculiare di essi, che presentano proprio una valenza informativa, cioè ci rinviano a qualcos’altro. Evidentemente la teoria dei segni rimanda alla più complessa questione del linguaggio, e, ancor più 79 cfr. G. Vattimo, Introduzione a Heidegger, op. cit, p. 26. 89
all’Ermeneutica, come prassi dell’interpretazione e della mediazione linguistica. In quest’ottica, l’idea di comprensione si svela quale punto nevralgico dell’Ermeneutica Essere di e tempo, che solo in parte s’identifica con l’analitica esistenziale, in quanto propedeutica non risolutiva della domanda sull’essere. In tale prospettiva, non più esistenziale ma che vira già in direzione della successiva Svolta ermeneutica, il “comprendere” (Verstehen) non rappresenta un elemento accessorio o casuale dell’esperienza filosofica, diventa un fenomeno costitutivo essere-nel-mondo. dell’ Dall’analisi dei temi suggeriti dall’essere-nel-mondo, emerge il cruciale problema dei rapporti tra segno in generale e rimando, concetti estremamente rilevanti per chiarire in qualche modo i caratteri e la situazione dei differenti enti intramondani. È infatti soprattutto intorno a 90
Page 1 and 2:
Tesi di Laurea di: Calogero Turco U
Page 3 and 4:
alternativo sistema di idee, ma pro
Page 5 and 6:
finalmente emancipato da tante orma
Page 7 and 8:
È un saggio di notevole rilevanza,
Page 9 and 10:
Heidegger darà alla fenomenologia
Page 11 and 12:
definirà l’effettività dell’e
Page 13 and 14:
dalla maniera astratta di presentar
Page 15 and 16:
Heidegger concorda con Husserl nel
Page 17 and 18:
passo avanti verso la liberazione d
Page 19 and 20:
proseguire, a condizione di rimuove
Page 21 and 22:
che colui che si ostina a farlo ogg
Page 23 and 24:
Heidegger distingue il piano ontico
Page 25 and 26:
dell’unità dell’essere rispett
Page 27 and 28:
Heidegger modifica il senso del ter
Page 29 and 30:
Con l’analitica esistenziale Heid
Page 31 and 32:
da quelle tradizionali tendenti a c
Page 33 and 34:
In tale prospettiva il concetto di
Page 35 and 36:
filosofia, che è la tematica ontol
Page 37 and 38:
Per l’autore di Essere e tempo no
Page 39 and 40: di una ricerca intorno all’essere
Page 41 and 42: conseguenza legittima è questa: l
Page 43 and 44: comportamento che ci pone in rappor
Page 45 and 46: nei diversi comportamenti e modi di
Page 47 and 48: La pre-comprensione è quell’aper
Page 49 and 50: si riferisce costitutivamente all
Page 51 and 52: Kierkegaard, per quanto ancora lont
Page 53 and 54: prima di averne diretta esperienza,
Page 55 and 56: di significati che formano (costitu
Page 57 and 58: venga reinterpretato in maniera del
Page 59 and 60: determinazione esistenziale dell’
Page 61 and 62: Quando indaghiamo ontologicamente ,
Page 63 and 64: quella che egli definisce eloquente
Page 65 and 66: Ma “mondo funge anche da termine
Page 67 and 68: qualcosa oltre se stessa, come “l
Page 69 and 70: prossima alle vedute dell’arte e
Page 71 and 72: “che cosa” del mondo si fondano
Page 73 and 74: L’essere-nel-mondo è l’autenti
Page 75 and 76: elemento apparentemente negativo, q
Page 77 and 78: “Il reale è accessibile solo com
Page 79 and 80: L’analisi del reale non è un tip
Page 81 and 82: Il termine cura, in tedesco Sorge -
Page 83 and 84: dell’andare-avanti-a-sé-essendo-
Page 85 and 86: Heidegger mette giustamente in guar
Page 87 and 88: temporalità il senso dell’esiste
Page 89: movimento dell’esistenza ed influ
Page 93 and 94: La caratteristica del segno riguard
Page 95 and 96: Ma il rimandare è qualcosa di diff
Page 97 and 98: facendone un utilizzabile, il “ci
Page 99 and 100: È chiaro però che Heidegger si mu
Page 101 and 102: segno e rimando, o nella circolarit
Page 103 and 104: discorso ermeneutico diEssere e tem
Page 105 and 106: Il discorso è linguaggio vivo, art
Page 107 and 108: III. ESSERE E LINGUAGGIO NEL “SEC
Page 109 and 110: opinioni comuni, ma di farle emerge
Page 111 and 112: verteranno sempre più sul linguagg
Page 113 and 114: “[…]l’arte - spiega Amoroso -
Page 115 and 116: l’esser-opera dell’opera ha nel
Page 117 and 118: 3 - L’essenza dell’opera d’ar
Page 119 and 120: Il modo inautentico e fuorviante di
Page 121 and 122: La Luce e l’Oscurità proprie del
Page 123 and 124: un nel quale soltanto l’una e l
Page 125 and 126: È l’angoscia che schiude la poss
Page 127 and 128: attraverso la Nichtung e la Lichtun
Page 129 and 130: Il carattere dell’essere si lega
Page 131 and 132: decisivo, in quanto privilegiata es
Page 133 and 134: La nozione di dimensione pubblica p
Page 135 and 136: Il linguaggio è quindi un mistero
Page 137 and 138: definizione volta a suggerire “un
Page 139 and 140: profondità. L’una e l’altra co
Page 141 and 142:
In Unterwegs zur Sprache emerge una
Page 143 and 144:
dischiude un mondo e le cose che, s
Page 145 and 146:
quanto pensa. Questo agire è proba
Page 147 and 148:
taciuto. (H. - Hw, 293), dicono qu
Page 149 and 150:
disposizione al silenzio e all’as
Page 151 and 152:
Per Heidegger noi uomini non partec
Page 153 and 154:
percorrendo i sentieri di un imperv
Page 155 and 156:
Il rapporto tra evento e linguaggio
Page 157 and 158:
se intesa scolasticamente, come tec
Page 159 and 160:
del linguaggio, infatti, non può p
Page 161 and 162:
id., Il nichilismo europeo, a c. di
Page 163:
Indice I. LA RIFLESSIONE HEIDEGGERI
show all

ESSERE E LINGUAGGIO IN HEIDEGGER - Lillo Turco

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

Delete template?

Save as template?