ESSERE E LINGUAGGIO IN HEIDEGGER - Lillo Turco
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ende sufficientemente conto del fatto che il mondo non è<br />
solo una somma di semplici presenze, ma di mezzi-per, di<br />
strumenti ontologici.<br />
Il mezzo-per “ha il carattere del rimando. Esso non<br />
rimanda solo all’uso specifico per cui è fatto, ma anche,<br />
per esempio, alle persone che lo usano, al materiale di cui<br />
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è costituito, etc …”<br />
Tuttavia, osserva ancora Vattimo, il mezzo-per “non è fatto<br />
per manifestare tali rimandi” . In genere la sua funzione è<br />
legata all’uso che se ne fa, e niente affatto a fini<br />
d’informazione.<br />
Tra i vari mezzi-per, va riconosciuta la specificità di una<br />
tipologia molto peculiare di essi, che presentano proprio<br />
una valenza informativa, cioè ci rinviano a qualcos’altro.<br />
Evidentemente la teoria dei segni rimanda alla più<br />
complessa questione del linguaggio, e, ancor più<br />
79 cfr. G. Vattimo, Introduzione a Heidegger, op. cit, p. 26.<br />
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