ESSERE E LINGUAGGIO IN HEIDEGGER - Lillo Turco
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movimento dell’esistenza ed influisce sull’opzione<br />
fondamentale tra autenticità ed inautenticità.<br />
5 - “Segno” e “rimando”<br />
Il commercio ambientale, la contrattazione infinita tra noi e<br />
gli enti intramondani che pur presuppone una base comune<br />
qual è l’essere-nel-mondo come tale, ci fa vedere<br />
chiaramente che“ogni cosa viene utilizzata - all’interno di<br />
una totalità di cose – come uno strumento o un (Zeug) qualcos’altro, di modo che, prima di<br />
qualsiasi considerazione teoretica, l’ente intramondano c<br />
si mostra da se stesso proprio nel “modo di essere”<br />
78<br />
dell’utilizzabilità (Zuhandenheit)<br />
”.<br />
L’utilizzabilità rinvia in modo originario alla nostra<br />
visione ambientale, o Umsich, più che all’elaborazione<br />
logico-concettuale, che si applica a un’idea di mondo come<br />
sostanza che Heidegger giudica riduttiva, in quanto non<br />
78 cfr. C. Esposito, L’analitica dell’esistenza, in Aa. Vv., Guida a Heidegger, a c. di F. Volpi, Laterza,<br />
Roma-Bari II edizione 2002, op. cit., p. 133.<br />
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