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ESSERE E LINGUAGGIO IN HEIDEGGER - Lillo Turco

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quella che egli definisce eloquentemente mondità del<br />

51<br />

mondo in generale .<br />

La mondità è inseparabile dal mondo (come dall’esser-ci),<br />

di cui costituisce il presupposto.<br />

Ma la mondità è tale relativamente a quale mondo?<br />

In realtà Heidegger concepisce il mondo in maniera<br />

parzialmente autonoma sia rispetto al piano ontico che a<br />

quello ontologico, essendo in effetti presupposto da queste<br />

due significative espressioni:<br />

Né la descrizione ontica dell’ente intramondano né<br />

l’interpretazione ontologica dell’essere di questo<br />

ente investono come tali il fenomeno del.<br />

In ambedue questi , il fenomeno<br />

del , se pur in modi diversi, è già<br />

.<br />

51 cfr. M. Heidegger, Essere e tempo, trad. it. di P. Chiodi, Longanesi, Milano 1970, op. cit., p. 89.<br />

52 Ibidem<br />

62

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