ESSERE E LINGUAGGIO IN HEIDEGGER - Lillo Turco
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II. ONTOLOGIA E <strong>L<strong>IN</strong>GUAGGIO</strong><br />
NEL “PRIMO <strong>HEIDEGGER</strong>”<br />
1 - Pre-comprensione e medietà<br />
Heidegger non vuole liberarsi del tutto dai pregiudizi<br />
ontologici, relativi alla genericità, all’indefinibilità e<br />
ovvietà di ogni interrogazione sull’esser-ci, ma prenderli<br />
per quello che sono: dei pre-giudizi, cioè dei giudizi che<br />
precedono la conoscenza effettiva dell’essere, di carattere<br />
indicativo e provvisorio, e non assoluto.<br />
I vari pregiudizi metafisici rinviano al concetto di pre-<br />
comprensione che assume un duplice significato, ontolog<br />
e linguistico.<br />
In senso ontologico, la pre-comprensione è definita anche<br />
da Heidegger comprensione media.<br />
La pre-comprensione, nella forma della comprensione<br />
media, non è incomprensione. Manifesta il fenomeno che,<br />
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