ESSERE E LINGUAGGIO IN HEIDEGGER - Lillo Turco

Per Heidegger noi uomini non partecipiamo di un dialogo,
ma “siamo un dialogo”:
“Come già l’analitica esistenziale insegna, noi non
solo siamo nel tempo e nella storia, ma, prima di
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tutto, siamo noi stessi tempo e storia ”.
L’aspetto linguistico dell’esistenza è sottolineato dal fatto
che essa costituisce un dialogo, un raccogliersi in unità, a
cui rinviano gli atti del parlare e dell’ascoltare. Proprio
quel che Hölderlin indica scrivendo che“siamo un dialogo
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e l’un dell’altro ascoltiamo .”
La lezione di Hölderlin è sfruttata da Heidegger anche in
vista della determinazione del senso principalmente
linguistico dell’essere.
Se la metafisica parla un linguaggio inadeguato a
comprendere la verità dell’essere, la poesia viene assunta
162 cfr. L. Amoroso, Lichtung. Leggere Heidegger, op. cit., p. 206.
163 cfr. M. Heidegger, In cammino verso il lingaggio, op. cit., p. 210.
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