ESSERE E LINGUAGGIO IN HEIDEGGER - Lillo Turco
ESSERE E LINGUAGGIO IN HEIDEGGER - Lillo Turco
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disposizione al silenzio e all’ascolto così essenziale per<br />
giungere non già a dire qualcosa sull’esperienza<br />
linguistica, ma ad avviarci sulla via di tale esperienza:<br />
Cammino verso il linguaggio – l’espressione suona<br />
come se il linguaggio fosse lontano da noi, in un<br />
qualche luogo, per raggiungere il quale noi<br />
159<br />
dovremmo metterci in cammino .<br />
L’espressione “in cammino verso il linguaggio” Unterwegs (<br />
zur Sprache) ha dunque il significato di un percorso<br />
tutt’altro che lineare per accedere alle risorse linguistiche,<br />
tradizionalmente considerate patrimonio di tutti, e<br />
connaturate in qualche modo alla nostra specificità di<br />
esseri umani. In realtà il linguaggio non è considerato da<br />
Heidegger un possesso saldo, che acquisiamo alla nascita, è<br />
qualcosa che non appartiene all’uomo, ma che l’uomo è<br />
chiamato ad ascoltare. Il linguaggio presuppone un rapport<br />
159 cfr. M. Heidegger, In cammino verso il linguaggio, trad. it. di A. Caracciolo e M. Caracciolo Perotti,,<br />
p. 189, Mursia, Milano 1973.<br />
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