ESSERE E LINGUAGGIO IN HEIDEGGER - Lillo Turco
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Il linguaggio è quindi un mistero vivo, concreto, che<br />
incontriamo giorno per giorno, e di cui ci serviamo nella<br />
nostra esperienza:<br />
“Secondo una tradizione antica, noi, proprio noi,<br />
siamo gli esseri che sono in grado di parlare e che<br />
perciò già possiedono il linguaggio. Né la facoltà di<br />
parlare è nell’uomo solo una capacità che si ponga<br />
accanto alle altre, sullo stesso piano delle altre. È la<br />
facoltà di parlare che fa l’uomo uomo. Questo tratto<br />
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è il profilo stesso del suo essere”.<br />
E, sottolinea Heidegger:<br />
“Si dice che l’uomo è per natura parlante, e vale per<br />
acquisito che l’uomo, a differenza della pianta e<br />
dell’animale, è l’essere vivente capace di parola.<br />
Dicendo questo, non s’intende affermare soltanto ch<br />
l’uomo possiede, accanto alle altre capacità, anche<br />
quella del parlare. S’intende dire che proprio il<br />
136 cfr. M. Heidegger, In cammino verso il linguaggio, trad. it. di A. Caracciolo e M. Caracciolo Perotti,<br />
Mursia, Milano 1973, op. cit, p. 189<br />
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