Bio.Ret.E. - Fondazione Politecnico di Milano
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Calcolo della tariffa <strong>di</strong> Distribuzione<br />
Due parole sulla tariffa <strong>di</strong> <strong>di</strong>stribuzione<br />
Considerazioni sul <strong>di</strong>mensionamento dell’impianto<br />
La soglia minima <strong>di</strong> richiesta dell’utenza nel caso <strong>di</strong> una rete lineare asservita ad una utenza residenziale o equiparabile <strong>di</strong> 6.000 abitanti equivalenti (es. <strong>di</strong><br />
paesi <strong>di</strong> campagna) si attesta me<strong>di</strong>amente a soli 26 m3 /h., tipicamente i perio<strong>di</strong> estivi notturni sono quelli <strong>di</strong> minor utilizzo <strong>di</strong> gas metano. Viceversa la soglia<br />
massima <strong>di</strong> richiesta può superare i 200 m3 /h., tipicamente nei perio<strong>di</strong> invernali <strong>di</strong>urni. Quin<strong>di</strong> anche nel caso <strong>di</strong> reti limitate si è in presenza <strong>di</strong> fluttuazioni<br />
rilevanti, che pongono problemi <strong>di</strong> bilanciamento e regolazione dei flussi in rete.<br />
Come descritto precedentemente gli impianti biogas presi d’esempio hanno una potenza pari ad 1 MW con produzione <strong>di</strong> biometano me<strong>di</strong>a oraria annuale<br />
<strong>di</strong> 232 m3 /h e possibilità <strong>di</strong> stoccaggio previste nulle (trattandonsi <strong>di</strong> uno schema <strong>di</strong> impianto <strong>di</strong> biogas cogenerativo standard).<br />
Anche considerando le possibili fluttuazioni della produzione <strong>di</strong> biogas nel corso dell’anno appare evidente come le reti <strong>di</strong> <strong>di</strong>stribuzione posti nelle vicinanze<br />
degli impianti presi ad esempio, <strong>di</strong>mensionate per un’utenza pari a 6.000 abitanti equivalenti, non sono sempre in grado <strong>di</strong> smaltire la quantità <strong>di</strong> <strong>Bio</strong>metano<br />
che potrebbe essere immessa nella rete.<br />
Ne consegue la necessità <strong>di</strong> abbinare un’utenza bilanciata alle potenzialità dell’impianto biogas perché se tutta la produzione <strong>di</strong> biometano deve essere immessa<br />
in rete, necessita che l’utenza sia in grado <strong>di</strong> smaltire quest’ultima in ogni momento della giornata. Ad esempio una centrale da 1 MW risulta adatta ad<br />
una rete gas <strong>di</strong>mensionata su un’utenza <strong>di</strong> 30.000 abitanti equivalenti (richieste me<strong>di</strong>e oltre 230 m3 /h) e quin<strong>di</strong> con richieste minime orarie <strong>di</strong> gas pari alla<br />
quantità che riesce a realizzare a regime l’impianto stesso.<br />
92<br />
matrice ESEMPIO 1 ESEMPIO 2<br />
DISTANZA DALLA RETE<br />
(lunghezza del tratto <strong>di</strong> tubazione necessaria<br />
a collegare l’impianto alla rete)<br />
COSTO DEL TRATTO DI RETE E ODORIZZATORE<br />
(costo <strong>di</strong> posa delle tubazioni e dell’installazione<br />
dell’impianto <strong>di</strong> odorizzazione)<br />
3.863 metri 178 metri<br />
280.410 € 22.460 €<br />
TARIFFA DI DISTRIBUZIONE (*) 0.03 €/m3 0.003 €/m3<br />
(*) = il valore tiene conto degli ammortamenti in 15 anni e dei costi <strong>di</strong> gestione<br />
NOTE: la tariffa me<strong>di</strong>a <strong>di</strong> <strong>di</strong>stribuzione del gas naturale si considera <strong>di</strong> 0.06 €/m3