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28 Documentazione tecnica reperibile in www.greenlane.com 29-30 Documentazione tecnica reperibile in www. haase-energietechnik.de Figura 3.12: Impianto di purificazione del biogas di Gustrow (Germania) con tecnologia Flotech Greenlane® a lavaggio con acqua 28 . Impianti di lavaggio con solvente organico Basati generalmente su sistemi rigenerativi che utilizzano solventi organici a base di glicoli, operano il lavaggio con pressioni in colonna di circa 7 bar e rigenerazione per strippaggio a pressione atmosferica con flusso d’aria riscaldato. Nella tecnologia sviluppata dalla HAASE Energietechnik (Figura 3.13), il solvente è costituito da una soluzione brevettata di polietilenglicol (Selexol®), in grado di catturare contestualmente anche H S e vapor d’acqua 2 29 . Il biometano prodotto è caratterizzato da contenuti del 90-98% in CH e concentrazioni residue di H S di 5 mg/cm 4 2 3 , con perdite di metano inferiori all’1- 2%: quest’ultime sono ulteriormente minimizzate dal sistema di conversione termica ossidativa per il trattamento finale degli spurghi gassosi di cui la linea è dotata, che consente di ridurne pressochè totalmente le emissioni in atmosfera. Il sistema così costituito è applicato in alcuni impianti in Germania, finalizzati tanto all’immissione in rete che all’utilizzo come combustibile per autotrazione. Figura 3.13: Impianto di raffinazione di Ronnenberg (Germania) con tecnologia di lavaggio fisico con solvente organico 30 
 
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Impianti di assorbimento chimico Come già illustrato, il lavaggio chimico opera normalmente con soluzioni liquide di sostanze amminiche, largamente sperimentate in analoghe applicazioni dell’industria chimica di processo, con sistemi di tipo rigenerativo, condotto per via termica. Nella linea proposta, ad esempio, dalla Purac (Figura 3.14), il liquido di lavaggio è una soluzione brevettata di ammine (denominazione commerciale Cooab®), con l’assorbimento condotto a bassa pressione (circa 150 mbar) e la rigenerazione per strippaggio con riscaldamento del solvente esausto: il sistema è dotato di unità per il recupero termico della soluzione rigenerata, finalizzati a minimizzare i consumi energetici del processo, nonchè di pretrattamento di rimozione dell’H S e di essiccamento finale del gas prodotto a monte 2 dell’immissione in rete. Il biometano ottenuto presenta concentrazioni di CH > 96% e di CO < 0.5%, con perdite di metano sull’intera linea inferiori al 4 2 0.1% e con la CO separata caratterizzata da un grado di purezza tale da renderla disponibile per eventuali usi commerciali 2 31 . Figura 3.14: Struttura impiantistica di un sistema di purificazione del biogas per assorbimento chimico con ammine - Tecnologia Cirmac: LP-Cooab® 32 . Un analogo sistema, proposto dalla MT Energie, utilizza una soluzione di DEA (dietanol-ammina) 33 . La linea sviluppata, già riportata in precedenza nella Figura 3.5, opera l’assorbimento in una colonna a riempimento a circa 40°C e la rigenerazione tramite riscaldamento-desorbimento multistadio, con una configurazione particolarmente articolata per garantire una ridotta contaminazione del solvente, tramite rimozione preliminare dell’H S con carboni attivi 2 e dell’umidità con essiccamento spinto, ed un efficiente recupero termico. Il sistema permette di raggiungere concentrazioni di metano nel gas prodotto maggiori del 99%, con corrispondenti perdite sull’intera linea inferiori allo 0,1%, ed è disponibile per potenzialità comprese tra 250 mn³/h e 2000 mn³/h di biogas grezzo. Esso conta numerose applicazioni in Germania (Figura 3.15), ove la tecnologia di lavaggio con ammine ha subito negli ultimi anni notevoli ampliamenti nella sua diffusione nel settore del biometano. 31-32 Documentazione tecnica reperibile in www.purac.dk 33-34 MT-Energie, Documentazione tecnica reperibile in www.en.mt-biomethan.com 60 


28 Documentazione tecnica reperibile in www.greenlane.com<br />

29-30 Documentazione tecnica reperibile in www. haase-energietechnik.de<br />

Figura 3.12: Impianto <strong>di</strong> purificazione del biogas <strong>di</strong> Gustrow (Germania) con tecnologia Flotech Greenlane® a lavaggio con acqua 28 .<br />

Impianti <strong>di</strong> lavaggio con solvente organico<br />

Basati generalmente su sistemi rigenerativi che utilizzano solventi organici a base <strong>di</strong> glicoli, operano il lavaggio con pressioni in colonna <strong>di</strong> circa 7 bar e<br />

rigenerazione per strippaggio a pressione atmosferica con flusso d’aria riscaldato. Nella tecnologia sviluppata dalla HAASE Energietechnik (Figura 3.13), il<br />

solvente è costituito da una soluzione brevettata <strong>di</strong> polietilenglicol (Selexol®), in grado <strong>di</strong> catturare contestualmente anche H S e vapor d’acqua 2 29 .<br />

Il biometano prodotto è caratterizzato da contenuti del 90-98% in CH e concentrazioni residue <strong>di</strong> H S <strong>di</strong> 5 mg/cm 4 2 3 , con per<strong>di</strong>te <strong>di</strong> metano inferiori all’1-<br />

2%: quest’ultime sono ulteriormente minimizzate dal sistema <strong>di</strong> conversione termica ossidativa per il trattamento finale degli spurghi gassosi <strong>di</strong> cui la linea è<br />

dotata, che consente <strong>di</strong> ridurne pressochè totalmente le emissioni in atmosfera. Il sistema così costituito è applicato in alcuni impianti in Germania, finalizzati<br />

tanto all’immissione in rete che all’utilizzo come combustibile per autotrazione.<br />

Figura 3.13: Impianto <strong>di</strong> raffinazione <strong>di</strong> Ronnenberg (Germania) con tecnologia <strong>di</strong> lavaggio fisico con solvente organico 30<br />


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