Bio.Ret.E. - Fondazione Politecnico di Milano
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Per completezza, si segnalano, sempre tra i principali meccanismi operativi a livello nazionale che, implicitamente, promuovono l’impiego <strong>di</strong> fonti rinnovabili<br />
tra cui biomasse e biogas, i titoli <strong>di</strong> efficienza energetica (c.d. certificati bianchi), introdotti dai DD.MM. 20 luglio 2004, che obbligano i <strong>di</strong>stributori <strong>di</strong> energia<br />
elettrica e <strong>di</strong> gas naturale ad impegnarsi per raggiungere annualmente uno specifico risparmio <strong>di</strong> energia primaria. Oltre ai soggetti obbligati (<strong>di</strong>stributori<br />
<strong>di</strong> energia elettrica e <strong>di</strong> gas oltre determinate soglie) possono presentare richiesta per l’assegnazione dei certificati anche le società operative nei settori dei<br />
servizi energetici che abbiano attuato progetti <strong>di</strong> risparmio energetico a favore dei clienti finali. La compraven<strong>di</strong>ta <strong>di</strong> questi titoli tra i <strong>di</strong>fferenti operatori,<br />
che può avvenire tramite contratti bilaterali o in un apposito mercato, permette <strong>di</strong> abbattere il costo complessivo per il raggiungimento degli obiettivi fissati.<br />
Dalla lettera della <strong>di</strong>sposizione normativa, quin<strong>di</strong>, si ricava che la produzione <strong>di</strong> energia da fonti rinnovabili, anche calorica, rientra tra le attività connesse<br />
purché sia rispettato il parametro della prevalenza.<br />
Imposte <strong>di</strong>rette e determinazione del red<strong>di</strong>to imponibile in base alle regole<br />
del red<strong>di</strong>to agrario<br />
IVA<br />
Come evidenziato nel precedente paragrafo la produzione e la cessione <strong>di</strong> energia elettrica e calorica da fonti rinnovabili agroforestali, da parte degli impren<strong>di</strong>tori<br />
agricoli, costituiscono, sussistendo le con<strong>di</strong>zioni viste, attività connesse ai sensi dell’art. 2135, comma 3 del co<strong>di</strong>ce civile e si considerano produttive <strong>di</strong><br />
red<strong>di</strong>to agrario. Tale cessione rientra nell’ambito <strong>di</strong> applicazione dell’IVA, in presenza degli altri presupposti soggettivo e territoriale.<br />
Il coor<strong>di</strong>namento con le <strong>di</strong>sposizioni <strong>di</strong> favor in materia <strong>di</strong> fiscalità <strong>di</strong>retta<br />
In occasione delle risposte fornite alla stampa specializzata e condensate nella Circolare 13 febbraio 2006, n. 6 (par. 9.3.) l’Agenzia delle Entrate si è pronunciata<br />
sulla <strong>di</strong>sciplina IVA applicabile alla cessione <strong>di</strong> energia elettrica prodotta dalle fonti rinnovabili ed in particolare se la supra menzionata <strong>di</strong>sposizione<br />
esplicasse effetto anche ai fini <strong>di</strong> tale tributo, con conseguente applicabilità dell’art. 34-bis del d.P.R. 26 ottobre 1972, n. 633, introdotto dall’art. 2, comma 7,<br />
della L. 24 <strong>di</strong>cembre 2003, n. 350 (legge Finanziaria per il 2004). Detta norma prevede per gli impren<strong>di</strong>tori agricoli esercenti le attività agricole connesse <strong>di</strong><br />
cui al comma 3 dell’art. 2135 del co<strong>di</strong>ce civile <strong>di</strong>rette alla produzione <strong>di</strong> beni e alla fornitura <strong>di</strong> servizi, un regime forfetizzato <strong>di</strong> detrazione dell’Iva stabilito<br />
in misura pari al 50 per cento dell'imposta applicata sulle operazioni imponibili.<br />
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