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Origine ed evoluzione del genere Homo - ArcheoServer

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3.12 Australopithecus / <strong>Homo</strong> habilis 94<br />

La m<strong>ed</strong>ia risulta nettamente superiore a quella <strong>del</strong>le Australopitecine. Ma<br />

anche altri aspetti morfologici dimostrano che <strong>Homo</strong> habilis era un Ominide<br />

più avanzato di Australopithecus africanus: la diminuzione <strong>del</strong>la dimensione<br />

dei molari, che sono di forma meno larga e più allungata, un minore prognatismo<br />

facciale, la mascella e la mandibola sono più piccole rispetto alle<br />

Australopitecine.<br />

La scoperta di parte <strong>del</strong>le ossa <strong>del</strong>lo scheletro post-cranico di un individuo<br />

femminile avvenuta nel 1985 ad Olduvai (OH 62) ha dimostrato, tuttavia, che<br />

gli arti superiori erano ancora relativamente lunghi, il femore corto, la statura<br />

molto bassa. Quindi <strong>Homo</strong> habilis doveva essere ancora un agile arrampicatore<br />

degli alberi, come le Australopitecine. Che il corpo <strong>del</strong>l’<strong>Homo</strong> habilis<br />

non fosse molto diverso da quello <strong>del</strong>l’Australopiteco gracile è dimostrato anche<br />

dalle ossa <strong>del</strong>la mano e <strong>del</strong> pi<strong>ed</strong>e rinvenute a Olduvai. Le falangi di OH 7<br />

e OH 8 non sono incurvate come quelle dei Pongidi, ma neppure diritte come<br />

quelle <strong>del</strong>l’uomo, bensì presentano una moderata curvatura che li pone a un<br />

livello interm<strong>ed</strong>io. La falange terminale <strong>del</strong> pollice, piuttosto larga, è più<br />

simile a quella <strong>del</strong>l’uomo che non a quella di un Pongide <strong>ed</strong> anche l’angolo<br />

formato dal pollice con l’indice mostra un grado interm<strong>ed</strong>io tra quello di un<br />

Pongide e quello di un uomo. Le ossa <strong>del</strong> pi<strong>ed</strong>e di OH 8 hanno metatarsi<br />

molto robusti e il calcagno spostato verso il lato esterno <strong>del</strong> pi<strong>ed</strong>e invece<br />

che allineato al centro di gravità <strong>ed</strong> anche la posizione <strong>del</strong>l’astragalo indica<br />

che la trasmissione <strong>del</strong> peso <strong>del</strong> corpo al pi<strong>ed</strong>e non avveniva come nell’uomo.<br />

Caratteri tipicamente umani sono invece la curvatura longitudinale e<br />

transversale <strong>del</strong>l’arco plantare e l’allineamento <strong>del</strong>l’alluce alle altre dita <strong>del</strong><br />

pi<strong>ed</strong>e. L’habilis era quindi un bip<strong>ed</strong>e, ma la sua andatura non era ancora <strong>del</strong><br />

tutto simile a quella <strong>del</strong>l’uomo.<br />

Grande importanza per l’inclusione <strong>del</strong>l’habilis nel <strong>genere</strong> <strong>Homo</strong> ha avuto<br />

la scoperta che la più antica industria litica risale allo stesso arco cronologico,<br />

tra 2,4 e 1,8 Ma, e la constatazione a Olduvai <strong>del</strong>l’associazione tra questa<br />

industria litica, denominata olduvaiana, e i resti attribuiti all’<strong>Homo</strong> habilis.<br />

Da questo fatto deriva il nome attribuito alla specie, dietro suggerimento di<br />

Raymond Dart, che voleva sottolineare come questo Ominide fosse in grado<br />

di fabbricare utensili artificiali.<br />

Un altro fatto rilevante è stata la dimostrazione <strong>del</strong>la coesistenza di due<br />

specie di Ominidi, l’habilis e il Parantropo, che si evolsero una accanto<br />

all’altra.<br />

Ma ormai la maggior parte dei paleoantropologi concorda sul fatto che i<br />

reperti attribuiti a <strong>Homo</strong> habilis presentano un tale grado di variabilità da<br />

non poter essere attribuiti a un’unica specie. Bernard Wood ha attribuito il<br />

celebre cranio ER 1470 e il frammento cranico <strong>del</strong> lago Baringo a una nuova<br />

specie, <strong>Homo</strong> rudolfensis, contemporanea <strong>del</strong>l’habilis. Rispetto all’habilis<br />

<strong>Origine</strong> <strong>ed</strong> <strong>evoluzione</strong> <strong>del</strong> <strong>genere</strong> <strong>Homo</strong> - Dispensa <strong>del</strong> corso di Preistoria modulo A c○ 2007 Catt<strong>ed</strong>ra di Preistoria e Protostoria, Università<br />

degli Studi di Milano

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