Origine ed evoluzione del genere Homo - ArcheoServer

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09.06.2013 Views

1.7 Nascita dell’archeologia preistorica 32 L’altro grande fìlone che portò allo sviluppo dell’archeologia preistorica, quello di origine romantico – antiquaria, trovò il clima culturale più favorevole nei paesi nordici, in particolare in quelli scandinavi. Il Romanticismo valorizzò molto le leggende e le saghe nazionali e gli antichi monumenti, come per es. quelli megalitici, spesso ancora inseriti nel paesaggio dell’Europa occidentale e settentrionale, e che circondati da un alone di mistero, esercitavano fascino e grande suggestione. Gli studiosi nordici, d’altra parte, sapevano che gli oggetti archeologici costituivano l’unica fonte di informazione per ricostruire la storia culturale del proprio paese prima dell’impero romano e dell’avvento del cristianesimo. In Danimarca, grazie anche a una precoce legislazione sulle scoperte archeologiche, si erano formate importanti collezioni, per cui storici e antiquari si trovarono di fronte al problema di raccogliere, classificare e conservare gli antichi manufatti 26 . Nel 1807 Rasmus Nyerup, che in una pubblicazione apparsa nell’anno precedente aveva auspicato l’istituzione di un museo nazionale danese delle Antichità Nordiche, divenuto segretario della commissione regia per la raccolta e la conservazione delle antichità nazionali, ebbe a scrivere: “Tutto ciò che è giunto fino a noi dal paganesimo è avvolto in una densa nebbia: esso appartiene a uno spazio di tempo che non possiamo misurare. Sappiamo che è più vecchio del cristianesimo, ma se di un paio d’anni o di un paio di secoli o addirittura di oltre un millennio possiamo solo cercare di indovinarlo” 27 . In questa frase di Nyerup è sintetizzata la situazione degli studi agli inizi dell’Ottocento. Poco tempo dopo Nyerup fu sostituito nella sua carica da Christian Jorgensen Thomsen (1788 – 1865), che lavorò alacremente per aprire al pubblico il museo. Per porre ordine tra i reperti archeologici, egli raggruppò i manufatti in tre periodi, della pietra, del bronzo e del ferro, che diventò il celebre sistema delle tre età. Nel 1819 fu inaugurato il museo di antichità nordiche e negli anni seguenti Thomsen espose i criteri che aveva utilizzato nel disporre i materiali in senso cronologico, attribuendoli alle tre età successive della pietra, del bronzo e del ferro 28 . Si trattava di una suddivisione basata sul materiale con cui erano fabbricati gli strumenti da taglio: egli vi pervenne osservando che le tombe ormai vicine al periodo storico contenevano armi e strumenti di ferro, le tombe che sembravano le più antiche di tutte, quelle di tipo megalitico, contenevano solo strumenti di pietra, mentre tombe a cremazione in cista litica o in urne fittili chiuse da una lastrina di pietra contenevano soltanto manufatti di bronzo e 26 Sulla nascita e gli sviluppi dell’archeologia preistorica nei paesi scandinavi cfr. O. Klindt-Jensen, A History of Scandinavian Archaeology, London 1975. 27 Su Nyerup, Thomsen e il sistema delle tre età cfr., oltre alla nota precedente, G. Daniel, The Origins and Growth cit., p. 90 ss; Id., The Idea of Prehistory cit., p. 42 sgg. 28 Ch. J. Thomsen, Rapido sguardo sui monumenti e sulle antichità della preistoria nordica, in Guida alle antichità nordiche, Copenaghen 1836, pp. 25-89, in danese. Origine ed evoluzione del genere Homo - Dispensa del corso di Preistoria modulo A c○ 2007 Cattedra di Preistoria e Protostoria, Università degli Studi di Milano

1.8 Darwin affronta il tema dell’origine dell’uomo 33 mai di ferro, per cui furono assegnate a un’età intermedia. Il suo successore, Jens Jacob Asmussen Worsaae (1821 – 1885) fu il primo archeologo professionista nel vero senso della parola: formulò i principi dello scavo archeologico, sostenne la necessità di usare il metodo comparativo e di studiare il passato di un paese non isolatamente, ma in rapporto a quello delle altre nazioni. Fondamentali furono i suoi scavi compiuti dal 1847 nei kjøkkenmøddinger e negli skovmoses (torbiere) con il geologo Forchammer e con lo zoologo Steenstrup, che dimostrarono stratigraficamente la validità del sistema delle tre età. In La preistoria della Danimarca, Copenaghen 1843, in danese, J.J.A. Worsaae suddivise l’età della Pietra in un periodo antico corrispondente ai kjøkkenmøddinger e in uno recente corrispondente all’epoca delle tombe megalitiche; l’età del Bronzo in un periodo antico caratterizzato da tombe a inumazione sotto tumulo, e in uno recente caratterizzato da tombe a cremazione; anche l’età del Ferro venne suddivisa in un periodo antico, coevo all’impero romano, e in uno recente, coevo, alle migrazioni barbariche e all’età vichinga. Il sistema delle tre età si diffuse rapidamente in Inghilterra, in Francia e in Svizzera. La guida del British Museum per il 1866 fa esplicito riferimento alla suddivisione degli antiquari nordici. In Svizzera la scoperta delle palafitte durante l’inverno 1853 – 54 e la loro interpretazione a opera di Ferdinand Keller 29 confermarono l’importanza e l’esattezza delle classificazioni degli archeologi danesi. A. Morlot, professore di geologia all’Accademia di Losanna, scrisse un piccolo trattato che diffondeva le nuove concezioni 30 . Soltanto in Germania la tripartizione della scuola scandinava fu respinta dagli storici e dagli archeologi, fra cui L. Lindenschmidt, il fondatore nel 1852 del Römisch – Germanisches Zentralmuseum di Mainz, e passarono alcuni anni prima che venisse generalmente accettata. In conclusione, verso la metà del XIX secolo le ricerche geologiche, paleontologiche, archeologiche e quelle di matrice romantico – antiquaria si integrarono tra loro, dando origine alla moderna scienza della preistoria. 1.8 Darwin affronta il tema dell’origine dell’uomo Dopo quasi dodici anni di silenzio sul tema dell’origine dell’uomo, Darwin tornò a scendere in campo e pubblicò nel 1871 The Descent of Man and 29 “Mitteilungen der Antiquarischen Gesellschaft in Zürich”, annate tra il 1853 e il 1879; The lake dwellings of Switzerland and other parts of Europe, Londra 1878, cfr. inoltre 125 Jahre Pfahlbauforschung, in “Archäologie der Schweiz”, II, 1979, 1, e Palafitte: mito e realtà, Verona 1982. 30 A. Morlot, Études géologiques et archéologiques en Danemark et en Suisse, Losanna 1861. Origine ed evoluzione del genere Homo - Dispensa del corso di Preistoria modulo A c○ 2007 Cattedra di Preistoria e Protostoria, Università degli Studi di Milano

1.8 Darwin affronta il tema <strong>del</strong>l’origine <strong>del</strong>l’uomo 33<br />

mai di ferro, per cui furono assegnate a un’età interm<strong>ed</strong>ia.<br />

Il suo successore, Jens Jacob Asmussen Worsaae (1821 – 1885) fu il primo<br />

archeologo professionista nel vero senso <strong>del</strong>la parola: formulò i principi <strong>del</strong>lo<br />

scavo archeologico, sostenne la necessità di usare il metodo comparativo e<br />

di studiare il passato di un paese non isolatamente, ma in rapporto a quello<br />

<strong>del</strong>le altre nazioni. Fondamentali furono i suoi scavi compiuti dal 1847 nei<br />

kjøkkenmøddinger e negli skovmoses (torbiere) con il geologo Forchammer e<br />

con lo zoologo Steenstrup, che dimostrarono stratigraficamente la validità <strong>del</strong><br />

sistema <strong>del</strong>le tre età. In La preistoria <strong>del</strong>la Danimarca, Copenaghen 1843,<br />

in danese, J.J.A. Worsaae suddivise l’età <strong>del</strong>la Pietra in un periodo antico<br />

corrispondente ai kjøkkenmøddinger e in uno recente corrispondente all’epoca<br />

<strong>del</strong>le tombe megalitiche; l’età <strong>del</strong> Bronzo in un periodo antico caratterizzato<br />

da tombe a inumazione sotto tumulo, e in uno recente caratterizzato da<br />

tombe a cremazione; anche l’età <strong>del</strong> Ferro venne suddivisa in un periodo<br />

antico, coevo all’impero romano, e in uno recente, coevo, alle migrazioni<br />

barbariche e all’età vichinga.<br />

Il sistema <strong>del</strong>le tre età si diffuse rapidamente in Inghilterra, in Francia<br />

e in Svizzera. La guida <strong>del</strong> British Museum per il 1866 fa esplicito riferimento<br />

alla suddivisione degli antiquari nordici. In Svizzera la scoperta <strong>del</strong>le<br />

palafitte durante l’inverno 1853 – 54 e la loro interpretazione a opera di Ferdinand<br />

Keller 29 confermarono l’importanza e l’esattezza <strong>del</strong>le classificazioni<br />

degli archeologi danesi. A. Morlot, professore di geologia all’Accademia di<br />

Losanna, scrisse un piccolo trattato che diffondeva le nuove concezioni 30 .<br />

Soltanto in Germania la tripartizione <strong>del</strong>la scuola scandinava fu respinta dagli<br />

storici e dagli archeologi, fra cui L. Lindenschmidt, il fondatore nel 1852 <strong>del</strong><br />

Römisch – Germanisches Zentralmuseum di Mainz, e passarono alcuni anni<br />

prima che venisse generalmente accettata.<br />

In conclusione, verso la metà <strong>del</strong> XIX secolo le ricerche geologiche, paleontologiche,<br />

archeologiche e quelle di matrice romantico – antiquaria si<br />

integrarono tra loro, dando origine alla moderna scienza <strong>del</strong>la preistoria.<br />

1.8 Darwin affronta il tema <strong>del</strong>l’origine <strong>del</strong>l’uomo<br />

Dopo quasi dodici anni di silenzio sul tema <strong>del</strong>l’origine <strong>del</strong>l’uomo, Darwin<br />

tornò a scendere in campo e pubblicò nel 1871 The Descent of Man and<br />

29 “Mitteilungen der Antiquarischen Gesellschaft in Zürich”, annate tra il 1853 e il 1879;<br />

The lake dwellings of Switzerland and other parts of Europe, Londra 1878, cfr. inoltre<br />

125 Jahre Pfahlbauforschung, in “Archäologie der Schweiz”, II, 1979, 1, e Palafitte: mito e<br />

realtà, Verona 1982.<br />

30 A. Morlot, Études géologiques et archéologiques en Danemark et en Suisse, Losanna<br />

1861.<br />

<strong>Origine</strong> <strong>ed</strong> <strong>evoluzione</strong> <strong>del</strong> <strong>genere</strong> <strong>Homo</strong> - Dispensa <strong>del</strong> corso di Preistoria modulo A c○ 2007 Catt<strong>ed</strong>ra di Preistoria e Protostoria, Università<br />

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