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Origine ed evoluzione del genere Homo - ArcheoServer

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1.6 L’origine <strong>del</strong>l’uomo alla luce <strong>del</strong>la teoria <strong>del</strong>l’<strong>evoluzione</strong> 28<br />

America, le scoperte di Tournal, Schmerling e Boucher de Perthes 19 , quelle<br />

effettuate in Inghilterra e le scoperte di Lartet a Aurignac nella Dordogna.<br />

Lyell cercò di valutare la durata dei tempi quaternari, l’età <strong>del</strong>le glaciazioni,<br />

proponendo una cifra minima di 225.000 anni. Dal ventesimo capitolo in<br />

poi passò a esaminare la teoria <strong>del</strong> transformismo o <strong>del</strong>l’<strong>evoluzione</strong> degli organismi<br />

viventi, mettendo in luce gli apporti forniti da Lamarck, Darwin e<br />

Wallace. Bisogna ricordare che nei suoi Principles of Geology, di trent’anni<br />

prima, Lyell aveva discusso la teoria di Lamarck rifiutandola. Infine, nell’ultimo<br />

capitolo, il XXIV, viene discusso il significato <strong>del</strong>la teoria <strong>del</strong>l’<strong>evoluzione</strong><br />

in relazione al problema <strong>del</strong>l’origine <strong>del</strong>l’uomo. Lyell si domanda se una volta<br />

accettata la teoria evoluzionista per il regno animale, l’uomo debba essere<br />

considerato una eccezione alla regola. Per rispondere a questa domanda, Lyell<br />

affrontò per prima cosa il problema <strong>del</strong>la classificazione zoologica <strong>del</strong>l’uomo,<br />

esponendo il pensiero di chi come Blumenbach (1779) voleva farne un ordine<br />

a parte, o Robert Owen, che addirittura voleva riservare all’uomo una classe<br />

a sé distinta da quella dei mammiferi. Dopo aver soppesato attentamente<br />

tutte le opinioni e dimostrato la fondatezza <strong>del</strong>le critiche rivolte da molti<br />

autori, da Saint Hilaire fino ad Huxley, a coloro che volevano staccare l’uomo<br />

dall’ordine dei Primati, Lyell non prese apertamente posizione sul problema<br />

<strong>del</strong>l’inclusione o meno <strong>del</strong>l’uomo nel generale processo <strong>del</strong>l’<strong>evoluzione</strong> 20 .<br />

In Germania il m<strong>ed</strong>ico e zoologo Ernst Haeckel (1834 – 1919), <strong>del</strong>l’università<br />

di Jena, accolse subito con grande favore la teoria darwiniana <strong>del</strong>l’<strong>evoluzione</strong><br />

<strong>del</strong>le specie e <strong>del</strong>la selezione naturale, diffondendola nel mondo<br />

di lingua germanica. Nel 1866 pubblicò un’opera in due volumi, Morfologia<br />

generale degli organismi, e nel 1868 Storia <strong>del</strong>la creazione naturale, una<br />

raccolta di conferenze pubbliche. In entrambe le opere Haeckel applicava i<br />

principi <strong>del</strong>l’evoluzionismo darwiniano a temi quali l’origine <strong>del</strong>le specie e il<br />

significato <strong>del</strong>le somiglianze morfologiche fra specie diverse. Ad Haeckel si<br />

deve l’introduzione di termini destinati a grande diffusione e a divenire di<br />

uso corrente quali ecologia, ontogenesi e filogenesi. Attraverso gli studi di<br />

embriologia Haeckel formulò una legge secondo cui l’ontogenesi è una ricapitolazione<br />

<strong>del</strong>la filogenesi: ogni individuo nelle diverse fasi <strong>del</strong> suo sviluppo<br />

pre – natale attraversa gli stessi stadi <strong>del</strong> passato evolutivo <strong>del</strong>la sua specie.<br />

Nel capitolo XXVII <strong>del</strong>la Storia <strong>del</strong>la creazione naturale Haeckel affrontava<br />

il problema <strong>del</strong>l’origine <strong>del</strong>l’uomo. “L’ipotetico albero genealogico <strong>del</strong><br />

<strong>genere</strong> umano ci si presenterà da se stesso come risultato finale <strong>del</strong>l’anatomia<br />

comparata e <strong>del</strong>la sistematica”. Haeckel classificava l’uomo tra i primati,<br />

come già Linneo, ma ipotizzò l’esistenza di uno stadio interm<strong>ed</strong>io tra le scim-<br />

19 Sulle prime ricerche di archeologia preistorica cfr. più avanti al capitolo I, 8.<br />

20 Cfr. J.C. Greene, La morte di Adamo cit., p. 361 sgg.<br />

<strong>Origine</strong> <strong>ed</strong> <strong>evoluzione</strong> <strong>del</strong> <strong>genere</strong> <strong>Homo</strong> - Dispensa <strong>del</strong> corso di Preistoria modulo A c○ 2007 Catt<strong>ed</strong>ra di Preistoria e Protostoria, Università<br />

degli Studi di Milano

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