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Origine ed evoluzione del genere Homo - ArcheoServer

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in cui era stato deposto è molto singolare: appoggiato contro la parete in<br />

posizione s<strong>ed</strong>uta, con la faccia rivolta verso est e la testa rivolta verso l’alto,<br />

il braccio sinistro disteso lungo il fianco e quello destro piegato dietro il dorso.<br />

La sepoltura è stata datata verso 55 ka e l’analisi preliminare condotta sullo<br />

scheletro indica che si tratta di un individuo pienamente moderno, anche se<br />

presenta ancora qualche tratto arcaico nella morfologia <strong>del</strong>l’avambraccio e<br />

<strong>del</strong>la faccia.<br />

L’importanza <strong>del</strong> ritrovamento, oltre che per l’epoca a cui risale, dipende<br />

anche dal fatto che si trova lungo la rotta che l’uomo moderno ha dovuto<br />

percorrere nella sua diffusione al di fuori <strong>del</strong>l’Africa verso il Vicino Oriente e<br />

l’Europa.<br />

Altrettanto importanti sono le precoci documentazioni in Africa di aspetti<br />

culturali quali l’industria litica su lama, lo sviluppo <strong>del</strong>l’industria su osso, il<br />

microlitismo, l’utilizzo sistematico <strong>del</strong>le risorse <strong>del</strong>le acque interne e di quelle<br />

marine lungo le coste, ad es. la pesca e la raccolta dei molluschi, e infine segni<br />

materiali di comportamenti altamente simbolici, tutti elementi che denotano<br />

un comportamento “moderno” solitamente associato al Paleolitico superiore<br />

europeo e all’uomo anatomicamente moderno. Per quanto siamo ancora ben<br />

lontani dall’avere un quadro chiaro degli sviluppi culturali durante la Middle<br />

e la Late Stone Age in Africa, alcuni siti ben datati e scientificamente indagati<br />

forniscono alcuni sicuri punti di riferimento.<br />

Tra i siti più importanti vi è la caverna di Blombos, lungo la costa<br />

sudafricana, 100 miglia a ovest <strong>del</strong> fiume Klasies. Gli scavi sono diretti dal<br />

prof. Chris Henshilwood. La parte superiore <strong>del</strong> deposito è di età recente,<br />

quindi uno strato sterile di sabbia gialla, residuo di un’antica duna, copre<br />

il deposito <strong>del</strong>la Middle Stone Age. Da questi livelli, datati tra 100 e 70<br />

ka, provengono 7 denti di tipo moderno, fra cui alcuni decidui e un incisivo<br />

non ancora spuntato di un bambino di circa 5 mesi attestano la presenza di<br />

bambini piccoli e quindi indirettamente <strong>del</strong>le donne nella caverna. Sempre<br />

in questi livelli sono stati rinvenuti migliaia di pezzi di ocra (ematite rossa),<br />

molti dei quali mostrano segni di raschiatura per produrre evidentemente<br />

polvere. Vi sono anche pezzi di ocra che hanno la forma di gessetti. L’uso<br />

<strong>del</strong>l’ocra in polvere o in gessetti è strettamente connesso a un comportamento<br />

di tipo simbolico caratteristico <strong>del</strong>l’uomo moderno: con l’ocra ci si dipingeva<br />

il corpo, oppure si coloravano le vesti, l’ocra aveva anche un significato<br />

rituale nei riti di passaggio e nelle cerimonie <strong>del</strong>la sepoltura dei defunti. Inoltre,<br />

l’ocra poteva servire per conciare le pelli. Recentemente nella caverna<br />

di Blombos è stato rinvenuto un pezzo rettangolare di ocra su cui erano stati<br />

incisi con una punta di pietra una serie di rombi in modo da formare un motivo<br />

ornamentale. E’ questo il più antico documento di arte figurativa finora<br />

scoperto.<br />

<strong>Origine</strong> <strong>ed</strong> <strong>evoluzione</strong> <strong>del</strong> <strong>genere</strong> <strong>Homo</strong> - Dispensa <strong>del</strong> corso di Preistoria modulo A c○ 2007 Catt<strong>ed</strong>ra di Preistoria e Protostoria, Università<br />

degli Studi di Milano<br />

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