09.06.2013 Views

Origine ed evoluzione del genere Homo - ArcheoServer

Origine ed evoluzione del genere Homo - ArcheoServer

Origine ed evoluzione del genere Homo - ArcheoServer

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

6.1 Un po’ di storia 140<br />

nome una forma grecizzata <strong>del</strong> proprio cognome, Neander, <strong>ed</strong> è in suo onore<br />

che quella parte <strong>del</strong>la valle <strong>del</strong> Düssel venne chiamata Neanderthal2 . Lungo<br />

i fianchi dirupati <strong>del</strong>la valle si aprono diverse caverne, la maggiore <strong>del</strong>le<br />

quali, posta a circa 20 m di altezza sopra il fondovalle – Neandershöhle o<br />

Feldhofer Grotto – era destinata a diventare celebre. Nell’agosto 1856 vi<br />

furono condotti lavori per sfruttarla come cava di calcare. Un deposito di<br />

argilla di due metri di spessore la ostruiva quasi completamente. Gli operai<br />

cominciarono a rimuovere il deposito e alla profondità di circa 1,5 m<br />

si imbatterono in un gruppo di ossa. Il proprietario pensò che si trattasse<br />

di ossa di orso <strong>del</strong>le caverne e ordinò di tenerle da parte, comunicando la<br />

notizia al dr. Johann K. Fuhlrott, insegnante presso il ginnasio di Elberfeld<br />

<strong>ed</strong> appassionato di scienze naturali. Fuhlrott (1804-1877) prese in consegna<br />

i reperti, comprendenti una calotta cranica, una clavicola, una scapola, due<br />

omeri, due femori, parte <strong>del</strong> bacino, alcune costole, e fece un sopralluogo<br />

alla caverna, interrogando gli operai, per raccogliere tutte le notizie sulle circostanze<br />

<strong>del</strong>la scoperta. La caverna era stata ormai completamente svuotata<br />

<strong>del</strong> deposito originario.<br />

È probabile che le ossa recuperate appartenessero<br />

a una singola sepoltura, come si può evincere anche dalle notizie orali sulla<br />

scoperta raccolte da Fuhlrott presso gli operai. Sembra, infatti, che per<br />

primo sia apparso il cranio nei pressi <strong>del</strong>l’entrata <strong>del</strong>la grotta e subito dopo<br />

le altre ossa poste sullo stesso piano <strong>del</strong> cranio. Fuhlrott studiando le ossa<br />

comprese che si trattava di un tipo umano primitivo, ancora sconosciuto,<br />

e si rivolse ad Hermann Schaffhausen, professore di anatomia all’università<br />

di Bonn, per avere un parere autorevole. Nel giugno 1857 entrambi presentarono<br />

l’eccezionale <strong>ed</strong> enigmatico ritrovamento a una riunione <strong>del</strong>la Società<br />

di Storia Naturale <strong>del</strong> Reno Prussiano e <strong>del</strong>la Westfalia a Bonn 3 . Fuhlrott<br />

sostenne l’antichità <strong>del</strong>l’uomo di Neandertal, basandosi su due argomenti, la<br />

profondità alla quale era stato rinvenuto, criterio certamente inaffidabile, e la<br />

profonda mineralizzazione <strong>del</strong>le ossa, argomento di maggior peso, poiché ne<br />

dimostrava lo stato fossile. L’assenza di qualsiasi contesto – dalla caverna non<br />

furono recuperate ossa di animali o manufatti – poneva comunque difficoltà<br />

insormontabili per una datazione precisa. Schaffhausen, che era convinto che<br />

2 Secondo la grafia <strong>del</strong>l’epoca, quando in t<strong>ed</strong>esco valle si scriveva con l’h: thal. Per<br />

molto tempo i paleoantropologi hanno utilizzato la forma originaria <strong>del</strong> nome e scritto<br />

uomo di Neanderthal” o <strong>Homo</strong> neanderthalensis”, come si può leggere nella maggior parte<br />

dei testi <strong>del</strong>la prima metà <strong>del</strong> XX secolo. In seguito si è progressivamente imposto l’uso di<br />

scrivere Neandertal, secondo quella che è la moderna grafia <strong>del</strong> termine valle in t<strong>ed</strong>esco.<br />

3 FÜHLROTT e SCHAAFHAUSEN, Korrespondenzblatt, n. 2, pp. 50-52, in Verhandlungen<br />

des naturhistorischen Vereins der Preussischen Rheinlande und Westfaliens, 1857;<br />

SCHAAFHAUSEN, in Verhandlungen des naturhistorischen Vereins der Preussischen<br />

Rheinlande und Westfaliens, t. 14, 1857, pp. XXXVIII-XLII.<br />

<strong>Origine</strong> <strong>ed</strong> <strong>evoluzione</strong> <strong>del</strong> <strong>genere</strong> <strong>Homo</strong> - Dispensa <strong>del</strong> corso di Preistoria modulo A c○ 2007 Catt<strong>ed</strong>ra di Preistoria e Protostoria, Università<br />

degli Studi di Milano

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!