Origine ed evoluzione del genere Homo - ArcheoServer
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CAPITOLO 5<br />
Gli Ominidi fossili europei <strong>del</strong>la fine <strong>del</strong><br />
Pleistocene inferiore e <strong>del</strong> Pleistocene m<strong>ed</strong>io<br />
La famiglia degli Ominidi si è formata in Africa e da lì gli Ominidi si<br />
sono diffusi in Asia e in Europa. Quando i primi Ominidi sono passati<br />
dall’Africa in Asia e di quale <strong>genere</strong> e specie di Ominidi si trattava? Non<br />
si ha fino ad ora alcuna prova che una qualche specie di Australopitecina<br />
o l’<strong>Homo</strong> habilis abbiano lasciato l’Africa disperdendosi anche in Asia o in<br />
Europa. I più antichi fossili di Ominidi al di fuori <strong>del</strong>l’Africa che sia possibile<br />
datare con sicurezza risalgono a 1 Ma o poco prima in Asia e a 1 Ma o<br />
poco dopo in Europa, ma nell’area più prossima all’Africa, il Vicino Oriente<br />
e la regione <strong>del</strong> Caucaso si hanno documenti decisamente più antichi. A<br />
Ubeidiya, sulla riva destra <strong>del</strong> Giordano, poco a sud <strong>del</strong> lago Tiberiade, un<br />
deposito <strong>del</strong> Pleistocene inferiore <strong>del</strong>la potenza di 150 m, ha restituito una<br />
industria di tipo Olduvaiano nei livelli inferiori e di tipo Acheuleano in quelli<br />
superiori. Tutta la serie stratigrafica presenta polarità inversa <strong>ed</strong> è più antica<br />
di 1 Ma. In base alla fauna l’età è stimata intorno a 1,4 Ma. Sono stati<br />
scoperti anche resti umani, ma troppo frammentari per essere classificati<br />
con sicurezza (due frammenti di parietale, uno di temporale e due denti).<br />
Sette km più a sud è stato scoperto un nuovo sito, Erk-el-Ahmar, in cui<br />
antichi depositi lacustri di argilla, limo e sabbia, hanno restituito oltre a ossa<br />
animali una industria litica comprendente nuclei e schegge di selce, e utensili<br />
di tipo olduvaiano. Il deposito non contiene materiale vulcanico adatto a<br />
datazioni radiometriche, ma è stato possibile ricostruire il profilo magnetico<br />
che presenta diversi reversal e datare la formazione con i manufatti olduvaiani<br />
a un periodo tra 2 e 1,7 Ma. Infine, a Dmanisi, in Gerogia, sono stati rinvenuti<br />
industria litica di tipo olduvaiano e resti umani, fra cui quattro crani, databili<br />
verso 1,75 Ma. L’uomo di Dmanisi è classificabile come <strong>Homo</strong> habilis o come<br />
<strong>Origine</strong> <strong>ed</strong> <strong>evoluzione</strong> <strong>del</strong> <strong>genere</strong> <strong>Homo</strong> - Dispensa <strong>del</strong> corso di Preistoria modulo A c○ 2007 Catt<strong>ed</strong>ra di Preistoria e Protostoria, Università<br />
degli Studi di Milano