Origine ed evoluzione del genere Homo - ArcheoServer
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4.4 Il comportamento culturale dei più antichi membri <strong>del</strong> <strong>genere</strong> <strong>Homo</strong> 118<br />
nel membro E, siti 57 e 123 nel membro F), oltre che nel Turkana occidentale<br />
(formazione di Nachukui). Anche se si tratta di piccoli ciottoli scheggiati e<br />
di schegge, ancora poco caratterizzati dal punto di vista morfologico e tecnologico,<br />
costituiscono i primi strumenti artificiali fabbricati da un Ominide,<br />
che si ritiene fosse l’<strong>Homo</strong> habilis. L’industria olduvaiana, rinvenuta in diversi<br />
livelli <strong>del</strong> B<strong>ed</strong> I di Olduvai, datato tra 1,9/1,85 e 1,7 Ma, e a Koobi<br />
Fora nel tufo KBS (1,88 – 1,7), è caratterizzata da choppers, poli<strong>ed</strong>ri, pezzi<br />
sferoidali, schegge ritoccate e denota un nuovo grado di complessità culturale.<br />
Dagli stessi livelli che hanno restituito l’industria olduvaiana provengono<br />
due Ominidi, il Paranthropus boisei e l’<strong>Homo</strong> habilis, ma si ritiene che solo<br />
quest’ultimo sia l’autore dei manufatti litici. L’Olduvaiano è ora attestato<br />
anche a Dmanisi in Georgia, unitamente a consistenti resti di <strong>Homo</strong> erectus<br />
arcaico, in un contesto datato verso 1,7 Ma. Sempre ad Olduvai, dal B<strong>ed</strong><br />
II inferiore e m<strong>ed</strong>io, tra 1,7 e 1,6 Ma, proviene l’industria <strong>del</strong>l’Olduvaiano<br />
evoluto, che accanto al persistere dei tipi prec<strong>ed</strong>enti di manufati, si caratterizza<br />
per l’aumento degli sferoidi e dei chopping-tools e la comparsa dei primi<br />
proto-bifacciali. Dal B<strong>ed</strong> II inferiore e m<strong>ed</strong>io provengono resti di Ominidi<br />
attribuiti ancora a <strong>Homo</strong> habilis (OH 16, 13, 14), ma a Koobi Fora livelli<br />
<strong>del</strong>la stessa età hanno restituito i primi esemplari di <strong>Homo</strong> ergaster/erectus<br />
(cfr. ER 3733). A partire da 1,5/1,4 Ma si diffondono le industrie a bifacciali<br />
<strong>del</strong>l’Acheuleano inferiore, che sono associate all’<strong>Homo</strong> ergaster/erectus. Sia<br />
l’Olduvaiano che l’Olduvaiano evoluto e l’Acheuleano inferiore sono spesso<br />
associati a grandi quantità di ossa animali, specialmente erbivori, e di pietre.<br />
Sull’interpretazione di questi accumuli è stato formulato un ampio ventaglio<br />
di proposte.<br />
L’ <strong>Homo</strong> habilis e l’<strong>Homo</strong> ergaster/erectus erano cacciatori oppure erano<br />
scavangers in competizione con iene <strong>ed</strong> avvoltoi?<br />
La risposta a questa domanda può venire, oltre che dalle considerazioni<br />
sulle implicazioni relative al modo di sussistenza che l’anatomia dei più antichi<br />
rappresentanti <strong>del</strong> <strong>genere</strong> <strong>Homo</strong> presuppone, anche e sopratutto dall’archeologia.<br />
Il modo di vita tipicamente umano prima <strong>del</strong>la rivoluzione neolitica è<br />
quello dei cacciatori-raccoglitori. Poiché l’apparizione <strong>del</strong>le prime industrie<br />
litiche coincide con la comparsa dei primi segni di un processo di espansione<br />
<strong>del</strong>le dimensioni <strong>del</strong> cervello e <strong>del</strong> nuovo <strong>genere</strong> <strong>Homo</strong>, e l’associazione tra<br />
utensili artificiali e accumuli di ossa, si è pensato inizialmente che questi siti<br />
corrispondessero a campi-base in cui veniva portato cibo vegetale e carne per<br />
spartire il cibo tra i vari membri <strong>del</strong> gruppo sociale. Gli scavi di Olduvai,<br />
condotti da Louis e Mary Leakey, hanno fornito la prima importante documentazione<br />
di paleosuperfici con accumuli di industria litica e ossa spezzate<br />
di diverse specie di erbivori. Mary Leakey ha interpretato questi ritrovamen-<br />
<strong>Origine</strong> <strong>ed</strong> <strong>evoluzione</strong> <strong>del</strong> <strong>genere</strong> <strong>Homo</strong> - Dispensa <strong>del</strong> corso di Preistoria modulo A c○ 2007 Catt<strong>ed</strong>ra di Preistoria e Protostoria, Università<br />
degli Studi di Milano