Origine ed evoluzione del genere Homo - ArcheoServer
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4.3 Il significato evolutivo <strong>del</strong>l’<strong>Homo</strong> erectus 114<br />
Già von Koenigswald e Weidenreich avevano riconosciuto le strette affinità<br />
tra Pithecanthropus erectus e Sinanthropus pekinensis e la appartenenza di<br />
entrambi al <strong>genere</strong> <strong>Homo</strong>. In seguito furono attribuiti a una sola specie,<br />
<strong>Homo</strong> erectus. Dopo la fine <strong>del</strong>la seconda guerra mondiale le ricerche condotte<br />
in Cina hanno portato alla scoperta di nuovi documenti riferibili all’<strong>Homo</strong><br />
erectus in diverse località.<br />
Nel 1964 nella collina di Gongwangling, 17 km a est <strong>del</strong>la città di Lantian<br />
nello Shaanxi, sono stati rinvenuti una calotta cranica, frammenti di mascellare<br />
e di mandibola, in uno strato di argilla limosa grigia laminata <strong>del</strong>lo<br />
spessore di 2,6 m. La fauna e le analisi polliniche indicano un clima più caldo<br />
<strong>del</strong>l’attuale e la polarità negativa attribuisce lo strato al Pleistocene inferiore<br />
con un’età maggiore di 787 ka. E’ questo il più antico Ominide finora<br />
rinvenuto in Cina. Un cranio completo, privo <strong>del</strong>la faccia, un frammento di<br />
mandibola e una serie di denti sono stati scoperti nel 1980 nella grotta Longtandong,<br />
sul versante settentrionale dei monti Wanjiashan, nello Hexian. Il<br />
deposito di riempimento <strong>del</strong>la grotta risale al Pleistocene M<strong>ed</strong>io e lo strato<br />
da cui provengono i resti umani è stato datato a 194 ± 16 ka con la TL e tra<br />
150 e 270 ka con l’U/Th. Due crani piuttosto deformati sono stati scoperti<br />
nel 1989 e nel 1990 in un terrazzo <strong>del</strong> fiume Quyuan nello Yunxi, insieme<br />
a industria litica scheggiata e a fauna <strong>del</strong>la parte centrale <strong>del</strong> Pleistocene<br />
m<strong>ed</strong>io.<br />
Nel 1993 nella caverna Tangshan presso Nanjing, 250 km a nord-ovest di<br />
Shanghai, sono venuti alla luce due crani di <strong>Homo</strong> erectus, uno M <strong>ed</strong> uno F.<br />
Mentre in un primo tempo erano stati datati 150 ka, è stata recentemente<br />
effettuata la datazione U/Th <strong>del</strong>lo strato di calcite al di sotto <strong>del</strong> quale sono<br />
stati rinvenuti i due crani. La datazione è stata effettuata all’università <strong>del</strong><br />
Queensland dal prof. Ken Collerson utilizzando una nuova spettrometria di<br />
massa a ionizzazione termica. E’ risultato che i crani sono più antichi di 580<br />
ka e probabilmente hanno un’età minima di 620 ka.<br />
In conclusione, le più recenti datazioni indicano che l’<strong>Homo</strong> erectus in<br />
Cina è più antico di quanto finora comunemente ammesso e nello stesso tempo<br />
l’idea che l’<strong>Homo</strong> erectus nelle sue forme tipiche fosse presente in Cina fino ad<br />
epoche relativamente recenti, quali ad es. 250 ka, deve essere abbandonata.<br />
4.3 Il significato evolutivo <strong>del</strong>l’<strong>Homo</strong> erectus<br />
L’<strong>Homo</strong> erectus, dalle forme africane più arcaiche, il cd. <strong>Homo</strong> ergaster, a<br />
quelle asiatiche – secondo alcuni l’<strong>Homo</strong> erectus “stricto sensu” – e a quelle<br />
europee, il cd. <strong>Homo</strong> hei<strong>del</strong>bergensis, si caratterizzano principalmente per<br />
l’acquisizione di una corpo sostanzialmente di tipo umano in senso moderno,<br />
<strong>Origine</strong> <strong>ed</strong> <strong>evoluzione</strong> <strong>del</strong> <strong>genere</strong> <strong>Homo</strong> - Dispensa <strong>del</strong> corso di Preistoria modulo A c○ 2007 Catt<strong>ed</strong>ra di Preistoria e Protostoria, Università<br />
degli Studi di Milano