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esistette fino al 1989.
Nel luglio 1994 un altro colpo di stato, organizzato da un gruppo di
giovani ufficiali dell'esercito, rovesciò il potere trentennale del PPP e del
presidente Jawara. Quest'atto militare fu condannato dalla maggior parte
dei paesi occidentali. Ciò nonostante il luogotenente Yahyah Jammeh,
allora ventinovenne, si autoproclamò capo di stato e nominò un consiglio
di quindici persone ad affiancarlo, l'Armed Forces Provisional Ruling
Council, l'AFPRC.
Le elezioni che lui stesso aveva promesso si fecero attendere due anni.
Nell'agosto del 1996 Jammeh fondò un partito, l'Alliance for Patriotism,
Reorientation and Costruction (APRC). Le elezioni presidenziali ebbero
luogo in settembre con un solo candidato oppositore a Jammeh, il capo
dell'United Democratic Party (UDP), Ousianou Darboe. Jammeh ottenne
il 55,6% dei voti con delle elezioni che gli osservatori occidentali
definirono come non democratiche e non libere.
Le prime elezioni legislative, svoltesi nel gennaio 1997, attribuirono 33
dei 49 seggi del parlamento all'APRC. L'opposizione ottenne 12 seggi di
cui 4 nominati direttamente dal presidente Jammeh. Da allora il
presidente monarca, così chiamato dai gambiani, ha governato
indisturbato instaurando una dittatura davvero poco celata, utilizzando la
violenza, la repressione, la censura contro ogni forma di opposizione e
contestazione. Il Gambia è oggi uno dei paesi dove non esiste libertà
d'espressione e dove spesso i diritti dell'uomo vengono platealmente
violati.
Agli inizi del 2011, Jammeh si è autoproclamato re ed è da tempo al
centro di pesanti sospetti che lo accusano di essere il primo finanziatore
dei ribelli della Casamance, la regione al sud del Senegal che da decenni
ormai rivendicano l'indipendenza dal governo centrale senegalese.
I rapporti tra Senegal e Gambia, da sempre tesi e difficoltosi, sono oggi
ancora più complicati, proprio a causa della posizione del presidente
Jammeh e dopo che, nel dicembre del 2010, è stato bloccato in Nigeria
un carico di armi diretto proprio verso il confine tra Gambia e
Casamance, dove si trovano le basi dei ribelli.