Tesi dottorato Transborder Policies Chiara Barison.pdf - OpenstarTs ...

Egli iniziò il suo mandato organizzando un referendum costituzionale nel
gennaio del 2001, sostenuto dalla maggior parte dei partiti, compreso il
PS. La nuova norma costituzionale riduce la durata del mandato
presidenziale da sette a cinque anni, vietando al presidente di
ripresentarsi per la terza volta consecutiva. Una delle questioni più
urgenti che il neo presidente si impegnò ad affrontare riguardò la
costituzione di un’economia moderna volta allo sviluppo delle imprese
senegalesi e alla creazione nuovi posti di lavoro allo scopo di evitare il
dramma dell’emigrazione verso l’Europa 101 .
Le prossime elezioni previste sono per l'anno 2012 e forte è attualmente
la tensione nel paese. Il confine tra il Senegal e il Gambia, nato da un
trattato del 1889-1904 tra la Gran Bretagna e la Francia, non ha
semplicemente sancito una spartizione di territori per ridistribuire zone
strategiche e di potere ma ha anche determinato in maniera irreversibile
la trasformazione di un'unica regione in due differenti territori. Da quel
preciso momento una storia comune venne scissa in due destini diversi,
quello dei senegalesi e quello dei gambiani. Come visto in precedenza,
l'amministrazione coloniale francese fu in Senegal molto presente,
dispotica e assimilante, facendo del paese una vera e propria estensione
della Francia. Al contrario, i britannici furono davvero poco interessati
allo sviluppo della loro colonia, lasciandola in balia di un'autonomia
amministrativa a tratti anarchica, seguita in maniera annoiata dal paese
colonizzatore da un'altra colonia, il Sierra Leone.
Fu Dawda Kairaba Jawara, fondatore nel 1959 del People's Progressive
Party (PPP), che vinse le prime elezioni nel seno di questa colonia
britannica. Era il 1962. Tre anni più tardi il Gambia ottenne
l'indipendenza. Dopo un referendum costituzionale del 1970 e la
trasformazione del Gambia in una repubblica, l'allora primo ministro
Jawara divenne capo di stato del paese. Attraverso una politica
democratica e un'abile diplomazia con i paesi occidentali, Jawara è
riuscito a guadagnarsi negli anni i favori delle organizzazioni finanziarie
internazionali e l'appoggio di numerosi capi di stato stranieri,
mantenendo intatto il potere per più di tre decenni.
Nel 1981 Jawara sventò un primo tentativo di colpo di stato, facendo
appello all'intervento militare senegalese. L'azione tempestiva delle
truppe senegalesi, oltre ad aver impedito un rovesciamento del governo,
contribuì al primo tentativo di un'unione politica ed economica con il
Senegal, la Confederazione del Senegambia, creata nel 1982 e che
finì sotto il controllo francese il 12 maggio 1886 quando, secondo una convenzione franco-portoghese, venne
“barattata” con il villaggio di Cacine, nel sud dell’attuale Guinea-Bissau. L’arbitraria definizione delle
frontiere ha fatto si che il popolo della Casamance non abbia mai accettato l’integrazione della sua regione
all'amministrazione francese del Senegal. Il conflitto si intensificò nel 1944 quando, alla conferenza di
Brazaville, Parigi autorizzò l’esistenza di partiti politici nelle sue colonie africane. Gli intellettuali della
Casamance fondarono allora il Movimento delle Forze Democratiche di Casamance (MFDC), mentre i
deputati senegalesi Gueye e Senghor diedero vita al Bloc Démocratique Sénégalais. Le divergenze in seno al
MFDC diedero origine, nel 1955, al Movimento per l’Autonomia della Casamance (MAC) che l’anno
successivo si aggregò al BDS. In occasione dell’indipendenza senegalese, l’allora segretario generale del
MFDC, Emile Badiane, sottoscrisse col presidente Senghor un accordo chiamato “Via comune allo sviluppo”.
Con tale accordo la Casamance veniva integrata all’amministrazione senegalese come una delle otto regioni
del paese per un periodo di vent’anni, allo scadere dei quali, l’abbate Diamacoune, guida spirituale e politica
del movimento separatista, dichiarò la “via comune” e invitò il popolo della Casamance a lottare per
l’indipendenza totale dal Senegal. La guerriglia armata si è distinta negli ultimi anni per crimini efferati nei
confronti degl abitanti della regione che non sostengono la causa della Casamance; l’MFDC è altresì accusato
di maltrattamenti, torture e uccisioni di persone di etnia diversa da quella diola.
101 F. Concollato, Evoluzione dell’immigrazione senegalese in Italia: un’indagine sul territorio, Tesi di laurea
presso l’Università degli Studi di Padova, Facoltà di Scienze Politiche, 2002-2003.