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Tesi dottorato Transborder Policies Chiara Barison.pdf - OpenstarTs ...

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conferire ai popoli africani 96 .<br />

Più le élite erano progressiste, più sostennero il federalismo. Nel caso dei<br />

paesi dell'Africa Occidentale però, geografia, storia e fattori etnici erano<br />

sfavorevoli. Il solo legame interno che tenne in piedi la confederazione fu<br />

la Francia. Se si vanno ad esaminare infatti i fattori favorevoli al<br />

mantenimento dell'A.O.F., si noterà che sono tutti legati alla potenza<br />

cononiale: istituzioni, organizzazioni finanziere ed economiche,<br />

stabilimenti scolastici. Ed essi esercitavano la loro influenza attraverso<br />

una minoranza istruita. Il popolo era meno sensibile ai legami intrecciati<br />

tra i paesi facenti parte della federazione. I fattori che contribuirono allo<br />

sfaldamento della stessa furono essenzialmente umani:<br />

Problemi frontalieri: le frontiere coloniali, per quanto artificiali fossero,<br />

crearono entità all'interno delle quali si è andato sviluppando un<br />

nazionalismo spesso anche forte. In mezzo secolo di vita le colonie<br />

avevano tessuto una rete di relazioni umane in cui il nazionalismo<br />

africano non si è solo infiltrato, ma si è radicato; un patriottismo<br />

germinato e fiorito all'interno dei cofini coloniali, all'inizio artificiali, ma<br />

che sono divenuti con il tempo, africanizzati. 97<br />

Un caso esemplare, quello delle popolazioni che abitano le zone attorno<br />

al fiume Senegal. La regione del Fouta Toro raggruppava i Peul e i<br />

Toucouleur delle regioni di Matam, Kaedi, Boghé e Podor. Da entrambe<br />

le coste del fiume, la stessa popolazione, le stesse pratiche culturali, lo<br />

stesso artigianato, la stessa architettura, la stessa organizzazione sociale.<br />

La colonizzazione separò dei fratelli, quelli a destra del fiume divennero<br />

parte della Mauritania, quelli a sinistra, del Senegal. Questa separazione,<br />

sebbene creò piccoli inconvenienti, non venne mai contestata prima del<br />

1957. Questo fu l'anno in cui venne reclamata l'unione tra i gruppi della<br />

valle del fiume Senegal.<br />

Incidenti razziali: seppur non fossero provocati direttamente dal<br />

razzismo, quanto piuttosto da rivalità politiche o professionali, alcuni<br />

incidenti a sfondo razziale si successero nel corso di vita dell'A.O.F. e<br />

provarono come le dichiarazioni di fratellanza e pace annunciate dai<br />

dirigenti non avevano sempre riscontro sulle masse. Alcuni esempi,<br />

l'opposizione Soussou-Foulah in Guinea; i senegalesi a Fria (polo<br />

industriale della Guinea); i Dahomei e i Togolesi in Costa d'Avorio.<br />

Rivalità politiche ed economiche: La solidarietà politica sulla quale la<br />

federazione verteva cominciò ad essere minacciata da una diseguaglianza<br />

troppo evidente tra i paesi. I due paesi che maggiormente finanziavano il<br />

budget generale, il Senegal e la Costa d'Avorio, si trovarono entrambi a<br />

giocare un ruolo decisionale e di potere importante e questa rivalità creò<br />

a lungo andare tensioni e conflitti che contribuirono a far esplodere le già<br />

fragili relazioni che tenevano in piedi la federazione. 98<br />

“Dakar, la grande città! Dakar, il grande porto! Dakar, il grande<br />

aeroporto, il centro industriale! E gli ospedali, le belle case, i ristoranti, i<br />

locali notturni, i negozi di Dakar! A Dakar, c'era tutto, si trovava tutto.<br />

96 J.R. Benoist, op cit.<br />

97 R. Delavignette, L'Afrique Noire Française et son destin, Gallimard, 1963, p.148.<br />

98 J.R. Benoist, op.cit.

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