Tesi dottorato Transborder Policies Chiara Barison.pdf - OpenstarTs ...

praticamente fino al XV secolo dipendente dal Sudan occidentale e dal
Sahara, prima di subire l'influenza occidentale, con l'arrivo degli europei.
Il Senegambia si definisce allora come il paese degli incontri e delle
dispersioni. 67
Esso è infatti il luogo dove si incontrano l'influenza del Sudan
occidentale con l'impero del Mali; quello del Sahara con l'Islam e il
commercio transahariano fino ad abbracciare l'Europa con il commercio
atlantico. Al tempo stesso è il paese della dispersione delle differenti
popolazioni del Sahel e del Sudan che per lungo tempo girarono in lungo
e in largo tutta la regione prima di stanziarsi alla fine del XV secolo.
La storia della regione del Senegambia antico non può dunque essere
separata da quella dei grandi imperi sorti nell’Africa occidentale tra il VI
e il XVII secolo: l'impero del Ghana (IV-XI sec.), del Mali (XIII-XVI
sec.) e di Gao (fine XV-XVII sec.) di cui si è parlato nel capitolo
precedente.
Il primo regno senegalese di cui si ha notizia storica è quello del Tekrur,
tributario dell’impero del Ghana, posto lungo il corso medio e inferiore
del fiume Senegal. Nell’XI secolo il re accolse amichevolmente le
avanguardie dei Berberi islamizzati che arrivavano dal sud del Marocco e
che in poco tempo diventarono talmente tanto forti da estendere i loro
attacchi fino al cuore del Ghana. L’introduzione da parte loro dell’Islam
cambiò la storia e ridisegnò la fisionomia culturale dell’Africa subsahariana
68 .
Fino alla metà del XIV secolo i piccoli regni del corso inferiore del
Senegal avevano vissuto nell'orbita del regno del Tekrur, in un’epoca
chiamata Fouta-Toro. Tra di essi nel corso del XII-XIV secolo, assunse
progressivamente importanza il regno Jolof, considerato la culla della
civiltà senegalese. Il regno Jolof 69 estese il suo controllo su tutta la
regione, inglobando i regni Wolof del Waalo, del Kadyor, del Baol, del
Dimai e parte di Bambouk, oltre al regno serere del Sine-Saloum.
Alla fine del XV secolo il Senegambia è diviso tra numerose entità
politiche di dimensioni variabili. La parte centrale e la parte al nord del
fiume Senegal sono dominate dal regno dell'impero Denyanke 70 mentre la
foce e tutta la regione compresa tra il fiume Senegal e il fiume Gambia
restano parte della confedeazione del Jolof. L'asse Gambia- fiumi del Sud
fino ad arrivare ai confini con il Fuuta Jallon, sono ancora sotto
l'influenza dell'impero del Mali. 71
La sola modificazione evidente rispetto alla fisionomia degli stati
avvenuta nel corso del XVI secolo è stato il declino dell'influenza
dell'impero del Mali in una parte del Senegambia e la dislocazione della
67
B. Barry, La Sénégambie du xv au xix siècle, éd. L’Harmattan, Paris, 1988.
68
B. Barry, op.cit.
69
Mentre l'impero del Mali era in declino, vicino al luogo dove oggi sorge Dakar, in Senegal, il popolo wolof
fondò nel 1360 l'impero Jolof, assoggettato ad un forte potere centrale e i cui stati di estendevano praticamente
lungo l'intera costa senegalese.
70
In origine la regione del Senegambia era una provincia dell'Impero del Mali. La crisi di successione che
colpì il Mali nel 1360 ha condotto all'indipendenza della confederazione Wolof nella parte settentrionale del
Senegambia e dell'impero del Kaabu nel Senegambia meridionale.
L'invasione Fulbe avvenuta alla fine del XV secolo destabilizzò la confederazione Wolof e furono proprio i
Fulbe a fondare l'impero denyanke del Futa-Toro ( http://www.passion-histoire.net/viewtopic.php?t=8297 -la
guerre des marabouts-).
71
Nel XIII secolo l'area dell'attuale Gambia era stata assorbita dall'impero del Mali che si estendeva tra
l'attuale Senegal e il Niger. Un gruppo di malinké provenienti dal Mali si insediò nel territorio corrispondente
all'attuale Gambia e Guinea Bissau, fondando un piccolo avamposto dell'impero e sviluppando una cultura
peculiare; oggi i discendenti di questi malinké formano il più grande gruppo etnico del Gambia, quello dei
mandinga.