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Tesi dottorato Transborder Policies Chiara Barison.pdf - OpenstarTs ...

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http://www.youtube.com/watch?v=ZYyLM7vLRfs<br />

Nazionalità (Tiken Jah Fakoly)<br />

Era un tempo una terra cosmopolita dove i popoli si sono ritrovati<br />

È qui che i Senofou si sono stabiliti nel XVI secolo<br />

ed è qui che i Krou abitavano già, prima del XVI secolo<br />

ed è qui che i Baoulé si sono stabiliti nel XVIII secolo<br />

ed ancora qui che i Diola si sono stabiliti nel XVII secolo<br />

A proposito di definire la nazionalità hanno delle difficoltà perché hanno dei cugini in Casamance<br />

e anche se hanno dei cugini in Sierra Leone, non è che ci siano anche dei Kouamé in Ghana<br />

[…..]<br />

Era un tempo una terra cosmopolita dove i popoli si sono ritrovati<br />

È qui che i Senofou si sono stabiliti nel XVI secolo<br />

ed è qui che i Krou abitavano già, prima del XVI secolo<br />

ed è qui che i Baoulé si sono stabiliti nel XVIII secolo<br />

ed ancora qui che i Diola si sono stabiliti nel XVII secolo<br />

A proposito di definire la nazionalità hanno delle difficoltà perché hanno dei cugini in Casamance<br />

e anche se hanno dei cugini in Sierra Leone, non è che ci siano anche dei Koffi in Togo<br />

[…...]<br />

Coltiviamo l'unità e la pace<br />

Non dobbiano accontentarci di dirlo ma lo dobbiamo vivere nella nostra quotidianità<br />

[…..] tanto possiamo creare delle rivolte con le dottrine<br />

che, allo stesso modo, con l'ingiustizia [….]<br />

Parlare di storia e percezione del confine in Africa significa innanzitutto<br />

evocare concetti e realtà estremamente complesse per la strategia e la vita<br />

politica degli stati; significa inoltre evocare una difficile coesistenza tra<br />

stati ed etnie che confini imposti hanno tranciato e separato. Una<br />

convivenza spesso mal gestita, focolaio della maggior parte dei conflitti<br />

che logorano oggi il continente africano. Come ha detto A.O. Deida, nel<br />

corso della conferenza tenutasi a Bamako nel 1999, “Le frontiere in<br />

Africa dal XII al XX secolo”:<br />

Parlare di confine in Africa significa sollevare questioni di guerra e di pace e, di conseguenza,<br />

riflettere sul futuro e lo sviluppo delle società africane contemporanee. Come dico spesso,<br />

l'Africa non è un problema, è una soluzione perché la sua storia e i suoi valori di tolleranza,<br />

perdono e condivisione sono da sempre un esempio per l'umanità tutta. 31<br />

E come ha precisato sempre nel corso della stessa conferenza l'allora<br />

presidente del Mali, A.O. Konaré:<br />

Ogni generazione ha una missione da compiere o da tradire. Detto questo, chi siamo diventati<br />

oggi? Dove sono finiti i militanti intrepidi dell'indipendenza e della sovranità africana, i<br />

portavoce di quella negritudine e di quell'africanità fiera, i coraggiosi oppositori di una<br />

politica della clandestinità assurda e ingiusta? Siamo forse diventati spettatori impotenti o<br />

complici passivi di un pensiero unico, di una modializzazione domintata dal neoliberismo<br />

fondato solo su una mera logica economica, commerciale e monetaria che sta conducendo<br />

l'Africa verso la marginalizzazione e la povertà? Qual'è oggi l'ideologia capace di federare un<br />

pensiero africano rivolto all'azione affinché ognuno di noi possa essere cosciente di aver<br />

compiuto la missione della propria generazione? Per troppo tempo ci siamo limitati a<br />

31 A.O. Deida, rappresentante UNESCO Mali, Le frontiere in Africa dal XII al XX secolo, Conferenza<br />

UNESCO, Bamako, 1999.

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