Tesi dottorato Transborder Policies Chiara Barison.pdf - OpenstarTs ...
Tesi dottorato Transborder Policies Chiara Barison.pdf - OpenstarTs ...
Tesi dottorato Transborder Policies Chiara Barison.pdf - OpenstarTs ...
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
Positivo anche Demba:<br />
L'unione africana stessa è possibile ma prima di tutto bisogna che le persone comincino ad<br />
unificare i loro paesi, dopo si vedrà il resto (Intervista a Demba, 20 novembre 2010, Dakar).<br />
Anche per Cherif bisogna superare l'idea di divisione, per lui, retaggio<br />
coloniale:<br />
Unione? Credo sia possibile e non sia possibile. Possibile nella misura in cui l'Occidente ci<br />
lasci liberi di decidere e di essere arbitri del nostro destino. Dovrebbero lasciare l'Africa agli<br />
africani ma è un processo lungo, difficile. La politica coloniale ci ha diviso in maniera<br />
profonda. L'unità non sarà mai possibile perché l'Occidente ci ha fatto fare la guerra tra di noi<br />
ed in queste guerre è stato versato del sangue. Difficile dimenticare e difficile perdonare.<br />
Senza questo passo, non si può avanzare e parlare di unione. I dirigenti africani hanno messo<br />
il nostro destino in sospeso, in stand by. Il futuro? So solo che Dio è più forte di tutti loro e un<br />
giorno qualcosa succederà e chi dovrà pagare pagherà, Occidente compreso (Intervista a<br />
Cherif, 25 maggio 2010, Dakar).<br />
A differenza dei senegalesi, che per la maggior parte sono positivi<br />
rispetto ad una futura confederazione, integrazione o unione tra Senegal e<br />
Gambia, i gambiani sembrano essere più scettici. Dei venticinque<br />
intervistati solo quattro hanno risposto in maniera positiva. Sei hanno<br />
invece dichiarato che un'eventuale unione sarebbe possibile solo se la<br />
dittatura di Jammeh terminasse, a favore della democrazia, come ha<br />
dichiarato Bamba:<br />
Fai una domanda complessa. Io credo che non sarà mai possibile un'unione finché a<br />
governarci ci sarà Jammeh. La sua politica trova forza nella divisione, impossibile pensare ad<br />
un'unione. Se vi fosse anche qui la democrazia, credo che sarebbe possibile, più che una<br />
fusione tra Senegal e Gambia, una specie di confederazione dove senegalesi e gambiani<br />
possono muoversi in maniera più facile (Intervista a Bamba, 08 luglio 2010, Serekunda).<br />
Anche Ibrahima dà la colpa alla situazione governativa:<br />
Non credo che sarà possibile un'unione fino a che non ci sarà la democrazia. Una volta<br />
installata la democrazia si dovrà lavorare sulle mentalità delle persone, ancora troppo<br />
impaurite di perdere la loro identità a favore di un'altra, ma credo che sarà possibile (Intervista<br />
ad Ibrahima, 09 luglio 2010, Banjul).<br />
Quindici degli intervistati hanno dichiarato che non è possibile pensare<br />
una futura unione, come Alioune:<br />
Farebbe piacere sentire dire che sì, è possibile, ma razionalmente dico di no perché sia i<br />
senegalesi che i gambiani lo impedirebbero, troppe le paure degli uni rispetto agli altri<br />
(Intervista ad Alioune, 01 giugno 2010, Banjul).<br />
O come ha detto Alimatou:<br />
Non si può parlare di unione, troppe le differenze che ci dividono, come riusciremmo a farle<br />
convivere? (Interviste ad Alimatou, 04 giugno 2010, Banjul).<br />
Anche Samira dà un giudizio negativo:<br />
Per me non ci sarà un'unione tra il Gambia e il Senegal, almeno non per adesso, perché la<br />
politica di divisione dei colonizzatori ha fatto sì che un confine imposto si sia trasformato in<br />
limite, barriera insuperabile. I senegalesi e i gambiani vedono più le differenze che li dividono<br />
che le caratteristiche che li uniscono. Secondo te perché non si è ancora fatta l'unione<br />
africana? Per questo, perché ognuno difende dei confini che neanche esistevano alla base,<br />
confini fittizzi che si sono trasformati in realtà concrete. E allora noi africani dovremmo<br />
imparare a conoscerci, a viaggiare nel nostro continente per riscoprire che siamo tutti fratelli e<br />
che l'unione fa la forza (Intervista a Samira, 03 giugno 2010, Farafenni).