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Tesi dottorato Transborder Policies Chiara Barison.pdf - OpenstarTs ...

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1.3. STRUMENTO, INFORMATORI E CONDUZIONE DELLE<br />

INTERVISTE<br />

Nelle sue diverse forme, l’intervista è lo strumento di costruzione della<br />

documentazione empirica più diffuso nelle scienze sociali 21 . Mario<br />

Cardano definisce l’intervista come: “Una forma speciale di<br />

conversazione nella quale due persone (e talvolta più di due) si<br />

impegnano in un'interazione verbale nell’intento di raggiungere una meta<br />

cognitiva precedentemente definita” 22 . Concepita come strumento di<br />

ricerca sociale finalizzato alla rilevazione di dati ed informazioni, essa<br />

consiste in una relazione – intesa nel senso di azione e comunicazione–<br />

tra due soggetti che interpretano due ruoli distinti: intervistato e<br />

intervistatore. L’asimmetria di potere tra i due – o più – interlocutori<br />

viene a caratterizzare la conversazione: infatti tocca a chi ricopre il ruolo<br />

di intervistatore stabilire le modalità di svolgimento e gli obiettivi<br />

cognitivi della conversazione tra le parti.<br />

A seconda della forma comunicativa assunta, si può distinguere<br />

l’intervista strutturata da quella discorsiva. Nella prima, solitamente<br />

caratterizzata dall’uso di un questionario a risposte chiuse e<br />

precodificate, l’intervistato risponde alle domande poste<br />

dall’intervistatore, scegliendo da un copione predefinito. Nel caso<br />

dell’intervista discorsiva, invece, all’intervistato è concessa la possibilità<br />

di rispondere “Con parole sue, scelte lì per lì, costruendo nel modo che<br />

gli è più congeniale la propria argomentazione” 23 .<br />

Con l’intervista discorsiva non vi è la pretesa di entrare nel mondo<br />

studiato fino a raggiungere quell'immedesimazione che permette di<br />

vederlo con gli occhi dei suoi personaggi, ma l’obbiettivo di fondo resta<br />

comunque quello di accedere alla prospettiva del soggetto studiato:<br />

cogliere le sue categorie mentali, le sue interpretazioni, le sue percezioni,<br />

i suoi sentimenti e i motivi delle sue azioni. 24<br />

L’intervista qualitativa è definita, infatti, come una conversazione<br />

provocata dall’intervistatore, rivolta a soggetti scelti sulla base di un<br />

piano di rilevazione e in un numero consistente, avente finalità di tipo<br />

conoscitivo, guidata dall’intervistatore, sulla base di uno schema<br />

flessibile e non standardizzato di interrogazione. 25<br />

Utilizzando questo particolare metodo di indagine la ricerca non pretende<br />

dunque dare una descrizione quantitativamente obiettiva del fenomeno<br />

studiato, ma risulta utile per comprenderne alcune componenti essenziali,<br />

alcune motivazioni di fondo, alcune esperienze cruciali, alcune situazioni<br />

tipiche da cui il fenomeno è scaturito e si alimenta. La scelta di adottare<br />

l’intervista discorsiva dipende essenzialmente dalla domanda cognitiva<br />

dalla quale muove il ricercatore: se egli è interessato a mettere a<br />

confronto rappresentazioni e valori in relazione ad un insieme predefinito<br />

di temi, la soluzione più opportuna appare quella dell’intervista guidata.<br />

21<br />

A. Marradi, R. Fideli, Intervista, in Enciclopedia delle scienze sociali, vol. V, Treccani, Roma, 1996, pp. 71-<br />

82.<br />

22<br />

M. Cardano, Tecniche di ricerca qualitativa, Carocci, Roma, 2003, p. 73.<br />

23 Ibidem.<br />

24 P. Corbetta, op. cit., p. 405.<br />

25 Ibidem.

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