Tesi dottorato Transborder Policies Chiara Barison.pdf - OpenstarTs ...
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Anche nelle interviste condotte sui gambiani emergono categorizzazioni<br />
generali attraverso cui vengono inquadrati e descritti i senegalesi. Anche<br />
in questo caso gli stereotipi, oltre ad essere comuni alla maggior parte<br />
degli intervistati, sembrano voler mettere in evidenza alcuni aspetti<br />
negativi dei senegalesi per affermare invece l'aspetto migliore dei<br />
gambiani. Anche in questo caso, per un'attitudine alla menzogna tipica<br />
senegalese, i gambiani sembrano voler definirsi implicitamente come<br />
onesti; ad uno stereotipo secondo cui i primi apparirebbero come persone<br />
furbe e sempre pronte a manipolare per interesse, i secondi dovrebbero<br />
risultare più affidabili e meno calcolatori.<br />
Dei venticinque intervistati solo tre hanno dichiarato di non poter<br />
rispondere, cinque hanno invece descritto i senegalesi come dei fratelli,<br />
tra cui Ibrahima che così afferma:<br />
Per me i senegalesi sono metropolitani, cosmopoliti, intelligenti. Sicuramente più religiosi si<br />
noi (Intervista ad Ibrahima, 09 luglio, 2010, Banjul).<br />
Molto simili le risposte dei restanti intervistati (17) che descrivono i<br />
senegalesi come Amadou, artista reggae:<br />
I senegalesi sono i nostri fratelli ma non puoi mai fidarti di loro, ogni cosa che ti diranno<br />
dovrai prenderla con le pinze perché almeno la metà di quello che raccontano è falso. Sono<br />
bugiardi e pure arroganti, pensano di essere i migliori di tutta l'Africa e per ogni popolo hanno<br />
tutta una serie di nomignoli dispregiativi (Intervista ad Amadou, 06 giugno 2010, Banjul).<br />
Assane, 35 anni, ingegnere del suono, parla invece di frustrazione:<br />
I senegalesi criticano tutti, anche noi. Poi vengono qui e fanno ciò per cui ci criticano solo<br />
perché da loro non possono farlo, come fumare liberamente. Sono ipocriti, sparlano degli altri<br />
ma loro fanno lo stesso ma di nascosto. Sono furbi, trovano sempre un modo per fregarti, per<br />
quello non si possono portare avanti progetti o business con loro, a meno di non calcolare già<br />
in partenza la perdita (Intervista ad Assane, 22 giugno 2010, Banjul).<br />
Alimatou parla di grandi seduttori:<br />
(Ride) Gli uomini senegalesi sono pericolosi, raccontano un sacco di frottole, si descrivono<br />
come ciò che in realtà non sono solo per conquistarti. Sono capaci di dirti che hanno tutto, di<br />
chiedere in prestito ad un amico un vestito da festa ed una macchina solo per mostrarsi. Sono<br />
dei bugiardi, vanitosi e pure arroganti. Io non mi fiderei mai di un senegalese (Intervista ad<br />
Alimatou, 04 giugno 2010, Farafenni).<br />
Nella maggior parte delle interviste emerge dunque un ripetersi di<br />
stereotipi comuni, il che dimostra che a livello sociale essi esistono e<br />
sono ormai radicati al punto da aver categorizzato le persone secondo<br />
caratteristiche ben precise. Questa categorizzazione è talmente forte da<br />
essere conosciuta da entrambe le parti come è emerso dalle interviste<br />
condotte per cui alla domanda su cosa l'intervistato (senegalese<br />
supponiamo) pensava avesse detto un gambiano sui senegalesi, è risultato<br />
che entrambi, senegalesi e gambiani sono coscienti degli stereotipi che<br />
esistono da una parte all'altra del confine. I senegalesi hanno dunque<br />
ipotizzato che i gambiani avrebbero detto di loro che sono dei bugiardi,<br />
arroganti, furbi e sempre pronti a freagare tutti; mentre i gambiani che i<br />
senegalesi li avrebbero descritti come dei rasta, pigri, che passano tutto il<br />
loro tempo a fumare erba e a cercare una turista da sedurre.