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Tesi dottorato Transborder Policies Chiara Barison.pdf - OpenstarTs ...

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Motivazioni culturali dà anche Mamadou, ricercatore:<br />

In Senegal è una ragione culturale, le persone hanno sempre visto male tutto ciò che è rasta e<br />

canne. Il freno principale rispetto alla cultura rastafari in Senegal è stata la cultura e la<br />

religione. Posso tranquillamente dire le due, ma in Gambia non ti so dire le ragioni. Per il rap<br />

in Senegal è stato quasi lo stesso, le persone non lo vedevano di buon'occhio ma ha attecchito<br />

così profondamente perché ad un certo punto alcuni hanno cominciato a dire che il rap è figlio<br />

dell'Africa, è un nostro componente inscindibile. Anche la lingua wolof è considerata vicina al<br />

rap perché si dice che il modo di parlarlo richiama la cantilena propria del rap. Così la gente<br />

ha cominciato a dire che l'hip hop viene dal Senegal, dall'Africa. Si faceva inoltre un paragone<br />

tra i griot e il loro modo di cantare la storia e la quotidianità e il rap. Dalla resistenza iniziale<br />

allora si è passati ad un'accettazione ma tutto ciò che riguarda reggae, rasta, canne, no, fino ad<br />

oggi è malvisto (Intervista a Mamadou, 15 agosto 2010, Kaloack).<br />

Interessanti invece le posizioni di alcuni intervistati che hanno definito<br />

l'espansione della cultura rastafari in Gambia quasi una moda e i rasta<br />

gambiani dei “falsi rasta” come dice Assane:<br />

I gambiani si sentono “roots”, diversi dai senegalesi, però non sono realmente rastafariani, ascoltano il<br />

reggae e sono tutti degli “antiquaires” alla ricerca di turiste. Insomma, sono falsi rasta. In Senegal l'hip<br />

hop va perché a fine anni '80 si sono formati tanti gruppi rap e poi perché c'erano tanti emigrati negli Stati<br />

Uniti e quando tornavano esportavano questa cultura. Noi senegalesi siamo vicini agli Stati Uniti come<br />

mentalità. La differenza sta nella mentalità appunto. Noi e i gambiani siamo differenti, noi siamo più<br />

aperti, i gambiani sono più anarchici, si fanno le canne, se ne fregano un pò perché lì sono oppressi dalla<br />

dittatura, nessuno parla di politica, di cambiamento e quindi si parla solo di musica, sesso e droga<br />

(Intervista ad Assane, 03 febbraio 2011, Thiès).<br />

Anche Amadou, consulente, sembra concorde che ci sia un'associazione<br />

tra la numerosa presenza di rasta in Gambia e un'interesse legato alle<br />

turiste che in Gambia arrivano:<br />

Secondo me è il turismo che ha favorito quest'espansione. Se tu vai in Gambia nella regione che è<br />

chiamata Senegambia, ti accorgerai che non c'è controllo, è il linertinaggio totale, trovi vecchie signore<br />

che non hanno più niente da fare che vengono a cercare i giovani gambiani e tu conosci questa debolezza<br />

tutta africana per cui si vogliono le cose facili e subito. Qui, nella famiglie senegalesi, gli adulti facevano<br />

l'associazione rasta/fumare/bere per cui fecero in modo che i giovani non divenissero rasta, opponendosi<br />

con forza, vietando di ascoltare musica reggae, e di fare i dread locks. Non so dirti perché lì sia riuscito a<br />

passare perché non sono cresciuto lì ma è innegabile che il Gambia è rasta mentre il Senegal è hip hop<br />

(Intervista ad Amadou, 18 maggio 2010, Dakar).<br />

Dideret dichiara invece che per lui i gambiani non fanno altro che copiare<br />

un modello, quello giamaicano:<br />

Secondo me la cultura reggae è solo un mero copiare il modello giamaicano, i gambiani non<br />

credono veramente nel rastafarismo, è tutta una farsa. In Senegal, la colonizzazione ha fatto sì<br />

che i senegalesi prendessero a modello la Francia, piuttosto che i paesi anglofoni, come in<br />

Gambia e in Francia il genere che più aveva attecchito è stato il rap. Per questo il Senegal è un<br />

paese hip hop e in Gambia invece ha attecchitto il reggae (Intervista a Dideret, 10 settembre<br />

2010, Kaolack).<br />

Dalle interviste fatte in Gambia, sembra esserci la stessa spiegazione<br />

linguistica che affiorava dalle interviste fatte ai senegalesi, come afferma<br />

Ibrahima, 35 anni:<br />

Il reggae e la cultura rastafari sono parte del mio paese, questo è evidente, anche visivamente.<br />

Ovunque uno vada si trovano rasta e si sente musica reggae. Io credo che la ragione principale<br />

di questa diffusione sia la lingua inglese e il legame coloniale con l'Inghilterra. Poi i giovani<br />

gambiani hanno il mito della Giamaica, in tanti si sforzano di imitarne pure l'accento. Il rap<br />

credo piaccia, è una moda internazionale ma si è diffuso più in Senegal sempre per il legame<br />

coloniale. Il Senegal, essendo colonia francese, ne ha importato pure i modelli. In Francia<br />

l'hip hop è una cultura parte della società, la cultura che ha permesso ai figli degli immigrati<br />

di reclamare i loro diritti e dalla Francia l'hip hop è stato importato fino al Senegal (Intervista<br />

a Ibrahima, 09 luglio 2010, Banjul).

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