Tesi dottorato Transborder Policies Chiara Barison.pdf - OpenstarTs ...
Tesi dottorato Transborder Policies Chiara Barison.pdf - OpenstarTs ...
Tesi dottorato Transborder Policies Chiara Barison.pdf - OpenstarTs ...
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
arresi, cantano solo la condizione di sofferenza e la povertà in cui la popolazione si trova ma<br />
cosa fanno per cambiare il sistema? L'unico che apprezzo è Tiken Jah Fakoly, lui sì che<br />
combatte attraverso la musica reggae, ma non è gambiano, è ivoriano (Intervista ad Alimatou,<br />
04 giugno 2010, Banjul).<br />
Anche Amath, 48 anni, politico, sembra avere un'opinione differente<br />
rispetto alla maggioranza dei gambiani intervistati:<br />
Io sono della vecchia scuola, pur vero che ascolto di tutto, preferisco la musica tradizionale, lo<br />
mbalax e la musica acustica. Il reggae non è tra i miei generi preferiti e neppure il rap, troppo<br />
politicizzato e, spesso, troppo strumentalizzato. La musica per me è motivo di riposo,<br />
rilassamento, non di lotta o resistenza. La vita è già di per sé una lotta costante. Interessante<br />
comunque notare come in Gambia tutto sembra impregnato dalla cultura rastafari e dalla<br />
musica reggae. Io credo sia una pura imitazione del modello giamaicano, ma resta pur sempre<br />
il mio punto di vista (Intervista ad Amath, 25 giugno 2010, Banjul).<br />
Una delle questioni chiave del presente lavoro era riuscire a capire,<br />
tramite le interviste raccolte, quali motivazioni sarebbero state date dagli<br />
intervistati sul perché del binomio Senegal/hip hop e<br />
Gambia/rastafarismo. Dei cinquanta intervistati, tutti hanno affermato di<br />
notare l'esistenza di una preferenza senegalese rispetto alla cultura hip<br />
hop e una tendenza al rastafarismo, in Gambia. Per quanto riguarda i<br />
senegalesi intervistati la giustificazione che essi tendono a dare è un<br />
legame linguistico, come afferma Cherif, 28 anni, artista rap:<br />
Io penso che il reggae si sia diffuso così tanto in Gambia perché lì si parla inglese e quindi è<br />
un paese che ha uno stretto legame con la cultura giamaicana. I gambiani sono cresciuti in<br />
questa cultura. In Senegal siamo cresciuti invece nella cultura hip hop, imitando i ragazzi più<br />
grandi. L'hip hop ha trovato nelle periferie terreno fertile e si è andato sviluppando molto<br />
rapidamente. Il reggae era visto male, se ascoltavi reggae voleva dire che fumavi,<br />
automaticamente. I genitori e gli anziani quando sentivano che mettevi musica reggae<br />
venivano e spegnevano lo stereo. Sembra una stronzata ma questo impedimento culturale di<br />
sviluppo della cultura rastafari, nato dall'impossibilità di ascoltare musica reggae e far<br />
crescere i rasta, hanno fatto sì che i giovani scegliessero la cultura hip hop, molto meno<br />
osteggiata perché non associata al fumare canapa indiana (Intervista a Cherif, 25 maggio<br />
2010, Dakar).<br />
O come anche Tapha, 27 anni, anche lui artista rap, che così ha detto:<br />
Credo che principalmente sia a causa della colonizzazione. In Gambia si parla inglese perché<br />
sono stati colonizzati dagli inglesi e, sinceramente, li ho sempre visti legati al reggae. Non so<br />
esattamente perché. Noi, al contrario, siamo cresciuti nella cultura urbana, prendendo ad<br />
esempio i nostri fratelli più grandi che avevano cominciato con la danza. Questi nostri fratelli<br />
maggiori erano dunque dei breakers, come Matador che è stato uno dei primi B-Boy del<br />
Senegal. In Gambia credo sia un misto tra il mito della Giamaica e il fatto che siano<br />
anglofoni. Non so. Non sono mai stato in Gambia, dunque... (Intervista a Tapha, 04 novembre<br />
2010, Dakar).<br />
Anche Malick ha associato la diffusione del reggae in Gambia ad una<br />
questione linguistica:<br />
Per me la diffusione del reggae in Gambia è dovuto alla colonizzazione inglese. Se tu fai<br />
attenzione, tutti i più grandi artisti reggae scrivono e cantano in inglese, questo ha aiutato la<br />
diffusione di questo genere. Inoltre un fattore molto importante che ha favorito la diffusione<br />
di questa cultura è stata la grande tolleranza del primo presidente del Gambia. Per chi conosce<br />
la storia del paese, in passato il paese era alquanto tollerante rispetto anche alla cultura<br />
dell'erba. Fumare droga non era tabù come qui e la legge non era dura in merito. A livello<br />
socio-culturale ma anche legale tutto era più “relax”. In Gambia se non venivi trovato con la<br />
canna in mano non potevi essere perseguito, anche nel caso in cui i poliziotti ti vedevano,<br />
bastava gettare la canna per terra prima che arrivassero e non potevi essere perseguito<br />
(Intervista a Malick, 10 dicembre 2010, Bignona).<br />
Tra le spiegazioni date dagli intervistati, forte il controllo sociale e