Tesi dottorato Transborder Policies Chiara Barison.pdf - OpenstarTs ...

Comme le Royaume-Uni, ça va faire mal! (Come il Regno Unito, farà male!)
On pourra s'opposer à ceux qui veulent s'imposer, (Potremo opporci a chi vuole imporsi)
on pourra résister aux pays développés, (Potremo resistere ai paesi sviluppati)
on pourra bien lutter, contre la pauvreté! (Potremo finalmente lottare contro la poverà!)
Quand nous serons unis, ça va faire mal (Quando saremo uniti farà male)
Comme les États-Unis, ça va faire mal! (Come gli Stati Uniti, farà male!)
Quand nous serons unis, ça va faire mal (Quando saremo uniti, farà male)
Comme le Royaume-Uni, ça va faire mal! (Come il Regno Unito, farà male!)
Faisons donc attention à toutes ces oppressions, (Stiamo molto attenti a tutte queste oppressioni)
évitons l'ascension de toutes les exactions, (Evitiamo di far crescere tutte le tensioni)
faut qu'nous nous rassemblions car c'est l'unique solution! (Bisogna che ci uniamo perché questa
è l'unica soluzione!)
Attention, attention à toutes les divisions, (Attenzione, attenzione a tutte le divisioni)
et surtout évitons d'être leurs moutons! (E soprattutto evitiamo di essere le loro pecore!)
Quand nous serons unis, ça va faire mal (Quando saremo uniti, farà male)
Comme les États-Unis, ça va faire mal! (Come gli Stati Uniti, farà male!)
Quand nous serons unis, ça va faire mal (Quando saremo uniti, farà male)
Comme le Royaume-Uni, ça va faire mal! (Come il Regno Unito, farà male!)
http://www.youtube.com/watch?v=gkVwDUCkQHs
Gandhi diceva che la non violenza è la forza più potente a disposizione
del genere umano. Essa è più efficace di qualsiasi arma di distruzione
generata dalla stupidità dell'uomo. La forza non deriva dalla capacità
fisica, ma da una volontà indomabile e la vera soddisfazione sta nello
sforzo più che nel raggiungimento dell'obiettivo. Una nazione che è
capace di un sacrificio senza limite è una nazione che può risorgere
nonostante le difficoltà più limitanti. Più questo sacrificio è puro, più
veloce sarà il progresso. Verità, purezza, unità, pace e rinuncia sono le
qualità che gli uomini che vogliono costruire una civiltà migliore,
dovrebbero avere. Differenze capaci di rispettarsi vicendevolmente sono
un segnale di un progresso duraturo. Basterebbe questo pensiero per
descrivere le basi necessarie all'integrazione africana. Un processo
idealizzato e cercato da più di mezzo secolo. Dopo aver ampiamente
trattato del periodo coloniale nei capitoli precedenti, possiamo riassumere
dicendo che la colonizzazione rovesciò totalmente i sistemi socio-politici
esistenti nella maggior parte dei paesi africani. L'autorità morale dei capi
tradizionali, che mantenne viva nel passato l'unità tra la gente, venne
neutralizzata dall'autorità coloniale la cui azione tendeva deliberatamente
a rompere ogni coesione tra i gruppi, per evitare di ritrovarsi di fronte
forze politiche capaci di resistergli. Inoltre, il sistema educativo
occidentale si impose ignorando, se non addirittura, combattendo quello
esistente. Ne è risultata una forma di acculturazione che, per una grande
parte di intellettuali formati proprio attraverso un modello imposto,
significò una vera e propria alienazione rispetto alla propria cultura e
tradizione. Furono poi questi intellettuali che presero le redini dei paesi
africani freschi di indipendenza. Il sogno di un'unione africana era ed è
forte e vivo, ma più negli ideali di rivalsa rispetto al passato che nella
realtà dei fatti. I confini coloniali hanno creato barriere difficili da far
crollare e un senso di appartenenza ad un territorio, talmente forte da
ostacolare qualsiasi tentativo di integrazione, unione o anche solo,
cooperazione. Il caso del Senegal e del Gambia è a tal proposito,
emblematico. Paesi fratelli per cui un confine sottile è diventato una linea