Tesi dottorato Transborder Policies Chiara Barison.pdf - OpenstarTs ...

incontrò per la prima volta il business musicale dei bianchi. Jazz,
dicevamo, una musica ritmata per dimenticare i problemi, associata ad
una danza che diventava di volta in volta più spettacolare. Nacque lo
swing, una musica ancora troppo negra e per questo odiata e osteggiata
dai razzisti.
Lo swing rivestiva l'incarnazione della libertà perché nasceva in periodo
di guerra, proprio in quella seconda guerra mondiale in cui i soldati afroamericani
partiti in missione all'estero, incontrarono un altro bianco, un
bianco che li accolse in maniera differente, con rispetto, il bianco
europeo.
La liberazione dal razzismo è dunque passata attraverso la musica. Una
musica che univa, nella difficoltà della vita e nella condizione di soldato,
di fronte alla brutalità della guerra.
Dallo swing si passò all'R'n'B (Rhythm and Blues). Nei concerti R'n'B
bianchi e neri finalmente si ritrovavano a ballare assieme, nonostante
fossero ancora separati fisicamente dalla polizia. L'élite bianca razzista
americana aveva capito bene il ruolo essenziale della musica nel processo
di integrazione e meticciato tra la gente e si oppose con forza,
boicottando la musica afro-americana. Ciò nonostante, nulla impedì alle
persone di mescolarsi, al ritmo di R'n'B. Bianchi e neri, per la prima volta
nella storia, si incontrarono e si confrontarono, superando la barriera del
colore. Uno dei tabù più grandi della società americana e del mondo tutto
cominciava a sgretolarsi pian piano; fino ad arrivare al Rock and Roll e
ad Elvis che piaceva sia ai neri che ai bianchi. Questo genere unì
finalmente i giovani americani e, non a caso, i razzisti lo definirono un
“genere satanico”. La musica, certo, non era ancora in grado di
combattere un sistema e di vincere le ingiustizie ma poteva far sognare,
sperare, diventare un riflesso di ciò che la società avrebbe potuto
essere.
Attraverso le chiese afro-americane, infine, i canti di libertà criptati nati
nelle piantagioni di cotone, cominciarono a parlare della realtà di vita di
milioni di neri afro-americani e della condizione delle persone in maniera
diretta, cruda, vera, diventando il mezzo di lotta per la conquista dei
diritti civili che ebbero in Martin Luther King e Malcom X i massimi
esponenti. Questi canti parlavano di libertà e cambiamento, attraverso
l'energia, l'irruenza e la lotta (anche violenta) che diedero finalmente
voce al cuore del popolo nero.