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If you been here once you gone be here twice So I tell you I come back Cause you must learn too Hip Hop culture is eternal Hip Hop (Shan!) Her Infinite Power Helping Oppressed People We are unique and unequaled Hip Hop Holy Integrated People Having Omnipresent Power The watchman's in the tower of Hip Hop Hydrogen Iodine Phosphorous Hydrogen Oxygen Phosphorous That's called Hip Hop The response of cosmic consciousness To our condition as Hip Hop We gotta think about the children we bringing up When Hip and Hop means intelligence springing up We singing what? Sickness Hatred Ignorance and Poverty Or Health Love Awareness and Wealth Follow me I come back Every year I get newer I'm the dust on the moon I'm the trash in the sewer That's right I come back Every year I get brighter If you think Hip Hop is alive hold up your lighter Let's go I come back Every year I'm expanding Talking to developers About this city we planning, uhuh! I come back Through any endeavor This Hip Hop We gone last forever We will be here forever We will still be here forever Get what I'm saying Forever Marley! Repeat I come back Every year I get newer That's That That's That http://www.youtube.com/watch?v=iWa4UpajKTc
La caratteristica vincente dell'hip hop oggi è di essere una cultura intelligente. Attraverso l'hip hop è possibile veicolare messaggi complessi anche in spazi ristretti. È rimarchevole. Oggi viviamo in una società in cui le giovani generazioni non leggono i giornali per informarsi ma, proprio questi giovani, ascoltano l'hip hop. L'importante allora è il messaggio che viene veicolato. [….] L'hip hop non è solo uno specchio di come siamo ma è anche il riflesso di ciò che potremmo essere e di ciò che potremmo diventare. Immaginiamo una società differente, in cui le persone si rispettano, in cui gli uomini trattano bene le donne, in cui i padri si prendono cura dei propri figli, in cui la conoscenza, lo studio e la lettura sono valori fondanti. Il riflesso di ciò che vorremmo. Per questo credo nell'hip hop B. Obama 200 La musica nera, alle origini, era un canto di libertà. Gli schiavi, deportati con la forza dall'Africa agli Stati Uniti, mentre lavoravano la terra dei padroni bianchi, cantavano. E questi canti, oltre a rendere la fatica più lieve e la condizione di prigionia più leggera, lanciavano messaggi precisi. Attraverso questi canti gli schiavi parlavano e, cosa più importante, comunicavano tra di loro. I bianchi, non sospettando dei messaggi in codice veicolati da questa musica, li lasciavano liberi di cantare e queste canzoni furono il primo mezzo attraverso il quale i neri americani cominciarono a farsi forza, a prendere coscienza del loro valore, a fare rete e a far passare un messaggio di liberazione dalla schiavitù. Messaggi di libertà trasmessi attraverso canzoni criptate. I neri e i bianchi cominciarono proprio in quel momento a studiarsi attraverso la musica e il razzismo cominciò, per la prima volta, a mescolarsi alla curiosità e all'osservazione. I bianchi cominciarono ad essere affascinati dal mondo nero ma la paura del meticciato era ancora troppo forte e un tabù inviolabile della società americana nascente. Con il passare del tempo la schiavitù cominciò a cambiare, ad essere meno ferrea, lasciando alcune possibilità di fuga. Alcuni schiavi, proprio attraverso la musica, cominciarono ad affrancarsi dalla condizione di schiavitù. In questo passaggio di liberazione nacque il Blues, una musica dalla forza misteriosa e che permise alle persone di colore di ritrovare la memoria del proprio popolo, grazie a canzoni tristi e melanconiche che, per la prima volta, cantavano la difficile condizione a cui questo popolo fu costretto. Il blues nacque proprio in terra americana, quella stessa terra che aveva accolto i neri africani come schiavi e quando il blues incontrò la città di New Orleans, alla fine del XIX secolo, bianchi e neri cominciarono a mescolarsi proprio grazie alla musica. Dal blues al jazz il passaggio fu rapido. Una musica volgare e scandalosa, “ass music”, “orgasmic music”, com'era chiamata allora e dalla realtà tragica cantata dal blues si trasformò in musica leggera, in tristezza gioiosa. Siamo negli anni '20, nel periodo in cui migliaia di neri del sud, finita la guerra, cominciarono a muoversi verso il nord. Famoso all'epoca il Cotton Club ad Harlem dove però gli artisti avevano ancora solo il diritto di salire sul palco, cantare,. ma non parlare. Fu per quel divieto di parola che le canzoni si caricarono di significati. La musica divenne il megafono di chi non aveva diritto di parola, di chi non aveva voce. I bianchi si entusiasmarono per il jazz, così come per il blues, il genere nero per eccellenza ed è in quel periodo che il ghetto 200 http://www.youtube.com/watch?v=pFSVG7jRp_g&feature=player_embedded.
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UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TRIESTE
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INDICE INTRODUZIONE: Sophie e Binta
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INTRODUZIONE SOPHIE E BINTA. LA COS
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infatti mi aveva colpito da subito
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dirla come la mia professoressa di
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Sandaga, mercato storico, Dakar 201
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Questo concetto è espresso nello s
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non siamo contro l'emigrazione ma c
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incontrino e che possano dialogare,
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1.1. RICERCA E FASI DI LAVORO Isola
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1.3. STRUMENTO, INFORMATORI E CONDU
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Ogni area tematica ha previsto dell
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tradotte in italiano. Nessun proble
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non accetterò mai la politica mafi
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CAPITOLO SECONDO IL CONFINE IN AFRI
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Il monumento della Rinascita Africa
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Senegambia, regioni (fonte www.goog
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I GRANDI IMPERI DELLA REGIONE DEL S
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praticamente fino al XV secolo dipe
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La casa degli schiavi, isola di Gor
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Le Sénégal a rompu hier ses relat
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Poi mi fermo e penso, in quanti pae
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Oggi il marabutto, inteso come lead
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Anche nelle interviste condotte sui
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Io credo che la confederazione del
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Concludendo, quello che emerge da q
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immagine, ogni canzone che mi hanno
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dimostrare che ci possiamo superare
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i bambini legati alla schiena; tass
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RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI AIME, M.
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DIOUF, M. (1998) Sénégal, les Etn
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de l'Ouest africain, Bull. De l'IFA
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A lezione di economia dai vù cumpr
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