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Tesi dottorato Transborder Policies Chiara Barison.pdf - OpenstarTs ...

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Dakar, Senegal, 2009<br />

“Incontro Demba per caso. Come accade di frequente la mia poca praticità nell'utilizzo del<br />

computer mi porta ad avere problemi. È accaduto anche poche settimane fa con il mio<br />

programma per il montaggio video. Ho chiamato subito Babacar, un mio vicino di casa e<br />

amico, nonché professionista nell'ambito audio-visuale. Lavora a Canal info, primo canale<br />

senegalese dedicato interamente all'informazione. Dopo due ore passate a cercare di capire<br />

qual'era l'origine del problema audio legato al mio ultimo documentario, all'improvviso<br />

Babacar mi dice, “Aspetta, ho un amico che abita poco lontano e che è un piccolo genio<br />

dell'informatica. Lui sicuramente potrà risolvere il problema”. Una telefonata veloce e via,<br />

verso casa di Demba. Babacar aveva ragione, Demba abita proprio dietro casa, in un<br />

appartamento all'ultimo piano di un immobile nuovo. La vista sull'oceano che si vede dalla<br />

terrazza è magnifica. Anche l'appartamento è bello e l'arredamento è differente dallo stile<br />

“Moira Orfei” a cui Pikine mi ha abituato. “Sono io che ho disegnato gli interni della mia<br />

casa” mi dice subito dopo Demba “mi piace essere particolare e creare le cose secondo il mio<br />

gusto”.<br />

Si vede subito che Demba è un artista, ride tutto solo e parla ininterrottamente di tutto e di<br />

più, fumando di tanto in tanto una sigaretta. Prende il mio computer e comincia a dare<br />

un'occhiata per vedere ciò che non va. Mi piace il suo analizzare e lo spiegarmi passo passo<br />

cosa sta facendo. È semplice, logico e lineare nelle spiegazioni ed anche le cose più<br />

complesse diventano quasi banali, grazie alle sue descrizioni elementari ma estremamente<br />

minuziose. Ne approfitto per fargli qualche domanda. Demba è lo specialista multimediale<br />

dell'Unesco in Senegal, produttore video, regista, tecnico informatico, web master. “Quando<br />

sono usciti i primi pc me ne sono fatto regalare uno e mentre i miei amici passavano le<br />

giornate al mare io me ne stavo chiuso in casa a cercare di capire cos'era possibile fare con<br />

questa macchina curiosa” mi racconta. Poi continua “È così che mi sono formato, da<br />

autodidatta. Ho cominciato come tecnico per diventare poi web master e specializzarmi in<br />

seguito in video di rap senegalese”.<br />

“Ti dà da vivere bene il tuo lavoro?”. Demba si accende una sigaretta e scoppia a ridere<br />

“Quando cinque anni fa sono andato a chiedere il visto per gli Stati Uniti, dove volevo seguire<br />

un master, me lo hanno rifiutato perché dicevano che c'era qualcosa di sospetto nel mio conto.<br />

Per loro era impossibile che qualcuno di 28 anni avesse così tanti milioni, semplicemente<br />

lavorando qui”. “Come hai reagito?” gli chiedo “L'ho mandato a fanculo e ho ripromesso a<br />

me stesso che non mi sarei più umiliato per andare a chiedere un visto all'ambasciata<br />

americana. Per partire dovranno essere loro a portarmelo fino in casa e siccome so che non<br />

succederà mai, credo che il mio viaggio per gli USA sarà rimandandato a tempo<br />

indeterminato”.<br />

Demba ha un'intelligenza fuori dal comune, me ne accorgo chiacchierando con lui. Ha solo 33<br />

anni ma ha già costruito un piccolo impero. Il suo nome gira negli ambienti del multimedia ed<br />

è lui il migliore di tutta l'Africa occidentale. “In passato pensavo che fossimo noi senegalesi i<br />

dinosauri dell'informatica, invece quando ho cominciato a dare corsi in Svezia, Francia e<br />

Germania, dove grandi menager sedevano di fronte a me, mi sono reso conto che siamo<br />

globalmente ignoranti” poi continua “e che anche noi africani, se imparassimo cosa vuol dire<br />

professionalità, potremmo essere coloro i quali hanno qualcosa da dire, proporre, insegnare”.<br />

Nel giro di poco tempo Demba trova il problema, un tasto schiacciato senza rendermi conto,<br />

un errore banale davvero. Ride e mi dice “Anche tu sei un dinosauro del montaggio”. In<br />

effetti Demba non ha tutti i torti. All'improvviso il mio occhio cade su un libro che Demba ha<br />

sulla scrivania, è un libro di Cheikh Anta Diop. Lo prendo e con grande stupore vedo che è un<br />

lungo e dettagliato paragone tra i geroglifici egizi e la lingua wolof delle origini. I significati<br />

delle parole sono praticamente gli stessi. “Hai visto?” mi dice “la lingua wolof è la madre di

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