Tesi dottorato Transborder Policies Chiara Barison.pdf - OpenstarTs ...
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da chi quelle barriere è riuscito a superarle. Svezia, Norvegia, Finlandia,<br />
Inghilterra, Olanda, Germania: questi solo alcuni dei paesi sognati e<br />
mitizzati dai tantissimi giovani gambiani che popolano le spiaggie dorate<br />
per cui il paese è diventato una delle mete preferite di tanti turisti<br />
occidentali. E se i gambiani non possono andare verso questi paesi tanto<br />
idealizzati, questi paesi arrivano in Gambia proprio grazie a quei turisti<br />
che, fuggendo l'inverno rigido dei loro paesi, si tuffano nell'atmosfera<br />
reggae di questa “piccola Giamaica”. Più di 100.000 i turisti arrivati nel<br />
2009. Il turismo è da sempre una fonte di guadagno che permette a tanti<br />
paesi terzi di sopravvivere. Il Gambia è uno dei 48 paesi più poveri al<br />
mondo, secondo una ricerca condotta dalle Nazioni Unite. Qui, più della<br />
metà della popolazione vive con meno di un dollaro al giorno, avendo<br />
come principale fonte di sostentamento l'agricoltura. Il turismo invece<br />
provvede al 17,9% del prodotto interno lordo e con i suoi 89.000 posti di<br />
lavoro copre il 14,4% dell'occupazione del paese. 169<br />
Iniziato attorno agli anni '60 quando le prime navi turistiche approdarono<br />
a Banjul, ebbe un notevole incremento nel 1965 quando un'investitore<br />
svedese, tal Bertil Hardings, fece arrivare in Gambia con la compagnia<br />
che portava il suo nome, la Hardings appunto, 300 turiste svedesi.<br />
Cinquant'anni dopo il turismo è diventato una parte significativa, se non<br />
predominante, dell'economia nazionale. Il Paese vive dei charter che<br />
giornalmente arrivano in Gambia o dai turisti che dal nord del Senegal<br />
decidono di transitare per il Gambia, scegliendo di fermarsi a visitarlo,<br />
prima di continuare il viaggio verso sud.<br />
La carta vincente del paese è il clima caldo che è possibile trovare in<br />
inverno e che attrae i turisti del nord Europa che vogliono fuggire il<br />
freddo verso una destinazione calda e a basso costo. Purtroppo negli<br />
ultimi anni il paese è diventato famoso (suo malgrado) per essere una<br />
delle mete preferite del turismo sessuale femminile. In poche parole, a<br />
scegliere sempre più spesso il Gambia sono donne europee tra i 40 e i 60<br />
anni alla ricerca di giovani (giovanissimi) uomini locali. Per molti di<br />
questi una possbilità concreta di un miglioramento, anche solo<br />
temporaneo, delle proprie condizioni. 25-30 dollari sono i soldi che<br />
mediamente un turista spende ogni giorno tra vitto, alloggio, tour e<br />
souvenir, contribuendo in maniera significativa all'economia del paese. A<br />
questo va aggiunto un terzo della somma che andrà invece al settore<br />
informale come venditori ambulanti, guide e autisti, per cui è difficile<br />
avere dati reali. 170<br />
Al di là del guadagno che il turismo porta con sé, è importante capire le<br />
trasformazioni culturali che ha però creato negli ultimi anni. Per i<br />
gambiani non si tratta infatti più solo di un lavoro nell'ambito turistico<br />
ma di un vero e proprio investimento. Come accade in Senegal con i<br />
famosi Antiquaires, anche qui i Busters, giovani ragazzi dall'aspetto<br />
belloccio e dai lunghi capelli rasta, investono nel loro corpo e nella loro<br />
immagine con la speranza di far capitolare una delle tante signore<br />
europee alla ricerca della giovinezza perduta. Trovare una fidanzata<br />
bianca “a tempo” vorrà dire poter garantire alla propria famiglia cibo,<br />
regali e denaro, con la prospettiva di un miglioramento generale delle<br />
condizioni di vita di tutti. Nelle migliori delle ipotesi la turista deciderà di<br />
169 S. Akam, Breaking the silence of Gambia's Sex Tourism, www.stopsellingsex.com, febbraio 2011.<br />
170 H. Goodwin, A. Bah, The Gambia: Paradise or Purgatory?, The International Development Magazine,<br />
www. Dficgov.uk, 2008.