09.06.2013 Views

Tesi dottorato Transborder Policies Chiara Barison.pdf - OpenstarTs ...

Tesi dottorato Transborder Policies Chiara Barison.pdf - OpenstarTs ...

Tesi dottorato Transborder Policies Chiara Barison.pdf - OpenstarTs ...

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

3.4. DALLA DAARA ALLA DAHIRA: RETI RELIGIOSE E<br />

MIGRAZIONE<br />

Nel contesto migratorio l'ppartenenza ad un ordine sufi rappresenta per<br />

molti l’appoggio necessario per affrontare la nuova realtà.<br />

L’emigrazione senegalese ha fatto conoscere l’esistenza delle<br />

confraternite sufi su tutto il territorio senegalese e in molti paesi europei<br />

ed extra-europei, dalla Francia, all’Italia, agli Stati Uniti, al Giappone,<br />

all’Australia.<br />

La conquista di nuove frontiere è uno degli aspetti fondamentali degli<br />

ordini sufi e nell’immigrazione trova una specie di missione.<br />

Se prestiamo un pò d’attenzione ai molti immigrati senegalesi che<br />

incontriamo ogni giorno nelle nostre città, potremo osservare che tanti<br />

portano appese al collo immagini raffiguranti il proprio Cheikh, ovvero il<br />

marabutto di riferimento.<br />

L’orgoglio culturale africano è una qualità spiccata nel migrante<br />

appartenente ad una confraternita, insieme all’ideologia panafricana<br />

promossa dalle guide spirituali, e questo facilita il migrante nel<br />

promuovere la sua missione di diffusione del messaggio islamico<br />

all’interno del mondo non islamico.<br />

La Qadiriyya, la Tijaniyya e la Mouridiyya sono le tre confraternite più<br />

diffuse in Senegal; la Muridiyya è quella che riunisce per la maggior<br />

parte senegalesi appartenenti all’etnia wolof e poiché questa etnia è<br />

maggioritaria nell' emigrazione senegalese in Italia, si stima che circa due<br />

terzi dei quasi trentamila senegalesi (tra regolari e clandestini) presenti in<br />

Italia appartengano alla Muridiyya, facendone la maggiore confraternita<br />

sufi presente sul territorio italiano. 153<br />

Alle origini della confraternita si situa la predicazione di Amadou Bamba<br />

Mbacké (Ahmed ben Mohamed ben Habib Allah), chiamato dai discepoli<br />

Serigne Touba, dal nome della città (Touba) da lui fondata.<br />

Bamba, allevato in una famiglia affiliata alla Qadiriyya, visse in un<br />

periodo di crisi caratterizzato dalla fine dei regni wolof e dalla vittoria<br />

finale in Senegal del colonialismo francese. La sua predicazione diventò<br />

punto di riferimento per aspirazioni contraddittorie, segnate da forme di<br />

malcontento in parte preesistenti alla venuta dei francesi. Questi ultimi,<br />

temendo la trasformazione della confraternita in fermento<br />

indipendentista, esiliarono due volte Bamba, ma infine si convinsero che<br />

il suo insegnamento non aveva un contenuto politico, e negli ultimi anni<br />

di vita lo decorano perfino con la Legion d'Onore. Dopo la sua morte, la<br />

direzione della confraternita rimase nelle mani della famiglia Mbacké,<br />

discendenti diretti del fondatore, ma un ruolo importante nella gerarchia<br />

murida la ebbero anche i fidati collaboratori di Bamba,come Cheikh Ibra<br />

Fall (1858-1930), fondatore del movimento Baye Fall.<br />

Con l'emigrazione senegalese - in cui un ruolo importante hanno<br />

venditori ambulanti di etnia wolof, per la maggior parte muridi - il<br />

muridismo è diventato un movimento diffuso in tutto il mondo, dagli<br />

Stati Uniti al Giappone. A partire dagli anni 1970, sotto la guida di Abdou<br />

Lahat Mbacké, la Muridiyya si trasforma dando alla confraternita “una<br />

153 http://www.insenegal.org/

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!