Tesi dottorato Transborder Policies Chiara Barison.pdf - OpenstarTs ...

primo ministro, Abdou Diouf. Durante il governo Diouf fu soprattutto la
Tijaniyya che rafforzò la sua influenza, specie sul piano amministrativo,
dei servizi pubblici, dell’insegnamento e della giustizia, mentre la
Mouridiyya consolidò la sua posizione nel campo del commercio,
dell’agricoltura e dell’industria.
L’influenza dei marabutti tijani sul piano amministrativo e governativo
era piuttosto discreta e nascosta, tanto da non essere presa troppo in
considerazione. L’alleanza politica tra Diouf e i due grandi ordini
islamici della Mouridiyya e della Tijaniyya gli garantirono due vittorie
nette alle presidenziali del 1983 e del 1988, nonostante il consolidamento
del movimento d’opposizione 149 .
Successivamente, a causa di un’impopolarità crescente dovuta alla sua
politica economica poco efficace, sempre più marabutti presero le
distanze da Diouf, facendogli perdere numerosi consensi.Vinse ancora le
elezioni del 1993 ma perse nel 2000 contro Abdoulaye Wade.
I marabutti, come abbiamo potuto vedere, svolgono un ruolo di
stabilizzatori all’interno dell’intero sistema sociale senegalese e questo
grazie all’enorme popolarità di cui godono. Sono loro il punto di
convergenza per la risoluzione delle questioni politiche, economiche e
sociali.
Un esempio concreto ci è dato dalla confraternita murida, diventata
sinonimo di sindacato agricolo agli occhi dei contadini senegalesi.
Con il moltiplicarsi delle scuole coraniche il pensiero divulgato dalle
confraternite si estende ormai anche al piano dell’insegnamento.
In una società in continua trasformazione e in via di sviluppo come
quella senegalese, vista l’importanza crescente degli agglomerati urbani
come Dakar, le reti sociali intessute dalle confraternite costituiscono
fattori importanti d’inserimento urbano per i migranti che si trasferiscono
dalle campagne alle città e, all’estero, per il loro inserimento nelle
comunità di immigrati già residenti nel paese.
In un contesto di forte urbanizzazione e di grandi problemi economici e
sociali le confraternite hanno svolto differenti funzioni.
In primo luogo la confraternita si è dimostrata un fenomeno associativo
urbano che offre al fedele il mezzo attraverso il quale farsi conoscere e
conoscere gli altri fedeli del gruppo. La tariqa diventa il mezzo
necessario per sviluppare le proprie relazioni interpersonali e per sentirsi
parte di un gruppo. All’interno di questi reti sociali avvengono numerosi
scambi tra un nodo e un altro che ne permettono il rafforzamento
mutuale.
Il marabutto accresce il suo prestigio sociale e acquisisce sempre
maggiore credibilità presso le istituzioni statali mentre il discepolo riesce
ad inserirsi senza fatica nella vita urbana.
Il processo di socializzazione può altresì essere visto come un processo di
strumentalizzazione delle confraternite al servizio degli interessi del
singolo. Le confraternite, attraverso i loro rappresentanti religiosi,
diventano il mezzo utile all’ascesa individuale; i fedeli vi si appoggiano
per arrivare alla promozione di se stessi.
Gli ordini sufi giocano anche un ruolo fondamentale come garanti della
pace sociale in tempi critici, combattendo e integrando le correnti
estremiste.
In tutti i paesi dell’Africa Occidentale, a partire dagli anni ’50,
149 Ibidem.