09.06.2013 Views

Tesi dottorato Transborder Policies Chiara Barison.pdf - OpenstarTs ...

Tesi dottorato Transborder Policies Chiara Barison.pdf - OpenstarTs ...

Tesi dottorato Transborder Policies Chiara Barison.pdf - OpenstarTs ...

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

demografico che si traduce in una maggiore disponibilità di forza lavoro<br />

più giovane e conseguentemente in un aumento della disoccupazione<br />

giovanile. È proprio dai giovani che provengono le maggiori critiche a<br />

Wade, colpevole, secondo loro, di aver proseguito lungo il percorso di<br />

“svendita” del Paese alle multinazionali, avviato anni prima da Diouf. I<br />

gruppi industriali francesi sono i principali padroni di gran parte dei<br />

settori economici privati: dalle telecomunicazioni (Sonatel) alle catene<br />

alberghiere (Bolloré, Bouygues) arrivando fino all’acqua. La maggior<br />

parte di queste aziende sono state acquisite in seguito alla svalutazione<br />

del Cfa, avvenuta nel gennaio del ’94 126 .<br />

In linea generale gli orientamenti economici fondamentali di Diouf non<br />

sono mutati e il programma di privatizzazione delle grandi imprese<br />

nazionali prosegue: dalla Società nazionale del Senegal (Senelec) alla<br />

società per lo sviluppo delle fibre tessili del Senegal (Sodefitex).<br />

La posizione sociale del Senegal negli ultimi anni è peggiorata fino al<br />

punto che il Paese è stato inserito, nel luglio del 2000, nella categoria dei<br />

paesi meno avanzati (PMA) 127 ; più del 65% degli abitanti vive al di sotto<br />

della soglia di povertà e l’accattonaggio, fenomeno già presente ma non<br />

diffuso, è aumentato visibilmente nelle strade 128 .<br />

La frustrazione è accresciuta dal fatto che il Senegal è il Paese<br />

dell’Africa francofona che riceve più aiuti: 105,29 euro per abitante, vale<br />

a dire 2,5 volte in più della media del Medio Oriente. Negli ultimi due<br />

anni la tensione sociale si è manifestata a più riprese, nel 2001 si è<br />

verificata la protesta del contingente senegalese della missione delle<br />

Nazioni Unite in Congo che, tornato in patria non venne pagato. Anche in<br />

quest'ultimo anno numerose le manifestazioni di dissenso all'attuale<br />

politica economica e al regime Wade, colpevole, secondo la maggioranza<br />

dei senegalesi di un aumento del costo della vita che rende quasi<br />

impossibile la sopravvivenza. Come in tutti i paesi poveri, è l’ampiezza<br />

del settore informale che da un’idea delle relazioni sociali.<br />

Vera e propria valvola di sicurezza e di sopravvivenza in periodo di crisi,<br />

questo è il settore in cui è impegnata la stragrande maggioranza degli<br />

abitanti.<br />

“Che effetto strano vedere scarpe impiccate. Come composizioni artistiche post moderne,<br />

dondolano lente, cullate dal vento. Ai piedi degli alberi, distesi su stuoie di paglia, ragazzi si<br />

riposano in attesa di clienti, sfregandosi nervosamente i denti con lunghi bastoncini di legno.<br />

Qui in Senegal, tutto si vende, tutto si recicla; e tutto dondola altrettanto lentamente: la vita, la<br />

speranza, l'attesa che prima o poi qualcosa di positivo accadrà. O forse anche no.<br />

Le scarpe intanto rimangono là, appese a rami spogli, ma di clienti nemmeno l'ombra. Sono<br />

scarpe usate, sì, lavate e spazzolate, ma pur sempre usate. Arrivano da fuori, come la maggior<br />

parte delle cose. L'antropologo Cheikh Niang aveva detto bene in una delle sue lezioni<br />

all'università: “Ciò che diviene scarto nei paesi occidentali, diventa nuovamente prodotto da<br />

inserire nel mercato nei paesi in via di sviluppo”, esemplificando questa teoria con uno<br />

schema molto semplice:<br />

Paesi in via di sviluppo--------- prodotto industriale---------- prodotto ormai<br />

surclassato----------(attraverso i migranti) arriva nei paesi in via di sviluppo---------------diventa<br />

di nuovo prodotto---------diventa scarto ancora-------------finirà nei negozi di<br />

126 A. Ambiente, Prove di democrazia all’africana, Le Monde Diplomatique, ottobre 2001.<br />

127 Definito dalla Conferenza delle Nazioni Unite per il commercio e per lo sviluppo (Unctad), lo status di<br />

PMA viene attribuito secondo tre criteri: livello debole del prodotto interno lordo per abitante; insufficienza<br />

di risorse umane; assenza di diversificazione economica.<br />

128 Alto Consiglio delle Cooperazione Internazionale.

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!