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La criminalità che viene dall’Est Europa
Intervista al Sostituto Procuratore Raffaello Falcone
di Giuseppe Manzo
Racket sul trasporto di merci e persona,
agenzie di intermediazione, alberghi, imprese
e distribuzione commerciale. Sono solo alcuni
degli affari in cui è coinvolta la mafia
russa nel nostro Paese. Si tratta di un fenomeno
capillare e ramificato da Nord a Sud,
spiegato bene in alcune sentenza passate già
in giudicato. Eppure i cittadini italiani, al binomio
immigrazione – criminalità, sono abituati
ad associare solo alcune comunità
straniere: africani, rom e rumeni. Questo teo-
“Il Sostuto Procuratore
illustra gli intrecci fra le
organizzazioni locali e
quella russa Ci sono anche
ex agen del Kgb servizio
segreto sovieco”
rema è stato ribadito anche dopo i fatti di Rosarno,
incrementando nell’immaginario
mediatico la certezza che l’unico problema di
quel binomio sia legato allo status di clandestino.
Ma le indagini della magistratura ci
propongono nuove emergenze criminali provenienti
da Russia, Ucraina e altri Paesi dell’Est
europeo. Si tratta di una realtà dai
contorni sfumati, che svolge le sue attività
quotidianamente anche sotto i nostri occhi,
ricevendo la fattiva collaborazione delle
mafie nostrane. A descrivere la rete criminale
internazionale è il Sostituto Procuratore della
Repubblica di Napoli Raffaello Falcone, magistrato
che da anni è in prima linea contro la
lotta alla mafia e che nel gennaio scorso ha
ricevuto intimidazioni per le sue indagini sul
clan dei Casalesi.
Giudice Falcone, quali sono gli affari della
mafia russa in Italia?
Alcune sentenze passate in giudicato hanno
stabilito gli intrecci tra la mafia russa e la cri-
Esteri
Raffaello Falcone, sostuto procuratore di Napoli
minalità organizzata italiana. Dietro la presenza
della comunità di cittadini dell’Est nelle
nostre città si celano numerose attività criminali:
estorsione attraverso una tassa per il
transito di merci e persone, agenzie di viaggio
e di intermediazione al lavoro rappresentano
solo una parte. Per fare un esempio si può
vedere ciò che avviene ogni domenica nella
zona della stazione centrale di Napoli. La gestione
dei bus diretti in Ucraina o in Russia significa
il pagamento di una “tassa” di 50 euro
per ogni pacco o 100 euro per ogni persona
che deve partire.
Come si è sviluppata questa mafia e come
si organizza?
L’organizzazione si è arricchita di ex componenti
del Kgb (il servizio segreto dell’Unione
sovietica, ndr.) e presenta vere e proprie caratteristiche
militari. Ha una ramificazione capillare
, forme di controllo alle dogane e
gestisce un’economia che produce una forte
rivalità tra i vari gruppi. In Italia ha stretto
contatti con le cosche che gestiscono i territori,
ad esempio la presenza in piazza Garibaldi
a Napoli si collega a un rapporto
proficuo con il clan Mazzarella.
A differenza di quello che accade per gli altri
stranieri soggetti alla ghettizzazione del lavoro
nero e del caporalato, la tipologia degli
affari della mafia riguarda attività quotidiane
che sono davanti agli occhi di tutti
La colonia dell’Est europeo è di fatto control-
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